THE LEMONHEADS playing 'It's a Shame About Ray' - UNICA DATA ITALIANA A MAGGIO!
DNA concerti è felice di presentare:
THE LEMONHEADS
performing
'It’s A Shame About Ray'
Unica Data Italiana
18 maggio 2012
BLOOM – Mezzago
Bloom
Via Eugenio Curiel, 39 - 20883 Mezzago - Monza e Brianza
Ingresso: 15 euro
ore: 22,00
Prevendite disponibili dal 20 gennaio su Shop Bloom e www.happyticket.it
Il capolavoro dei Lemonheads "It’s A Shame About Ray" compie 20 anni e per celebrare quest’ anniversario il frontman Evan Dando ha deciso di riunire i suoi Lemonheads.
Evan Dando, Juliana Hatfield e David Ryan suoneranno quindi dall’inizio alla fine l’album del 1992, perfetta miscela di punk e pop, in un’unica imperdibile data a Milano il 18 maggio.
Questa sarà dunque la sola occasione per ascoltare dal vivo nel loro originario splendore classici come "Confetti," "My Drug Buddy," "Alison’s Starting to Happen" "Bit Part “ oltre ai brani migliori della carriera della band di Boston.
Le prime prove discografiche dei Lemonheads, creatura di Dando nata nel 1986 a Boston sono all'insegna di un hardcore punk che deve molto ad Hüsker Dü e The Replacements. Di questa prima fase, si segnalano i dischi Hate Your Friends (1987), Creator (1988), Lick (1989).
Non sono però questi i lavori che meglio rappresentano la sensibilità artistica di Dando, che sterza in maniera decisa verso il pop all'inizio degli anni '90 dando alla luce un disco come It's a Shame About Ray (1992). L'opera viene acclamata nell'ambiente underground come un capolavoro e si comincia a parlare del leader dei Lemonheads come di un idolo generazionale (seppur indipendente e relegato ad una scena minore della musica rock americana). Nel disco è, tra l'altro, inclusa la cover di Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel che diventerà uno dei brani più amati e conosciuti del gruppo.
La stessa ispirazione, macchiata da elementi country dovuti alla scoperta di Gram Parsons, è alla base di Come on Feel (1993); il secondo disco che definisce la personalità del gruppo e la sua influenza sulle future generazioni di musicisti.
Tre anni dopo arriva Car Button Cloth (1996), ultimo respiro discografico prima di una pausa di una decina d'anni.
E’ solo nel 2006 che vede la luce il nuovo album della band, intitolato semplicemente The Lemonheads, co-prodotto da Dando e Stevenson, che vede la partecipazioni di ospiti importanti come J. Mascis (DINOSAUR JR.) e Garth Hudson (THE BAND) e che Evan Dando ha definito come un album che“ Suona come un vero disco dei LEMONHEADS, forse un pò meglio. Più veloce, più duro, più vicino al punk di gruppi come i Buzzcocks e molto meno introspettivo rispetto ad altri nostri album ”.
L’ultimo lavoro, uscito nella scorsa estate si intitola Varshons, termine che si spiega come storpiatura di “Versioni” ed è un magnifico album di cover che segna il sodalizio dei Lemonheads con l’etichetta Cooking Vinyl.
Da Gram Parsons a Leonard Cohen passando per Townes Van Zandt, i Wire e Linda Perry, Dando si impadronisce con maestria di tutti i brani interpretandoli con il suo personale stile, grazie anche alla collaborazione di Gibb Haynes dei Butthole Surfers, produttore del disco, e alla partecipazione di Liv Tyler e Kate Moss.
Insieme ai Dinosaur Jr., i Buffalo Tom e ovviamente i Nirvana, Evan Dando è stato tra i più rappresentativi esponenti dell'underground made in U.S.A. degli anni '90. Una scena che è riuscita a coniugare melodia pop e rabbia hardcore segnando in profondità un'epoca e una generazione.
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