"Augusto Daolio: uno Sguardo Libero il viaggio, la musica, l’arte, le parole" dal 12 aprile al 12 maggio allo Spazio Musa (Torino)
"Augusto Daolio: uno Sguardo Libero il viaggio, la musica, l’arte, le parole" allo Spazio Musa di Torino. Sono passati trentadue anni dalla prematura scomparsa di Augusto Daolio, leader carismatico e fondatore insieme a Beppe Carletti dei Nomadi, uno dei gruppi più longevi e importanti della musica italiana. Un artista simbolo del beat italiano, delle proteste giovanili, di una costante ricerca di libertà. Per celebrare la figura di Daolio, inconfondibile nei capelli lunghi, barba, occhiali e voce unica, arriva a Torino, nelle sale di Spazio Musa dalll’11 aprile al 13 maggio, la mostra “Augusto Daolio: uno sguardo libero” che ha avuto straordinario successo a Reggio Emilia nel 2022. L'attività di cantante, artista visivo, poeta e divulgatore sarà testimoniata grazie una serie di materiali (molti dei quali assolutamente inediti) tra cui disegni, dipinti, schizzi, taccuini di viaggio, fotografie, manoscritti e video.
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Ufficio stampa Las Chicas
annuncia:
Augusto Daolio: uno Sguardo Libero
II viaggio – la musica – l’arte – le parole
Da venerdì 12 aprile a domenica 12 maggio 2024
Spazio Musa, Via della Consolata 11/E
Sono passati trentadue anni dalla prematura scomparsa di Augusto Daolio, leader carismatico e fondatore insieme a Beppe Carletti dei Nomadi, uno dei gruppi più longevi e importanti della musica italiana. Un artista simbolo del beat italiano, delle proteste giovanili, di una costante ricerca di libertà contenuta nel brano più rappresentativo «Io vagabondo» e nel motto «sempre nomadi».
Per celebrare la figura di Daolio, inconfondibile nei capelli lunghi, barba, occhiali e voce unica, arriva a Torino, nelle sale di Spazio Musa dalll’11 aprile al 13 maggio, la mostra “Augusto Daolio: uno sguardo libero” che ha avuto straordinario successo a Reggio Emilia nel 2022 e che illumina, accanto alla storia dell’autore e del cantante, i talenti multiformi di un artista che era anche un pittore e scultore autodidatta.
L'attività di cantante, artista visivo, poeta e divulgatore sarà testimoniata grazie una serie di materiali (molti dei quali assolutamente inediti) tra cui disegni, dipinti, schizzi, taccuini di viaggio, fotografie, manoscritti e video, la maggior parte dei quali messi a disposizione dagli archivi personali di Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Daolio. Sarà un allestimento creato intorno a temi e parole chiave, fortemente caratterizzanti sia la produzione artistica che la vita di Daolio, il cui intimo significato e la cui forza rimangono ancora di forte attualità.
Il diario è la mostra, la mostra è il diario.
La bussola che ha condotto gli organizzatori nel disegnare il percorso di mostra sono stati quei valori che hanno caratterizzato con forza il percorso di Augusto, tanto nelle grandi scelte quanto nei gesti quotidiani: umanità, immaginazione, fratellanza, curiosità, passione.
Esattamente come egli stesso usava fare nel corso dei viaggi – trattenendo tutto il possibile sui suoi taccuini stracolmi di cartoline, foglietti, biglietti di musei, adesivi, scarabocchi, fotografie rubate alla quotidianità, pensieri riportati a biro su ogni genere di supporto – si è cercato di riassemblare materiali eterogenei all'interno di un allestimento che riprende la logica del diario, dove il valore delle singole opere non sta tanto nel loro peso specifico, ma piuttosto nel dialogo che creano tra loro. Uno sguardo nella vita e nell’arte di Augusto insieme ai Nomadi, insieme agli amici, al pubblico, agli altri, al mondo.
La mostra si sviluppa su nove grandi pagine aperte che corrispondono ad altrettante tracce – nella loro doppia accezione musicale e di percorso. Una narrazione aperta e interconnessa, in cui arte, società, ironia, viaggio, natura, relazioni, giovinezza, sogno, diversità e impegno sociale vengono esplorati attraverso le molteplici capacità artistiche di Augusto.
In particolare, la forza della sua voce appare oggi più che mai attuale se si pensa alle tante canzoni scritte e cantate insieme ai Nomadi e portatrici di messaggi pacifisti, di rifiuto di ogni forma di guerra, discriminazione o nazionalismo; o ai soggetti di tanti quadri e disegni che ritraggono una natura metamorfica che si fonde con l’elemento umano. Il visitatore potrà seguire liberamente le tracce tematiche, composte da una sessantina di dipinti, una quarantina manoscritti originali con abbozzi di canzoni e poesie, numerosi schizzi e pagine dai diari, fotografie, video e musica, attivando così le proprie associazioni mentali e interpretazioni.
Il catalogo
Una mostra che nasce dalla forte suggestione creata dai diari di Augusto e che ritorna ad essere cartacea in un catalogo-diario, in vendita a 22 euro presso lo Spazio Musa, arricchito dalle preziose testimonianze raccolte oggi da amici ancora profondamente legati alla sua figura, come Vincenzo Mollica, Marino Bortoletti, Luciano Ligabue e ovviamente Beppe Carletti, ma anche da pensieri e riflessioni appositamente confezionate da quattro giovanissimi ragazzi e ragazze chiamati ad essere parte di questa operazione attraverso un laboratorio di scrittura.
La mostra, gli incontri e i concerti sono promossi da
ICS Innovazione Cultura Società – Spazio Gerra
Associazione Augusto per la Vita
Con il patrocinio di
Città di Torino
Regione Piemonte
In collaborazione con
Salone internazionale del libro di Torino
Associazione Fan club I Vagabondi della Mole
Il Circolo dei cantautori di Torino
Con il sostegno di
Banca BTM Torino Uno
Broker Insieme
Domenico Clerico
Guido Gobino
Osteria Rabezzana
Si ringrazia Antonella Fassio Noto per ili generoso sostegno alla mostra in ricordo di Bob
Orario della mostra
Martedì - venerdì 15.00 – 21.00
Sabato – domenica e festivi 16.00 – 21.00
Lunedì chiuso
Spazio Musa, Via della Consolata 11/E - Torino
https://www.facebook.com/spaziomusa - spaziomusa.net
L’ingresso a offerta libera a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Per informazioni: Spazio Musa, via della Consolata, 11/E tel: 39 393 3377799 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Ho sentito la necessità di aprire alcuni spazi chiusi da sempre, contenevano quel privato solo nostro che però ora era doveroso condividere con le persone, le stesse alle quali Augusto aveva offerto una grande parte di sé, con passione e affetto.” (Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto Daolio)
"Tutte le arti erano dentro di lui: pittura, poesia, musica. La sua voce, grande e inimitabile, veniva dal cuore. Con il cuore Augusto parlava alla gente e scriveva testi, con la mano dipingeva." (Beppe Carletti, fondatore de I Nomadi)
"Quando finiva di cantare i colori che aveva nella voce, Augusto li trasferiva su una tavolozza e con i suoi pennelli dipingeva con grande sincerità le sue verità. In lui canzone e pittura vivevano come vasi comunicanti... In tutto quello che ha combinato Augusto c’era poesia." (Vincenzo Mollica, giornalista)
"C’è una cosa che non dobbiamo dimenticare mai: Augusto era un uomo buono. Buono come pochi al mondo! Grazie se continuerà a mandarci il sole del suo eterno mattino." (Marino Bartoletti, giornalista)