MITo Settembre Musica: Torino, parte anche 'MITO PER LA CITTÀ'!!
Città di Torino - Ufficio Stampa e Relazioni con i media
presentano:
MITO per la Città
Note su Torino - Portare la musica a tutti
Per il sesto anno, con una diversa proiezione, ma conservando la varietà di proposte della programmazione principale, ai 90 concerti e spettacoli del cartellone torinese di MITO SettembreMusica 2014 si affianca il programma di MITO per la Città, che allarga sull’intera mappa cittadina proposte di musica, raggiungendo chi non frequenta o non può frequentare le sale da concerto.
La musica è un linguaggio che vive dell’interpretazione di chi la esegue e della ricettività di chi la ascolta, agendo sulla sensibilità di entrambi anche al di là delle rispettive competenze: provoca emozioni parlando all’ irrazionale di ognuno e misura la propria efficacia sul corpo, prima che sulla testa, delle persone.
La scommessa di MITO per la Città, è quella di portare la musica a tutto il tessuto sociale cittadino, nei contesti più diversi. A chi è in coda per i servizi anagrafici o assistenziali, a chi è in un parco o in biblioteca, a chi è in ospedale o in un centro d’incontro, agli anziani delle case di riposo, che la musica hanno magari frequentato e poi perso di vista, e ai bambini che devono ancora scoprirla; a chi partecipa al concerto perché può trovarlo vicino a casa, in un teatro di quartiere o in un luogo di culto, e a chi non potrebbe emozionarsi con la musica dal vivo perché non può lasciare le strutture di assistenza o di detenzione che lo ospitano.
E allora, note di qualità a pioggia su Torino, con una scelta di repertori che spaziano dal barocco alla contemporaneità, con una prevalenza di proposte classiche che non chiudono però al jazz o al folk; senza prevenzioni, le canzoni dei Beatles alle Vallette e il cantus firmus a Falchera, gli spirituals a Mirafiori e Vivaldi a San Salvario.
Note fuori
Innanzitutto fuori dalle tradizionali sale da concerto, confidando in applausi istintivi e fuori tempo, nei teatri e nelle chiese che appartengono ai quartieri fuori dal centro che si trasformano in spesso inediti luoghi di musica. A volte, poi, letteralmente fuori, dove chi è interessato all’ascolto può scoprire differenti prospettive della città come il Parco d’Arte Vivente, le strade del Balon o il Parco Europa.
Fuori dal contesto sono i “momenti musicali” che il festival dedica a chi è in coda agli sportelli della sanità o dell’anagrafe, percorrendo la rete dei servizi, fino a toccare spazi monumentali di ospedali storici, semplici corridoi o ancora più ordinarie sale d’aspetto. Note fuori dai confini accademici che vanno a toccare i servizi della cultura, fra le pagine delle biblioteche di quartiere, o quelli psichiatrici, a dimostrare che la musica ha qualcosa da dire a tutti.
Ecco la sostanza di questa pacifica invasione di Torino: 18 concerti realizzati nelle 9 circoscrizioni fuori dal centro, affidati a solidi solisti e gruppi da camera che spesso fanno parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, del Teatro Regio o di varie realtà del Coordinamento delle Associazioni Musicali Torinesi; 64 momenti musicali di circa mezz’ora proposti da piccole formazioni di Allievi del Conservatorio di Torino.
Fuori dalla città, ma pienamente dentro questa filosofia dell’inaspettato, il festival e l’Orchestra
Filarmonica di Torino portano Beethoven, con la Prima e la Settima Sinfonia, oltre la Stura, a far risuonare le strutture dello Stabilimento Pirelli di Settimo Torinese, confermando un legame tra luoghi di lavoro e luoghi di cultura.
Note dentro
A fronte di tanti spazi aperti, un tour parallelo degli Allievi del Conservatorio di Torino incontra gli orizzonti dei luoghi di detenzione e di alcune strutture assistenziali che per varie ragioni non si possono aprire al pubblico. La musica a superare ogni barriera.
Note per i piccoli
Nel circuito che porta le formazioni cameristiche del Conservatorio fuori dai percorsi musicali ordinari, pensando al pubblico e ai musicisti di domani, quest’anno si inseriscono per la prima volta alcune scuole primarie, ma anche materne e nidi, che hanno progetti musicali propri e appartengono in maggioranza al circuito dei Musei Scolastici promosso dalla Città di Torino.
