BOMBINO Nomad Tour: 7 nuove date in Italia - MILANO-NOVOLI (LE)-FIRENZE-TRIESTE-BOLOGNA-SIENA (COLLE VAL D’ELSA) -TORINO
BOMBINO
Nomad Tour
ELETTRIZZANTI GROOVE DESERT BLUES CHE RACCHIUDONO LO SPIRITO DELLA RESISTENZA E DELLA RIBELLIONE
7 nuove date in Italia
MILANO-NOVOLI (LE)-FIRENZE-TRIESTE-BOLOGNA-SIENA (COLLE VAL D’ELSA) -TORINO
Dopo i sold out nelle principali città americane ed europee e in Italia al MiTo di Milano e al Romaeuropa Festival di Roma, l’irresistibile groove di Omara Bombino il “Jimi Hendrix” del deserto, com’è stato ribattezzato, tornerà in Italia per sette nuovi imperdibili concerti: a Milano il 16 gennaio, a Novoli (Le) il 17 gennaio, a Firenze il 18 gennaio, a Trieste il 12 febbraio, a Bologna il 13 febbraio, a Siena (Colle val d’Elsa) il 14 febbraio e a Torino il 15 febbraio.
Nomad (Nonesuch) il suo ultimo album prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys è al 1°posto della classifica degli album world di iTunes ed è stato inserito da Rolling Stone America e dall’autorevole NPR radio nella classifica dei 50 migliori album del 2013.
Sito web: www.bombinomusic.com
Qui sotto il singolo dell'album Nomad 'Azamane Tiliade'.
BOMBINO TOUR 2014
Giovedì 16 Gennaio 2014
MILANO
Circolo Magnolia
Via Circonvallazione Idroscalo, 41
Segrate (MI)
Apertura porte ore 21.30 – inizio concerto ore 22.00
Prezzo del biglietto: 10 Euro+ diritti di prevendita
ingresso riservato ai possessori di Tessera Arci
Prevendite riservate ai possessori di Tessera Arci su www.mailticket.it
Venerdì 17 Gennaio 2014
NOVOLI (LE)
Festival Fòcara
inizio concerto ore 21.00
Prezzo del biglietto: ingresso gratuito
Sabato 18 Gennaio 2014
FIRENZE
Auditorium Flog
Via Michele Mercati, 24B
Apertura porte ore 20.00 – inizio concerto ore 21.15
Prezzo del biglietto: 14 Euro + diritti di prevendita
Prevendite attive su www.boxol.it
Mercoledì 12 Febbraio 2014
TRIESTE
Teatro Miela
Piazza Luigi Amedeo Duca degli Abruzzi, 3
Apertura porte ore: 20.30 - Inizio concerto ore: 21.30
Prezzi dei biglietti:
Intero 15 Euro + diritti di prevendita
Ridotto per studenti e over 65: 11 Euro + diritti di prevendita
Prevendite attive su www.vivaticket.it
Giovedì 13 Febbraio 2014
BOLOGNA
Locomotiv Club
Via Sebastiano Serlio, 25/2
Apertura porte ore: 21.30 - Inizio concerto ore: 22.30
Prezzo del biglietto: 18 Euro + diritti di prevendita
Ingresso riservato ai possessori della tessera AICS
Prevendite attive su www.ticketone.it
Venerdì 14 Febbraio 2014
SIENA (Colle Val D’Elsa)
Sonar
Località Molinuzzo, 3 – Gracciano
Apertura porte ore: XX - Inizio concerto ore: XX
Prezzo del biglietto:
15 Euro + diritti di prevendita
13 Euro + diritti di prevendita su prevendite locali
Prevendite attive su www.boxol.it
Sabato 15 Febbraio 2014
TORINO
Stagione Musica90
Hiroshima Mon Amour
Via Bossoli, 83
Apertura porte ore 20.30 – Inizio concerto ore 21.30
Prezzo del biglietto:
15 Euro in cassa la sera del concerto
12 Euro in prevendita
Prevendite attive su www.vivaticket.it e Info Piemonte (Torino, Piazza Castello, 165)
Ticketone – www.ticketone.it - 892.101
Vivaticket – www.vivaticket.it - 892.234
Mailticket – www.mailticket.it - 02.00612154
Boxol.it – www.boxol.it - 055.210804
Video:
Bombino live a Npr Radio
http://www.youtube.com/watch?v=A7My5IpEzVM
Live:
http://www.youtube.com/watch?v=uMu14NOOPxg
Nomad e il Deserto, la storia:
http://www.youtube.com/watch?v=M-9gQiiE4H0
Astro nascente del desert blues, Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, durante una visita i parenti dimenticano una chitarra che il piccolo Bombino tiene per sé, iniziando ad esercitarsi. Sin da giovane diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”. Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Tornato in Niger Bombino intraprende la carriera di musicista a tempo pieno ed il suo talento non passa inosservato. Nel 2009 un incontro casuale con il regista Ron Wyman cambia irrimediabilmente il suo destino. Ma è solo un anno dopo che Wyman riesce a rintracciare Bombino, nel frattempo costretto a fuggire in Burkina Faso in seguito all’assassinio di due membri della sua band, uccisi in una rivolta. Wyman dedica gran parte del suo documentario sulle tribù Tuareg a Bombino e diventa produttore di Agadez, l’esordio solista su disco (il primo album risale al 2009, Group Bombino - Guitars from Agadez, vol. 2).
Nel frattempo la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali, con collaborazioni di tutto rispetto, tra cui quella con Keith Richards. Dan Auerbach (The Black Keys) incontra Bombino e ne rimane folgorato, decidendo così di produrre Nomad, il terzo disco uscito in tutto il mondo ad aprile 2013 su etichetta Nonesuch/Warner. Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, Nomad è l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.
Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra. Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
“La lingua è sconosciuta ma il suono è caldo, sabbioso, coinvolgente. Il pubblico si abbandona con entusiasmo a quella sorta di dance-trance magica, misteriosa, esotica. Eppure molto familiare. Ci sono dentro la malinconia del blues, l'elettricità del rock, la solennità della musica devozionale e tribale dell'Africa sahariana. Peppe Videtti, La Repubblica
“Nomad elettrifica il suono del deserto nigerino, va oltre il fascino dei Tinariwen. Scatena una chitarra assassina su vecchi motivi del Sahara e groove danzerecci come insegna il sound d’Afrique” Federico Vacalebre, Il Mattino.
“Concerto intenso e bellissimo, un successo” Stefano Miliani, l’Unità.
“Omara Bombino, stella nascente della world music” Andrea Morandi, il Venerdì di Repubblica.
“In Nomad le sabbie dei deserti africani si mescolano alle polveri degli scantinati della provincia americana e alle acque torbide del Missisipi in un grandioso simposio di blues sahariano e rock’ n’roll” Lino Brunetti, Buscadero.
“Lo chiamano blues del deserto e Omara Bombino ne è una delle realtà più interessanti come certificato dall’ottimo Nomad” Andrea Pomini, XL.
“Nomad recupera vecchi brani e aggiorna il rock blues di Bombino tra vibranti spasmi elettrici e le tipiche distensioni desertiche del blues subsahariano” Donato Zoppo, Jam.
“Nomad, un album di rock saheliano davvero maiuscolo” Elio Bussolino, Rockerilla.
“Ci sono tutta la rabbia, tutto lo spirito libero e tutta la frustrazione nel suono di Nomad che consacra il giovane cantautore tuareg nigerino all’altare del rock internazionale” Paolo Ferrari, Rumore.