AL VIA DOMANI LA TERZA EDIZIONE DEL TORINO JAZZ FESTIVAL - SI INIZIA CON UN CONCERTO DEDICATO ALLA LIBERAZIONE
Città di Torino - Ufficio Stampa e Relazioni con i media
AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL TORINO JAZZ FESTIVAL
SI INIZIA DOMANI, 25 APRILE, CON UN CONCERTO DEDICATO ALLA LIBERAZIONE
La concomitanza dell’inizio del Torino Jazz Festival con il giorno della Festa della Liberazione è frutto di una precisa scelta.
Da musica clandestina sotto il regime fascista, il jazz è divenuto dopo il 25 aprile sinonimo di libertà.
PROGRAMMA 25 APRILE
Ore 15.30
PORTICATO DEL MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA
Corso Valdocco 4/a
BIG BAND THEORY - MUSICHE E LETTURE DELLA RESISTENZA
Luca Begonia, direzione, arrangiamenti
Claudio Capurro, sassofoni, flauto, clarinetto; solista ospite
Ore 18.00
PIAZZA CASTELLO
BUON COMPLEANNO TROVESI!
GIANLUIGI TROVESI E FILARMONICA MOUSIKÉ
TROVESI ALL’OPERA - PROFUMO DI VIOLETTA
Gianluigi Trovesi, clarinetti, sax alto
Marco Remondini, violoncello
Stefano Bertoli, percussioni
Filarmonica Mousiké, orchestra di fiati e percussioni
Savino Acquaviva, direttore
Ore 18.30
CIRCOLO DEI LETTORI, Via Bogino 9
THE SPIRIT OF JAZZ DA BARNEY’S
L’aperitivo si trasforma e arricchisce con sapori (e vini) della cucina
sudafricana, in collaborazione con il Consolato Generale del Sudafrica,
accompagnati da sonorità jazz.
Focus Sudafrica
Euro 10,00 - info e prenotazioni tel. 011 4323700
Ore 19.00
CINEMA MASSIMO Sala Tre, Via Verdi 18
SERENATA A VALLECHIARA
di Bruce H. Humberstone
(Usa 1941, 86’, video, b/n, v.o. sott. it.)
Ted, pianista in un’orchestra, decide di compiere una buona azione e di adottare una bambina profuga norvegese. Al suo arrivo però scopre che quella che credeva una bambina profuga, in realtà è un’avvenente e sportiva ventenne di nome Karen. E questo gli complicherà piacevolmente la vita.
Il film, portato dagli alleati nel 1944-45 in Italia e proiettato nei cinema durante i mesi della liberazione, farà riscoprire il jazz e la musica americana ad una nuova generazione di appassionati. Ingresso euro 3,00
Ore 21.00
PIAZZA CASTELLO
DANIELE SEPE UND ROTE JAZZ FRAKTION
Daniele Sepe, sassofono tenore, voce
Floriana Cangiano, voce
Franco Giacoia, chitarra
Tommy De Paola, tastiere
Davide Costagliola, basso
Paolo Fortini, baFeria
GIANLUIGI TROVESI
Clarinettista, sassofonista e compositore. Tra i massimi esponenti del jazz italiano, ha ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo. Ha partecipato a progetti con Paolo Fresu, Enrico Rava, Kenny Wheeler, Anthony Braxton, Cecil Taylor. È membro dell’Italian Instabile Orchestra.
Con la Filarmonica Mousiké ha realizzato Profumo di Viole<a (Ecm, 2008), viaggio nell’opera lirica italiana da Monteverdi al Novecento
SAVINO ACQUAVIVA
Direttore e strumentista. Collabora con varie orchestre e gruppi cameristici in qualità di primo clarinetto. Nel 1981 ha vinto con il Gruppo Fiati il concorso internazionale di Stresa. È direttore stabile di varie formazioni, fra le quali l’orchestra Filarmonica Mousiké.
ORCHESTRA FILARMONICA MOUSIKÈ
L’Orchestra di fiati e percussioni Filarmonica Mousiké è nata nel 1991 come espressione culturale e musicale del territorio della media Valle Seriana.
L’attuale organico dell’orchestra comprende una sessantina di strumentisti provenienti da diverse aree della Bergamasca.
DANIELE SEPE
A 15 anni entra nel Gruppo Operaio di Pomigliano D’Arco E’ Zezi con i quali pubblica il disco Tammurriata dell’Alfa Sud. Per anni lavora al fianco degli artisti più diversi tra loro per stile: da NCCP a Bisca, dai 99 Posse a Nino D’ Angelo. Poi la carriera solista. Con il suo gruppo, Art Ensemble of Soccavo partecipa a innumerevoli festival jazz o world in Italia e soprattutto all’estero. E’ stato il primo direttore della Notte della Taranta a Melpignano e ha musicato film di Davide Ferrario, Gabriele Salvatores, Mario Martone, Terry Gilliam, Gianfranco Pannone. Chi meglio di Daniele Sepe, un artista la cui carriera è sempre stata punteggiata da riferimenti al sociale, può raccontare in musica il 25 aprile? Sepe e il suo gruppo propongono la loro musica, fatta dei suoni da tutto il mondo, dove il jazz, il rock, il cantautorato italiano, le danze e i canti popolari, il reggae e la classica, si fondono in uno stile personale, ricco di energia. Per il jazz della Liberazione, Sepe ha voluto una scaletta ad hoc con diverse sorprese, ovviamente legate al significato della giornata. Ci saranno omaggi a figure di musicisti a loro modo “resistenti”, come Matteo Salvatore, Frank Zappa, Charles Mingus, Victor Jara.
Liberazione
A partire dal tema della Liberazione è stato organizzato un percorso storico e musicale che calerà il pubblico nell’atmosfera degli anni ’40 e della musica swing, accompagnandolo verso gli appuntamenti di Piazza Castello di Trovesi & Filarmonica Mousiké nelle ore pomeridiane e in quelle serali di Daniele Sepe con i quali si aprirà ufficialmente il Festival. Ci saranno omaggi a figure di musicisti a loro modo “resistenti”, come Matteo Salvatore, Frank Zappa, Charles Mingus, Victor Jara.
Dal primo pomeriggio al Palazzo dei Quartieri Militari di San Celso, dove hanno sede il Museo diffuso della Resistenza e gli Istituti Ancr, Istoreto e Centro Studi Primo Levi, si svolgeranno letture storiche intervallate dallo swing della big band Theory. Il pomeriggio sarà poi arricchito dalla possibilità di visitare il Museo e gli Istituti con approfondimenti tematici. Il programma organizzato per celebrare la Liberazione, proseguirà poi con la visione del film Serenata a Vallechiara al Cinema Massimo e con la proiezione alla sala post–it del Museo diffuso della Resistenza di un breve video che racconterà per immagini la Resistenza e la Liberazione di Torino sulle note di In the Mood di Glenn Miller.
Lo stesso video verrà infine proiettato sugli schermi di piazza Castello poco prima dell’inizio ufficiale del Jazz Festival.
SCARICA LA CLIP DEL JAZZ DELLA LIBERAZIONE qui:
https://www.wetransfer.com/downloads/94bd715f65bcb844f20967ed842ad89020140424082408/4347a96b4c5124e46acfcfe7f84ca27820140424082408/d9549a