FOUR TET e DE LA SOUL al JAZZ RE:FOUND 2012 A GIUGNO!
DNA concerti e Dna Dance Department sono felice di annunciare i loro artisti al JAZZ RE:FOUND 2012
FOUR TET
Venerdì 22 giugno 2012 - JAZZ RE:FOUND 2012 - Vercelli
DE LA SOUL
Sabato 23 giugno 2012 - JAZZ RE:FOUND 2012 - Vercelli
DNA concerti è felice di partecipare alla quinta edizione del festival Jazz Re:Found 2012 - dal 21 al 24 giugno a Vercelli - un piccolo, atipico gioiello nel panorama dei festival nostrani, con gli Headliner delle due giornate principali: FOUR TET e DE LA SOUL.
FOUR TET, uno dei più rispettati ed amati producer digitali dell'ultimo decennio, capace di conquistare con la sua elettronica piena di ricami preziosi e trovate geniali sia le platee più abituate a sonorità indie rock che quelle più devote alla club culture – questo senza dimenticare i suoi molti riferimenti al jazz e all'improvvisazione.
'There is love in you' è il quinto album del geniale artista inglese ed è il primo lp dopo oltre 5 anni di distanza dal precedente Everything Ecstatic.
Una rivoluzione gentile. Per certi versi si potrebbe riassumere così la parabola di Four Tet (all’anagrafe, Kieran Hebden). Pochi altri artisti hanno infatti lasciato un segno così potente nell’ultimo decennio: anni in cui la bedroom music (ovvero musica che è possibile fare nella propria camera con l’ausilio del proprio laptop e nient’altro: un’attitudine, più ancora che uno stile) è diventata regola diffusa, trovando in Four Tet il più geniale degli innovatori e quello che ha raggiunto i più alti risultati artistici. Il tutto senza mai perdere una innata timidezza, una grande gentilezza di modi. Atteggiamento davvero raro, se pensiamo che ormai da anni Four Tet è uno degli artisti di punta della Domino (l’etichetta che ha lanciato dal nulla Franz Ferdinand ed Arctic Monkeys) così come è adorato da Thom Yorke e dai Radiohead tutti, che più volte lo hanno chiamato come remixer e come compagno di tour, considerandolo un caposcuola assoluto e una grande fonte di ispirazione.
Dopo un primo album uscito nel 1999 (“Dialogue”) già interessante ma ancora acerbo, è nel 2001 con “Pause” che Kieran si mette improvvisamente al centro dell’attenzione. Merito di una sorprendente capacità di mescolare schegge di hip hop, jazz, folk, indie rock, lavorando col proprio laptop come se fosse un’arma dalle infinite possibilità. Nella sua musica, pop e sperimentazione estrema convivono in equilibri affascinanti ed imprevedibili.
Gli album successivi (“Rounds” nel 2003, “Everything Ecstatic” nel 2005, “Ringer” e il nuovo “There is Love In You”) trovano unanimi riscontri di critica e pubblico, vista la capacità di Hebden di non deludere mai e rinnovarsi ogni volta, pur mantenendo il proprio inconfondibile marchio decostruttivista.
Ci sono poi svariati remix (andando da materiale di Steve Reich a quello dei Kings Of Convenience, passando per Badly Drawn Boy e The Notwist) e una fortunata collaborazione con un maestro della batteria jazz, Steve Reid. Segno che la bedroom music di Four Tet ha davvero la statura per dialogare con le più alte forme sonore contemporanee.
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http://www.fourtet.net/
DE LA SOUL
Ci sono pochi, pochissimi nomi in musica che possono contare, oltre a una fama diffusa dal punto di vista meramente quantitativo, anche su un indiscusso ed entusiasta rispetto da parte di diverse scene musicali contemporaneamente: fra queste vere e proprie eccezioni, i De La Soul occupano di sicuro uno dei posti d'onore.
Senza il minimo dubbio uno dei gruppi hip hop più grandi di sempre, caposcuola di quella “daisy age” dei primi anni '90 (A Tribe Called Quest, Jungle Brothers...) che è considerata dagli esperti del genere una vera e propria età dell'oro dal punto di vista artistico, negli anni hanno sempre mantenuto una qualità ed integrità creativa assoluta, capace di andare al di là delle mode del momento. Nel mondo (spesso assai litigioso) dell'hip hop, una delle poche realtà che sempre e da sempre mette tutti d'accordo. Non una cosa da poco, tutt'altro.
La considerazione di cui godono è però appunto a trecentosessanta gradi: merito della pietra miliare “3 Feet High And Rising”, album semplicemente geniale, votato nell'anno della sua uscita tanto per dire come “Disco dell'anno” perfino da un bastione del rock come la rivista inglese NME, o anche di un lavoro come “De La Soul Is Dead”, raffinatissimo, uscito due anni più tardi, nel 1991.
E' difficile comunque trovare un passo falso nella discografia di Dave Trugoy, Maseo, Podsnuos: “Stakes Is High”, “Art Official Intelligence”, “The Grind Date” hanno un appeal magari meno vario ed universale stilisticamente e più concentrato invece sugli stilemi della scena hip hop, ma la loro qualità è cristallina. Non è un caso quindi che anche negli ultimi anni i De La Soul siano sempre stati al centro delle attenzioni anche di pubblici ed artisti apparentemente lontani come background sonoro, valga per tutti l'esempio di Damon Albarn che ha fortemente voluto coinvolgere i tre mc americani nel progetto Gorillaz (ottenendo capolavori come la traccia “Feel Good Inc.”).
Il loro profilo si è mantenuto a livelli eccelsi negli anni anche grazie alle loro esibizioni live: lì dove spesso gli act hip hop si limitano ad una routine mc al microfono + dj ai giradischi senza troppe alzate d'ingegno, i tre De La Soul amano ora come allora costruire show pieni di trovate teatrali, scherzi, sorprese musicali, mash up imprevedibili. L'indiscutibile alta qualità tecnica come rapper si sposa ad un'energia e felicità creativa contagiosa, sorprendente, qualche volta addirittura spiazzante: oggi come allora, davvero un act da non perdere.
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JAZZ RE:FOUND 2012
21-24 Giugno
Piazzale Divertimenti (Cascina Borghetto)
Vercelli
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www.dnaconcerti.com
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