07 ottobre 2017, torna lo Psych-Out Festival di Torino al Bunker
07 ottobre 2017, torna lo Psych-Out Festival di Torino: con Acid Frog, Mother Island, Eyes Shaker, Dj Henry. Dopo tre anni passati a El Barrio, lo Psych-Out Festival si sposta nei grandi spazi del Bunker. Per celebrare al meglio lo stile underground in qualche modo lanciato negli Usa con la Summer Of Love, abbiamo deciso che gli spazi degli ex capannoni di Barriera di Milano fossero la giusta dimensione per l'edizione 2017 del festival.
Psych-Out Festival in collaborazione con El Barrio e Bunker
presenta:
Psych-Out Festival
1967-2017 Summer of Love Special Edition
18:00 Aperitivo Giradischi
20:00 Flashback Sofa - talk show
21:00 Acid Frog (Italy) live
22:00 Mother Island (Italy) live
23:00 Georgette Poison show
23:30 Eyes Shaker (France) live
24:00 DJ Henry (La Società Psychedelica) & Dj Ricky Iconaut (Resident dj Psych-Out Festival) -
Dj set allnighter
Liquid light show: Brainillusions
Mercatino / giochi / food and drink / psychedelic people
Dettagli:
Dopo tre anni passati a El Barrio, lo Psych-Out Festival cambia casa, per spostarsi nei grandi spazi del Bunker.
Proprio per celebrare al meglio lo stile underground in qualche modo lanciato negli Usa con la Summer Of Love, abbiamo deciso che gli spazi degli ex capannoni di Barriera di Milano fossero la giusta dimensione per l'edizione 2017 del festival.
Un'area coperta per lo Psych Out Shop dove ospiteremo i banchetti a tema, un palco all'aperto per gustare al meglio l'aperitivo fra un dj set e un talk show live, la grande sala per viaggiare con la musica live, i dj set e le proiezioni psichedeliche e, non per ultimo, un vero e proprio Further Bus dove rilassarsi.
A noi non resta che portare i fiori!
Info: http://www.variantebunker.com
https://www.facebook.com/psychout25festival/
Le band:
Acid Frog - Cinque rane acide provenienti da Trieste che nei loro brani raccolgono tutto il sound dei caleidoscopici sixties and seventies! Passano da suoni che sembrano provenire da un “Human be-in” del 1967 a San Francisco a impegnati giri in stile Prog-Rock, per ricominciare con un suono Funkadelico che si trasforma in un ipnotico sound alla Sabbath, collegandolo a vibrazioni da viaggio “on the road” per ritrovarsi in un sound da film poliziottesco...
The sound is groovy!
Mother Island - Con due album all’attivo, i Mother Island sono una delle proposte più significative del panorama psychrock italiano. Soul, blues e imponenti chitarre rock psichedeliche si uniscono per formare un suono deciso, intenso, coinvolgente e caleidoscopico, dominato dalla bella voce della carismatica Anita che fonde Grace Slick dei Jefferson Airplane con Amy Winehouse.
Li aspettiamo ansiosi sul palco del Bunker per lo Psych-Out Festival 2017!
Eyes Shaker - Il duo francese, composto da un organo Hammond super effettato e da una potente batteria, ci trasporta in atmosfere vibranti e sonorità tra Brian Auger e John Lord dei Deep Purple. il loro energico sound miscela lo Psych-rock con momenti da organo al fulmicotone.
Gli Eyes Shaker sono la scommessa dello Psych-Out Festival 2017.
https://eyesshaker.bandcamp.com/
Dj Henry - A farci ballare allo Psych-Out Festival avremo un ospite d'onore.
Lo storico cultore del vinile Dj Henry (https://www.facebook.com/djhenrymilano/?fref=mentionse) de La Società Psychedelica ha avuto la fortuna di essere stato precoce, da adolescente entrò in contatto con una crew di freakkettoni tramite il fratello minore di uno di loro, che era in classe con me. Andavano ai concerti e cominciarono a portarlo con loro; era la metà degli anni ’70 ed ebbe modo di vedere un sacco di live e formazioni di culto, le ultime fasi di quel rock elefantiaco prima che il punk desse lo scossone.
Il 1967 è un anno magico!
Forse l’estate più ricordata a San Francisco. Forse nel mondo.
Ken Kesey ed i Merry Pranksters a bordo dello scuola bus chiamato “Further” colorano l’America in tinta psichedelica, con happening di luci e colori dove si praticano gli Acid Test.
Il sound è quello dei Grateful Dead.
La magica e lisergica bevanda si chiama Electric-Kool- Aid.
I Diggers, gruppo di libertari anarcoidi, aboliscono l’uso del denaro: durante gli Human Be-In al Golden Gate park regalano cibo, nella Haight Street ci sono i Free-shop dove è possibile vestirsi e arredare la casa, esiste anche una “Free clinic” dove ci si può curare.
Il motto è: “È gratuito perché e tuo!”.
Il fenomeno Hippie negli States dilaga e molti giovani da tutti gli Stati Uniti convergono verso San Francisco.
La mentalità dei ragazzi è cambiata e ribalta i valori morali della vita perfetta americana.
Cadono i tabù sessuali, si pratica l’amore libero.
Negli States il momento storico è critico. In Vietnam c’è la guerra e molti ragazzi vengono spediti al fronte, altri scelgono di bruciare la cartolina al motto di “Make Love! Not War!”.
Nasce il movimento anti-militarista e ci sono gli scontri per i diritti civili dei neri.
In questo clima d’amore e guerra nasce il Black Panthers party.
Nell’aria c’è un’onda vibrante, un’aria di rivoluzione, di nuove sensazioni e nuove sperimentazioni, dalla musica al cinema, dal sesso libero alle droghe.
Nascono giornali autoprodotti di mille colori.
La grafica dei poster dei concerti ha un nuovo stile: è dilatato! Le scritte delle band si allargano e si restringono, hanno colori vividi e guardarli è come una visione da trip.
Le strade fulcro in quel caleidoscopico periodo sono la Haight Street e la Ashbury Street. questo incrocio è conosciuto più comunemente come Haight-Ashbury... il centro della Summer of Love. Molte cose cambiano, anche al di là dell’oceano.
I Beatles pubblicano “Sergeant Pepper”, un disco in marmellata di colore fluorescente, floreale, che fa espandere la mente.
L’influenza dei Beatles e dei suoni delle band americane e inglesi mandate nell’etere dalle radio pirata contaminano anche la nostra penisola a stivale... o meglio, a stivaletto a punta beat.
Molte cose sono cambiate dal 1967, ma questo spirito è rimasto nel tempo.
Questa edizione dello PSYCH OUT Festival sarà dedicata al compleanno dei cinquant’anni della Summer of Love...
Where have all the flowers gone? Dove sono finiti i fiori?