Federico Sacchi Musicteller November Tour – 4 esperienze d’ascolto (diverse) in 4 settimane.
Federico Sacchi Musicteller November Tour: ecco le esperienze d’ascolto che andranno in scena nel mese di novembre, 4 spettacoli diversi in 4 settimane: Africa is a State of Mind – Un’esplorazione di Remain in Light, ed altri due capolavori (Up To You), nel Centro Culturale Area Caselli di Chieri, l' 8 novembre; Wonderful Visions – Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder, Un’esperienza d’ascolto (in tre puntate), il 17 e 24 novembre ed il 1 dicembre.
Federico Sacchi Musicteller
November Tour
4 esperienze d’ascolto (diverse) in 4 settimane
Ecco le esperienze d’ascolto che andranno in scena nel mese di novembre, 4 spettacoli diversi in 4 settimane: news riassuntiva di tutti gli appuntamenti.
Africa is a State of Mind – Un’esplorazione di Remain in Light (e altri due capolavori)
Dove: Centro Culturale Area Caselli - Piazza Caselli 19, Chieri (TO)
Quando: Giovedì 8 novembre, ore 21:15
Posti disponibili: 99
Biglietto: Up To You
Come prenotare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3406654644 (SMS).
Wonderful Visions – Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder
Un’esperienza d’ascolto (in tre puntate)
#1 Il giovane sognatore
#2 La visione del sogno
#3 Costruire un sogno
Dove: Teatro BellARTE – Via Bellardi 116, Torino
Quando: Sabato 17 novembre (#1 Il giovane sognatore);
Sabato 24 novembre (#2 La visione del sogno);
Sabato 1 dicembre (#3 Costruire un sogno)
Posti disponibili: 99 (a serata)
Biglietto Singolo: 12 Euro (10 ridotto)
Abbonamento Tris di storie: 26 euro (biglietto cumulativo per tutti e tre gli spettacoli)
Come prenotare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 011.7727867 – mob. 320.6990599
Imortante!:
Wonderful Visions è una trilogia di esperienze d’ascolto. Cosa vuol dire? Che sono tre spettacoli diversi, uno alla settimana per tre settimane, tipo una miniserie TV. Ogni episodio è godibile singolarmente, ma è collegato agli altri due (insomma, puoi vederne anche uno solo, ma se li vedi tutti godi il triplo).
NON è lo stesso spettacolo replicato 3 volte, NON centra nulla con “Inspired By the King” (o quasi…)
Nota: Prenotate, prenotate, prenotate, soprattutto se volete partecipare a Wonderful Visions. Sono passati più di due anni dall'ultima volta che gli spettacoli sono andati in scena in Piemonte e so che moltissime persone vogliono vedere (o rivedere) tutti e tre gli episodi. I posti sono davvero 99, il rischio di arrivare a teatro e rimanere fuori è molto alto.
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Approfondimenti.
Africa is a State of Mind
Remain in Light rappresenta uno spartiacque nella storia della musica Pop. Una cattedrale di suono creata dai Talking Heads e dal produttore Brian Eno che fonde art rock, poliritmie africane, funk e avanguardia. Una giungla metropolitana dove corpo e cervello danzano al ritmo di un nevrotico voodoo suonato a Time Square. Remain in Light è l’idea di Africa secondo un visionario inglese e quattro newyorkesi bianchi.
Africa come stato della mente è il fil rouge che lega tre capolavori della musica americana pubblicati tra il 1976 e il 1980. Un’idea che ha attraversato l’intero continente, da Rio de Janeiro a Kingston fino ad arrivare alle New York dei Talking Heads.
Un’idea che ha prodotto Africa Brasil, album capolavoro di samba funk che ha creato un ponte tra l’africanità dei brasiliani e quella degli statunitensi. Il suo autore è Jorge Ben, l’uomo che per primo ha portato tutti gli elementi africani nella musica brasiliana e ha saputo captare i sentimenti profondi del suo Paese.
