Barley Arts / I BLACK MOUNTAIN annunciano due nuove date a TORINO e BOLOGNA nel 2016
Barley Arts
presenta:
BLACK MOUNTAIN
DUE NUOVE DATE IN ITALIA PER LA BAND CANADESE
Dopo la data unica della scorsa estate al Circolo Magnolia di Segrate (MI) per festeggiare il decennale del loro album di debutto, i Black Mountain annunciano un nuovo tour che comprende anche due appuntamenti in Italia: lunedì 4 aprile 2016 allo Spazio 211 di Torino e martedì 5 aprile al Locomotiv Club di Bologna.
I Black Mountain sono Stephen McBean (voce e chitarra), Amber Webber (voce), Jeremy Schmidt (tastiere), Jonny Olsin (basso, tastiere) e Joshua Wells (batteria).
www.blackmountainarmy.com
Barley Arts
presenta:
BLACK MOUNTAIN
Lunedì 4 Aprile 2016
Torino, Spazio 211 – via Francesco Cigna, 211
Apertura porte ore 21.00 / Inizio concerti ore 21.30
Posto unico in piedi: € 18,00 + prev. / € 20,00 in cassa la sera del concerto
Martedì 5 Aprile 2016
Bologna, Locomotiv Club – via Sebastiano Serlio, 25/2
Apertura porte ore 21.30 / Inizio concerti ore 22.00
Posto unico in piedi: € 18,00 + prev. / € 20,00 in cassa la sera del concerto
Ingresso riservato ai possessori di tessera AICS
Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (www.ticketone.it) e relativi punti vendita dalle 10 di venerdì 18 dicembre.
www.barleyarts.com
www.facebook.com/barleyartspromotion
Le prevendite apriranno su Ticketone (www.ticketone.it) e relativi punti vendita alle 10 di venerdì 18 dicembre; per la data bolognese, l’ingresso sarà riservato ai possessori di tessera AICS (sottoscrivibile anche la sera del concerto).
I Black Mountain nascono dalle ceneri dei Jerk With A Bond, di cui facevano parte il leader Stephen McBean e Joshua Wells. Ben presto il gruppo si trasforma in un vero e proprio collettivo chiamato Black Mountain Army, che promuove anche side-project paralleli dei componenti del gruppo (ad esempio, i Pink Mountaintops dello stesso McBean). Il primo album della band è il self-titled “Black Mountain” (Jagjaguwar, 2005), che sorprende la critica grazie all’abile miscela di hard rock e psichedelia. Nel secondo lavoro “In The Future” (Jagjaguwar, 2008) la band aggiunge al proprio sound elementi di rock progressivo e folk; la scelta viene premiata, e l’album ottiene una nomination come Best alternative album ai Juno Awards 2009. Il terzo lavoro “Wilderness Heart” (Jagjaguwar, 2010) si spinge verso una maggiore rivalutazione del sound folk americano, sempre affiancato al loro classico suono psichedelico di matrice hard.