Dal 29 marzo in visione gratuita su Streeen! Le Ali Non Sono In Vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion di Paolo Campana
Dal 29 marzo in visione gratuita su Streeen! Le Ali Non Sono In Vendita, un film di Paolo Campana. Streeen.org, piattaforma di cinema d'autore in streaming, propone gratuitamente in catalogo da lunedì 29 marzo il film Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion diretto da Paolo Campana, con la supervisione artistica di Sara Conforti e prodotto da Fair. Il docufilm racconta un percorso durato un anno per riflettere insieme a ragazzi e ragazze sul fenomeno della fast fashion; da molto la Campagna Abiti Puliti denuncia l'insostenibilità di questo modello di sviluppo.
Volentieri si condivide
Ufficio Stampa Streeen!, Fair
annunciano:
Su Streeen! da lunedì 29 marzo
Le Ali Non Sono In Vendita
viaggio nel labirinto della fast fashion
Un film di Paolo Campana con la supervisione artistica di Sara Conforti.
Prodotto da: Fair cooperativa sociale
Distribuzione: su Streeen.org dal 29 marzo 2021
Paese: Italia - Durata: 76’28’’ - Formato: 4K
Streeen.org, piattaforma di cinema d'autore in streaming, propone gratuitamente in catalogo da lunedì 29 marzo il film Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion diretto da Paolo Campana, con la supervisione artistica di Sara Conforti e prodotto da Fair.
Il docufilm è incentrato sul fenomeno della fast fashion e riflette sulle condizioni delle lavoratrici e sull’impatto ambientale, dovuti alla continua produzione di nuove collezioni e alla vendita a basso costo, attraverso il percorso di educazione alla cittadinanza attiva che lungo un anno ha coinvolto studenti tra Milano, Genova, Foggia e Torino per diffondere consapevolezza al consumo critico delle nuove generazioni.
Dettagli:
Dal 29 marzo, sulla piattaforma Streeen.org, è disponibile Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion diretto da Paolo Campana, con la supervisione artistica di Sara Conforti e prodotto da Fair, che racconta un percorso durato un anno per riflettere insieme a ragazzi e ragazze sul fenomeno della fast fashion.
Le ali non sono in vendita, viaggio nel labirinto della fast fashion interseca arte e attivismo: al documentario con interviste su temi complessi, si affianca infatti il viaggio onirico ed estetico degli studenti e il loro percorso di riappropriazione dei propri vestiti.
Da tempo la Campagna Abiti Puliti denuncia l'insostenibilità di questo modello di sviluppo: la produzione continua di nuove collezioni e la vendita a basso costo impone alle lavoratrici tessili ritmi di lavoro disumani per paghe da fame. Turni estenuanti, violenze fisiche e psicologiche, straordinari non retribuiti, libertà di associazione violata sono alcune delle caratteristiche alla base del ciclo della fast fashion. Inoltre, come ultimo anello di una catena di potere fortemente sbilanciata a favore dei marchi committenti, le lavoratrici stanno pagando in larga parte il conto della crisi.
Consapevoli che il cambiamento passi anche attraverso l'educazione alla cittadinanza attiva al consumo critico delle nuove generazioni, Fair in collaborazione con hòferlabproject ha promosso una serie di workshop di approfondimento in quattro Istituti di Milano, Genova, Foggia e Torino seguiti da due masterclass a Genova e Torino, coinvolgendo i giovani studenti attraverso un approccio sperimentale che unisse la pratica artistica e l'attivismo.
Il docufilm, arricchito da interviste ad esperti, infografiche e approfondimenti, racconta questo percorso dando voce ai ragazzi e alle ragazze che lo hanno vissuto. Attraverso una metafora onirica, che passa da Dedalo e dal filo di Arianna, i giovani aprono al mondo la loro riflessione sul presente e sul futuro della moda, lanciano una chiamata all'azione che si fa appello corale al cambiamento. Un percorso corale che ha coinvolto anche l’artista e rapper Ame 2.0 con la canzone Cambiare ispirata alle dichiarazioni raccolte dai giovani durante i workshop e ai principi della Campagna Abiti Puliti.
È stato un viaggio emozionante che ci ha permesso di osservare da vicino il punto di vista dei ragazzi e delle ragazze che acquistano i capi della fast fashion e ne frequentano i luoghi. Attraverso un viaggio a cavallo fra l’arte e l’attivismo, siamo riusciti a costruire con loro uno spazio di confronto al contempo intimo e politico sugli impatti multidimensionali della moda, sulle persone e sul tema del consumo critico. Sono loro i veri protagonisti di questo film, sono loro che domandano un cambiamento radicale del modello di produzione e consumo- ha dichiarato Deborah Lucchetti, presidente di Fair e coordinatrice della Campagna Abiti Puliti.
Il docufilm è stato realizzato con i contributi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dell’Unione Europea e grazie ai contributi derivanti dalla campagna 5 per mille 2017 e 2018.
Grazie alla collaborazione di Streeen! - piattaforma streaming VOD dedicata al cinema indipendente e d’autore con base a Torino - il docufilm sarà disponibile in visione gratuita in tutta Italia da lunedì 29 marzo, inserita nel canale Freee! di streeen.org che offre al pubblico contenuti ricercati e free.
Lanciata a fine 2019 e attiva da febbraio 2020, Streeen.org vanta attualmente in catalogo oltre 250 film d'autore italiani e internazionali, film sperimentali e off-off, in forma di lungometraggio, cortometraggio o documentario, arricchiti da approfondimenti testuali e interviste esclusive che accompagnano lo spettatore alla scoperta del cinema fuori dai circuiti mainstream.
Info: www.abitipuliti.org, streeen.org