I VINCITORI del 13° PIEMONTE MOVIE gLocal FIlm Festival
Sabato 16 marzo, si è conclusa la 13^ edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival, con la cerimonia di premiazione, alle ore 22.30 presso la Sala Il Movie (Via Cagliari, 42 Torino).
I VINCITORI del 13° Piemonte Movie gLocal Film Festival
Concorso spazio piemonte
La Giuria di Spazio Piemonte composta da:
Steve Della Casa / presidente
Lucia Cannone (FCTP)
Marie Christine Garetti
(esercente dello storico Cinema Splendor di Asti)
Fulvio Gatti (editore e sceneggiatore)
Grazia Paganelli (programmatrice al Museo del Cinema)
assegna il Premio Torèt - Miglior Cortometraggio 2013 del valore di 1.250 euro
IL DEBITO DEL MARE di Adil Tanani
Senza retorica, con ottime trovate di regia e supportato da un'ottima recitazione e da riprese e supporti tecnici a livello professionale, Il debito del mare racconta in modo molto originale una storia al tempo stesso semplice e complessa. Semplici sono i sentimenti del protagonista, che vive in modo personale il dramma che lo ha colpito. Complessi sono i motivi del dramma, al quale il film offre due vie di uscita: una individuale (il sogno), una collettiva (la solidarietà), senza per forza volerne proporre una allo spettatore, che è invece coinvolto a livello emotivo per tutta la durata del cortometraggio.
Premio del Pubblico - Miglior Cortometraggio 2013 (200 euro in prodotti Libera Terra)
DOVE TI NASCONDI di Victoria Musci, Nadia Abate e Francesco Forti
Concorso panoramica doc
La Giuria di Panoramica Doc composta da
Franco Prono / presidente
Fabrizio Dividi (regista e sceneggiatore)
Carlotta Givo (autrice radiofonica e ideatrice del Piemonte Documenteur Film Festival)
Carlo Griseri (giornalista cinematografico)
Claudio Serni (operatore culturale e giornalista)
assegna il Premio Torèt - Miglior Documentario 2013 del valore di 1.500 euro
CADENAS di Francesca Balbo
Per la capacità di raccontare il tempo con immagini puntuali, sospese, nella loro pulizia e bellezza. Per aver rappresentato allegoricamente la situazione dell'Italia di oggi, che tra difficoltà e incertezze arranca come un vecchio treno su un binario arrugginito.
La Giuria dell'Associazione Maurizio Collino composta da:
Pietro Perlino
Luca Puerari Scaglia
Andrea Russo
assegna il Premio Maurizio Collino del valore di 1.500 euro
MURGE. IL FRONTE DELLA GUERRA FREDDA di Fabrizio Galatea
Per aver posto l'attenzione su di un episodio centrale della Guerra Fredda che si è svolto nell'ombra, raccontando il divario fra l'arretratezza e l'isolamento della realtà delle Murge e la potenza atomica statunitense.
Premio del Pubblico - Miglior Documentario 2013
(200 euro in prodotti Libera Terra)
SHLOMO. LA TERRA PERDUTA di Stefano Rogliatti e Matteo Spicuglia
La proclamazione dei vincitori ha assegnato i Premi Torèt al Miglior Cortometraggio (1.250 euro), per la sezione Spazio Piemonte, e al Miglior Documentario (1.500 euro), per la sezione Panoramica Doc; quest'ultima vedrà anche la consegna del Premio Maurizio Collino (1.500 euro) da parte della giuria dell'omonima associazione. Inoltre anche il pubblico ha espresso le proprie preferenze per categoria.
Sabato 16 marzo si è conclusa la 13^ edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival; un'edizione che ha rischiato di non essere realizzata a causa dell'incertezza dei finanziamenti da parte degli enti pubblici, ma che ha resistito e portato avanti la propria mission di promozione e diffusione del cinema piemontese.
Pur riducendo il numero di giorni in calendario e le proiezioni in programma, e sacrificando alcune sezioni - quelle che in passato hanno offerto uno sguardo sulla cinematografia piemontese del passato e sulle realtà extraregionali affini per spirito e obiettivi - il Piemonte Movie gLocal Film Festival si conferma il festival regionale punto di riferimento per i cineasti alle prime armi e per le case di produzione locali indipendenti.
Caposaldo di Piemonte Movie sono i concorsi per cortometraggi e documentari che hanno visto sfidarsi 15 opere brevi nella sezione Spazio Piemonte e 5 lavori in Panoramica Doc; tutti selezionati dai rispettivi curatori Gabriele Diverio e Alessandro Gaido con Emanuele Tealdi, per sottoporle al giudizio delle giurie che hanno espresso le proprie preferenze.