Un’idea che ha permesso allo stregone del mixer Lee “Scratch” Perry e ai Congos di catturare su nastro l’essenza dell’Africa sepolta nel cuore profondo della Giamaica nera. Con Heart of the Congos Perry realizza l’album Roots Reggae definitivo e una musica capace di travalicare il concetto di spazio e di tempo.
Africa is a State of Mind è il racconto del processo che ha portato alla nascita di questi tre capolavori, il viaggio che i loro autori hanno compiuto dentro alla musica, alla ricerca della sua vera essenza. Perché in un viaggio la cosa più importante non è la meta, ma cosa succede lungo il cammino.
Wonderful Visions – Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder
Stevie Wonder non ha bisogno di presentazioni: con 87 milioni di copie vendute e 56 anni di carriera, Steveland Hardaway Judkins Morris è icona indiscussa della musica. Tutti, indipendentemente dai propri gusti musicali, riuscirebbero a canticchiarne almeno una canzone. Pochi sanno, invece, che il pezzo Happy Birthday e il tour dell’album Hotter Than July sono stati fondamentali nell’istituzione nel 1986 del Martin Luther King Day, la festa nazionale americana che ricorda il giorno della nascita (15 gennaio 1929) del leader dei diritti civili. Come è possibile che un cantante Pop abbia avuto la forza di cambiare le sorti di una battaglia combattuta senza successo per un decennio? La risposta va cercata nella sua vicenda umana e artistica e il lento processo che portò il tredicenne Little Stevie Wonder a diventare prima Stevie Wonder e poi Stevie, l’artista che come il Dr. King aveva una visione e un sogno: mettere in atto una pacifica rivoluzione capace di cambiare il Sistema dall’interno. L’intera vicenda è raccontata dal musicteller Federico Sacchi in tre esperienze d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo che fondono Storytelling, musica, teatro e video. Gli episodi, di circa 90 minuti ciascuno, sono godibili individualmente, ma collegati tra loro.
#1 Il giovane Sognatore
Dai 15 ai 21 anni Stevie Wonder, artefice del proprio destino fin da ragazzino, ebbe la forza di risollevare una carriera che sembrava finita prima di iniziare. Mise in atto la prima rivoluzione: cambiare dall’interno il rigido sistema a catena di montaggio e il pesante controllo creativo esercitato dall’etichetta Motown, conquistando la libertà di realizzare in autonomia la sua musica.
#2 La visione del Sogno
Con quattro album capolavoro, dai 21 ai 24 anni Stevie Wonder, che ha ormai conquistato la definitiva libertà creativa, rivoluziona per sempre il mondo della musica e il concetto di pop music abbattendo per la prima volta la divisione fra il pubblico del soul e quello del rock. Wonder diventa così il primo artista crossover della storia, amato in egual misura dai bianchi e dai neri.
#3 Costruire un Sogno
Dai 25 ai 31 anni Stevie Wonder, padrone assoluto delle classifiche mondiali, dopo due anni dall’incidente che lo ha quasi ucciso, decide di registrare la summa della sua ricerca musicale con Songs in the Key of Life (1976) e intensificare l’impegno politico e sociale che porterà alla registrazione di Happy Birthday e al Martin Luther King Day.
Federico Sacchi, musicteller Autore, regista e interprete delle performance originali Le esperienze d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo tra storytelling, musica, teatro e video, in cui racconta artisti che il grande pubblico ha dimenticato o mistificato. Tra i suoi lavori: reDISCOvery - Gli anni perduti di Nino Ferrer; Wonderful Visions. Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder; Jugband Blues. Un trip sulle tracce di Syd Barrett; Inspired by the King. La colonna sonora di un Sogno; The Real Queen of Disco. Sylvester nella San Francisco delle meraviglie. Dal 2013 è il consulente musicale del FuoriLuogo Festival e socio fondatore del centro culturale FuoriLuogo.