Inoltre altre proposte a prezzi popolari sono rivolte ai bambini torinesi: due corsi per esplorare la musica con il Metodo Gordon (tre incontri età 0-36 mesi, tre incontri età 3-5 anni), quattro fiabe musicali realizzati dal Centro di Cultura per l’Arte e la Creatività di ITER della Città di Torino, due laboratori e il loro concerto finale pensati dai Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino per chi ha dai 4 ai 10 anni.
Ancora per i piccoli: due spettacoli di Silvano Antonelli, che dedica in esclusiva canzoni, filastrocche e “filastorie” ai bambini ricoverati all’Ospedale infantile Regina Margherita e ai piccoli ospiti e alle loro famiglie di Casa UGI.
1° settembre 2014
PIRELLI: TORNANO I CONCERTI IN FABBRICA CON MITO 2014
LO STABILIMENTO PIRELLI DI SETTIMO TORINESE OSPITERA’ IL 15 SETTEMBRE LA FILARMONICA DI TORINO DIRETTA DA MICHA HAMEL
Milano, Torino, 01 settembre 2014 – Con l’edizione 2014, si consolida il sodalizio tra Pirelli e il Festival MITO SettembreMusica. Quest’anno il gruppo della Bicocca, che sostiene il Festival Internazionale della Musica fin dal 2007, tornerà infatti a ospitare un concerto nel proprio stabilmento di Settimo Torinese. Dopo il successo dei concerti del 2010 e del 2011, il 15 settembre 2014 sarà quindi la volta dell’Orchestra Filarmonica di Torino, che sotto la direzione di Micha Hamel suonerà la Sinfonia n.1 in Do maggiore op. 21 e la Sinfonia n.7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. L’iniziativa si inserisce nel sostegno dato da Pirelli anche agli appuntamenti dell’edizione torinese del festival e al programma “MITO per la Città” di Torino e dimostra il legame che l’azienda da sempre vuole avere con i territori che ospitano le proprie realtà industriali. Con il concerto in fabbrica, si conferma anche il legame tra luoghi del lavoro e della cultura, recuperando il senso di una tradizione europea e italiana e riponendo l’industria al centro dell’economia dopo le crisi che negli ultimi anni hanno sconvolto l’economia mondiale. Lo stabilimento di Settimo testimonia come sia cambiata e cresciuta la fabbrica, con le tecnologie più sofisticate. E l’ascolto musicale può aiutare a comprendere il senso profondo delle mutazioni in corso. Impresa è cultura, nel segno della contemporaneità.
Il Polo tecnologico Pirelli di Settimo Torinese
Il polo tecnologico industriale Pirelli a Settimo Torinese, dove Pirelli è presente da oltre 60 anni, occupa oggi oltre 1.200 persone ed è sorto dall’integrazione in un’unica area dei due stabilimenti Pirelli già presenti a Settimo Torinese. Il sito industriale, nato anche grazie a una proficua collaborazione con le istituzioni locali e con il Politecnico di Torino sul fronte della ricerca e dell’innovazione, costituisce lo stabilimento Pirelli tecnologicamente più avanzato ed efficiente in termini di innovazione di prodotto, di processi produttivi, di attenzione alla sostenibilità e alla qualità dell’ambiente di lavoro. A un architetto di fama mondiale come Renzo Piano, in particolare, sono stati affidati il progetto architettonico e la direzione artistica della “spina”, corpo centrale che ospita i servizi per i dipendenti, e di tutte le opere paesaggistiche, di viabilità interna e di illuminazione. Il polo di Settimo si avvale delle più moderne tecnologie frutto della ricerca Pirelli, tra cui l’evoluzione del sistema robotizzato Pirelli per la produzione di pneumatici (Next Mirs) e il nuovo sistema per la produzione delle mescole (PTSM). La sua produzione, concentrata su pneumatici ecologici, High-Performance e Ultra High- Performance, ammonta a oggi a 3,5 milioni di pneumatici l’anno, destinati a crescere a circa 4,5 milioni a regime, nel 2016.
