Torino For Palestine: una staffetta musicale: domenica 9 febbraio ai Murazzi

Torino For Palestine: una staffetta musicale: domenica 9 febbraio ai Murazzi

Torino For Palestine: una staffetta musicale: domenica 9 febbraio ai Murazzi

Tum Torino partecipa e condivide l'iniziativa.

Si condivide

Tum Torino ufficio stampa per MAgazzino sul Po e O.F.F. Studio

annunciano:

Domenica 9 febbraio 2025, dalle 16.30

Magazzino sul Po - Murazzi
Ingresso soci ARCI - Donazione minima 5 euro

Torino For Palestine
Non-Stop Electroacoustic Improv

Una staffetta musicale per la Palestina con:

Laura Agnusdei + Agnese Banti  /  Andrea Passenger

Paul Beauchamp + Alberto Danzi  /  Bruna  /  Adriano Cava  /  Cosmo / Enrico Degani  /  Larsen  /  Ramon Moro + Andrea Cauduro / Natura Morta + Miss Katena + Francesca Sebastian Puopolo  /  Saba Saba / Selfimperfectionist  /  Similou  /  Paolo Spaccamonti + Dario Bruna

DJ a seguire: Arianna Formentin e G Pillola

Un evento presentato da O.F.F. Studio, Love Boat Records e Magazzino sul Po.
Con la partecipazione e la collaborazione di BDS Torino, Torino per Gaza, Sorella Palestina, HeART Of Gaza, Queers For Palestine, Alessandro Bello, Sericraft, Laboratorio Zanna Dura.

Artwork originale di Alice Lotti.

Poco più di un anno dopo l’evento Bologna For Palestine, svoltosi il 13 gennaio 2024, Torino raccoglie il testimone e prosegue sulla stessa strada, con un evento “gemello”.
Una presa di posizione artistica e politica di un nutrito gruppo di musicist3 torinesi, per tenere alta l’attenzione sul genocidio palestinese in corso anche dopo il cessate il fuoco di Gaza, e raccogliere fondi quantomai necessari per sostenere una popolazione ridotta allo stremo da 15 mesi di bombardamenti indiscriminati, e da più di 75 anni di violenza coloniale, occupazione e apartheid.
Un omaggio alla Palestina e alla sua gente, nato come reazione al massacro in corso, ma anche alla disinformazione e all’indifferenza prevalenti in Occidente, e al silenzio assordante - o alle prese di posizione ambigue ed “equidistanti”, spesso peggiori del silenzio - della gran parte del mondo artistico, culturale e musicale italiano. Sempre pronto a spendersi per ogni buona causa, tranne questa.

Parliamo di raccogliere il testimone non a caso, perché anche l’evento torinese - curato da Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen) e Andrea Pomini (Love Boat Records) - è strutturato come quello bolognese in forma di vera e propria staffetta musicale.
Si tratta infatti di una improvvisazione collettiva ininterrotta, un flusso di oltre tre ore di musica, in cui ogni musicista (o duo, o trio, o gruppo) ha a disposizione 16 minuti per suonare un contributo sonoro a sua scelta: i primi tre minuti in sovrapposizione e dialogo con chi lə precede. i successivi dieci in proprio, gli ultimi tre in sovrapposizione e dialogo con chi lə segue.

A dare il via alla performance saranno Laura Agnusdei e Agnese Banti, ideatrici del format e curatrici dell’evento bolognese, che renderanno il passaggio del testimone ancora più tangibile e reale. A seguire, 22 musicist3 dell’area torinese attiv3 fra sperimentazione, elettronica, avanguardia e pop non convenzionale, chiamat3 a svolgere il tema dell'evento secondo le loro peculiarità: Cosmo, Larsen, Paolo Spaccamonti con Dario Bruna, Saba Saba, Ramon Moro con Andrea Cauduro, Similou, Paul Beauchamp con Alberto Danzi, Selfimperfectionist, Adriano Cava, Bruna, Enrico Degani e il trio Natura Morta/Miss Katena/Francesca Sebastian Puopolo.

“La musica indipendente e di ricerca”, dice Modonese Palumbo, “esplora spazi di libertà creativa e semantica che per loro natura sono antiteci alla politica etno-imperialista del governo di Netanyahu. Come artisti, di conseguenza, non possiamo che mettere il nostro linguaggio a sostegno della causa palestinese, e come voce unita contro il genocidio”.

In apertura, oltre alla presentazione delle varie realtà presenti - Torino per Gaza, Sorella Palestina, HeART Of Gaza, Queers For Palestine - la sezione torinese del movimento internazionale BDS (Boycott, Divestment, Sanctions) illustrerà nel dettaglio in un dibattito con il pubblico la sua attività di boicottaggio attivo dei prodotti israeliani, e delle aziende in affari con il regime sionista.

Nei locali del Magazzino sul Po sarà anche allestita la mostra "Voci di resistenza", di Alessandro Bello. Un'esposizione fotografica che racconta le manifestazioni per la Palestina dei giovani di Torino, catturando la forza, l'umanità e l'impegno di una generazione in lotta per la giustizia e la libertà. Un viaggio visivo che intreccia protesta e speranza.

L’intero ricavato dell'evento verrà devoluto all’organizzazione britannica M.A.P. (Medical Aid for Palestinians), che si occupa di offrire assistenza medica nella striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano, battendosi per il diritto dei palestinesi alla salute e alla dignità.

Info:

https://www.facebook.com/TUMtorino - https://www.instagram.com/tum_torino/ - https://www.tumtorino.it/ 

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https://www.facebook.com/magazzinosulpo.ciaohacker - https://www.instagram.com/magazzinosulpo_murazzi/ - https://magazzinosulpo.com/


 

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