JOAN BAEZ - Il ritorno della grande e instancabile cantautrice dei diritti
Ponderosa Music e Art & A Buzz Supreme
presentano:
JOAN BAEZ
L’atteso ritorno della grande ed instancabile cantautrice dei diritti
Ritorna in Italia con una serie di concerti Joan Baez una delle più grandi voci femminili di tutti i tempi.
Dopo la celebrazione del suo 50° anniversario dalla leggendaria esibizione al Club 47 di Cambridge, Massachusetts, del 1958 e del successivo storico debutto del 1959 al Festival folk di Newport, numerosi premi, riconoscimenti e attività si sono succedute a ritmo frenetico per la cantautrice statunitense.
Oltre a ripetuti tour in USA e nel mondo, il 2011 ha visto l’ingresso del suo primo album, che uscì su Vanguard del 1960, nella prestigiosa Grammy® Hall Of Fame patrocinato dalla National Recording Academy e nel 2012 l’attribuzione del prestigioso riconoscimento per il suo, a dir poco rilevante, apporto alla causa dei diritti Umani, da parte di Amnesty International, in occasione del cinquantenario della fondazione;
In questo mondo travagliato, parafrasando “Wings”, Joan Baez “continua a cercare un posto ove essere ascoltata mentre canta” .
Le imperdibili date:
7 Marzo 2015, Bologna - Auditorium Manzoni
8 Marzo 2015, Udine – Teatro Giovanni da Udine
10 Marzo 2015, Roma – Auditorium Parco Della Musica
12 Marzo 2015, Milano – Teatro Arcimboldi
Teatro Arcimboldi
Viale dell'Innovazione 20 - 20126 Milano
Biglietteria:
dal lunedì al venerdì ore 14 - 18
Telefono: + (39) 02.64.11.42.212/214
In occasione di concerti e spettacoli la biglietteria è aperta a partire da un'ora prima dell'orario d'inizio recita in cartellone.
Oltre ai concerti sono previsti incontri nelle maggiori università italiane
Link Utilli:
http://www.joanbaez.com/
http://www.ponderosa.it/
Sempre nel 2012 Joan ha preso parte ad altri storici avvenimenti e ricorrenze:
concerto di Berkeley per CRO, ovvero Citizenzs Reach Out, una organizzazione no profit per sensibilizzare e aiutare le vite delle vittime di Guerra di tutto il mondo; e al grandioso avvenimento sulla costa di Big Sur in California per il 50 anniversario dell’Istitituto di educazione umanistica e alternativa denominata Esalen.
In precedenza, numerose le attività umanitarie e filantropiche che l’hanno vista sempre protagonista : dall’ incontro con i reduci dal Vietnam a Idaho Falls nel 2009, al concerto benefico nell’Anfiteatro del Woodland Park Zoo di Seattle, a quello di San Francisco per la Fondazione Seva Foundation, con Steve Earle, David & Tracy Grisman, Tuck & Patti, e Wavy Gravy.
A grande richiesta sono stati recentemente ripubblicati i suoi album di successo contenenti note margine della stessa Joan, la sua autobiografia “And A Voice To Sing With” e in video torna di attualità la sua apparizione a Woodstock del 1969 e la vediamo tra i protagonisti anche nel documentario di Martin Scorsese sulla carriera di Dylan, No Direction Home e in The Other Side Of the Mirror: Bob Dylan Live At the Newport Folk Festival, 1963-1965
Nel 2010 ha ricevuto l’Ordine delle Arti e delle lettere di Spagna, prestigioso riconoscimento spettante agli artisti stranieri, stabilito con regio decreto nello stesso anno, ha contribuito ad una raccolta fondi al Teatro ZinZanni di San Francisco, per Jenkins Penn Haitian Relief Organization (J/P HRO), fondata da Diana Jenkins e da Sean Penn in favore della popolazione di Haiti.; e il premio della Children's Health Fund di New York, con tanto di esibizione e duetto con Paul Simon, uno dei fondatori.
Nell’ottobre 2011, le è stata conferita la prestigiosa Legion D’Onore, il più alto riconoscimento francese consistente in una medaglia che rappresenta lo status di cavaliere dell’ordine.
Del tutto particolare il suo rapporto con la Francia, ove infatti vanta una serie di storiche performance a Parigi, ove ha letteralmente gremito lo scorso autunno, per una serie di serate. il famoso teatro Olympia.
Joan non ha potuto far mancare il suo apporto al movimento di Occupy Wall Street insediatosi a Foley Square , New York City, con una indimenticabile intrepretazione di “Joe Hill,” e di due brani mai proposti in precedenza: “Salt Of The Earth” dei Rolling Stones e la sua originale “Where's My Apple Pie?”
Di rilievo la ua presenza nella raccolta di canzoni di Dylan re-intrepretate dai grandi del rock, Chimes Of Freedom – The Songs Of Bob Dylan con I proventi destinati a Amnesty International, cui contribuisce con una sontuosa versione di “Seven Curses”, così come con “We Can't Make It Here” in cui si unisce a Steve Earle per contrassegnare uno dei momenti più alti dell raccolta Occupy This Album a favore del movimento degli occupanti di Wall Street.
Nella mostra “Changing America: The Emancipation Proclamation, 1863 and the March on Washington, 1963,”al centro di storia e cultura afroamericana di Washington DC che si tiene dal 2012 fino al settembre 2013 è rimasta in esposizione la storica chitarra Martin che Joan ha utilizzato nei suoi storici concerti del 1963.
In occasione della primavera araba del 2011, Joan ha mandato un toccante messaggio di forte incoraggiamento via Facebook, alla popolazione egiziana in lotta per la democrazia.
Da più di 50 anni, Joan ha sempre raccontato tutto ai suoi fans, continuando a rinnovare i suoi concerti con passione, energia e vitalità, sempre alla ricerca di una buona canzone, di una giusta causa da sostenere, confermandosi un tesoro invidiabile per l’umanità.
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