Pirelli e la cultura
Fondata nel 1872 e oggi tra i maggiori produttori al mondo di pneumatici per fatturato, Pirelli è tra le aziende protagoniste della storia della cultura d’impresa italiana, fondata su ricerca, qualità, innovazione, internazionalità: elementi che l’hanno resa protagonista di evoluzioni importanti nel campo dell’industria, del design e della comunicazione d’impresa. Pirelli, infatti, è da sempre cosciente dell’importanza della relazione tra mondo delle imprese e mondo della cultura e dell’arte e, quindi, impegnata in attività e iniziative che mirano ad avvicinare tali mondi nella convinzione che dare rilievo alla cultura nell’economia dell’impresa generi valore grazie alla sua influenza positiva sul contesto. In prima linea in tale direzione è la Fondazione Pirelli, costituita nel 2009 per promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale, storico e documentale del gruppo, custodito anche attraverso l’Archivio Storico Pirelli affidato alla stessa Fondazione. L’impegno di Pirelli nella cultura è testimoniato, tra l’altro, dalle collaborazioni in atto con la Pinacoteca di Brera, il FAI, la Fondazione Isec – Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea e la Fondazione Cineteca Italiana. Nella musica e nel teatro, Pirelli ha inoltre sostenuto la Fondazione Teatro alla Scala, sostiene l’OCI Orchestra da Camera Italiana, l’Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Attualmente è partner del Teatro Franco Parenti e del Piccolo Teatro di Milano. Già socio Fondatore Promotore di Fondazione HangarBicocca, oggi Pirelli sostiene e gestisce pienamente HangarBicocca, istituzione dedicata all’arte contemporanea, contribuendo in tal modo al rafforzamento della sua identità in un distretto culturale radicato nella realtà milanese e aperto alle più stimolanti dimensioni internazionali.
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Consonanze con i Musei Scolastici
Le scuole costituiscono un patrimonio di oggetti, persone, edifici e progetti che si sono stratificati nel tempo. A partire dalla loro scoperta e valorizzazione le scuole realizzano il proprio museo scolastico: un luogo di apprendimento partecipato; un luogo di inclusione; una palestra dove imparare a scoprire i rudimenti della “museologia”.
Il Museo Scolastico è anche il luogo della memoria collettiva di una comunità e rappresenta appieno il concetto di Patrimonio culturale, condiviso e appartenente a ciascuno di noi, proprio come la Musica. Da qui nasce il progetto Consonanze. Grazie a MITO per la città potremo scoprirli, con i loro “tesori” e la guida preziosa dei piccoli allievi che hanno contribuito a farli nascere e crescere e nel mentre ascoltare concerti eseguiti da musicisti giovani e di talento.
Da tempo il Servizio Archivi, Musei e Patrimonio Culturale della Città di Torino, attraverso museiscuol@, e con la collaborazione dell’associazione culturale Strumento Testa, aiuta le scuole a realizzare il proprio museo scolastico.
www.comune.torino.it/museiscuola
Consonanze con i Musei Scolastici prevede appuntamenti musicali e visite guidate ai Musei Scolastici.
Per partecipare è necessario prenotarsi telefonando al numero 011 44 34414 (lun- ven 9-16) o inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scoprire i Musei Scolastici con MITO per la città!
Ecco il programma:
11/IX giovedì 10.30 Nido e Scuola per l’infanzia via Assisi 45
Duo di violini Johann Sebastian e Duo di violini Niccolò
12/IX venerdì 17.00 Scuola dell’infanzia E 14, ingresso via Reiss Romoli 49
Quartetto di sassofoni Monsieur Sax
17/IX mercoledì 10.00 Scuola primaria XXV Aprile, via Cavagnolo 35
Quartetto di flauti I Trasversali
11.00 Scuola primaria Muratori,
Auditorium Scuola Rosselli, via Ricasoli 15
Trio di clarinetti Ebony e Trio di trombe Mozzafiato
18/IX giovedì 10.00 Scuola primaria Santorre di Santarosa, ingresso via Malta 2/e
Quartetto di flauti I Trasversali
10.30 Scuola primaria Padre Gemelli, corso Lombardia 98
Trio di trombe Mozzafiato
11.00 Scuola primaria Margherita di Savoia, via Thouar 2
Trio di clarinetti Ebony
19/IX venerdì 16.00 Scuola primaria Sclopis, via del Carmine 27
Quartetto di flauti I Trasversali