Questo giovedì: Gianluca Petrella / Cosmic Renaissance presentano Universal Language - 20 ottobre 2022 Jazz is Dead Off Night al Magazzino sul Po, Torino

Questo giovedì: Gianluca Petrella / Cosmic Renaissance presentano Universal Language - 20 ottobre 2022 Jazz is Dead Off Night al Magazzino sul Po, Torino

Gianluca Petrella / Cosmic Renaissance presentano Universal Language, il 20 ottobre 2022 al Magazzino sul Po, Torino. Gianluca Petrella e la sua Cosmic Renaissance presentano il nuovo album Universal Language: una favola in musica ispirata alla leggenda giapponese delle sirene, un viaggio profondo tra pelli, strade, epoche e stilemi. Annunciate le prime date nazionali e internazionali, il tour passa da Torino giovedì 20 ottobre e sceglie i caratteristici Murazzi per una Jazz is Dead OFF Night

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Tum Torino per Jazz Is Dead Festival
presenta:
 

Gianluca Petrella/Cosmic Renaissance

Universal Language
la presentazione del nuovo album per Schema Records

+ Andrea Passenger djset
 
Giovedì 20 ottobre Torino, Magazzino sul Po
ore 21, Murazzi del Po lato sinistro
Ticket € 15 

si avvicina il primissimo appuntamento targato Jazz is Dead OFF Night. 
Gianluca Petrella e la sua Cosmic Renaissance presentano il nuovo album Universal Language: una favola in musica ispirata alla leggenda giapponese delle sirene, un viaggio profondo tra pelli, strade, epoche e stilemi. 
 
Annunciate le prime date nazionali e internazionali, il tour passa da Torino giovedì 20 ottobre e sceglie i caratteristici Murazzi per una Jazz is Dead OFF Night che fa suonare in città il linguaggio universale della Cosmic Renaissance, il progetto del trombonista Gianluca Petrella.

La formazione più iconica e il “marchio di fabbrica” di uno dei musicisti più innovativi della scena musicale italiana e internazionale, tra i più talentuosi e riconoscibili trombonisti al mondo in grado di parlare a generazioni diverse, al pubblico jazz così come ai devoti della club culture.
 
Esce il 14 ottobre Universal Language, il nuovo disco di Cosmic Renaissance, il progetto di Gianluca Petrella in cui convivono felicemente il jazz più spirituale, l’ispirazione afro-futurista e space-jazz e la sperimentazione elettronica. 
Oltre al nucleo stabile di Cosmic Renaissance, il disco ospita alcuni compagni di viaggio: il sassofonista e rapper Soweto Kinch, tra i nomi di punta della nuova scena britannica, la cantante italo-nigeriana Anna Bassy, il beatmaker Dj Gruff, il sassofonista e clarinettista Beppe Scardino, il sassofonista Pasquale Calò di Mediterraneo Radicale e l’onirica arpista Vanja Contu.
 
Unknown Dimension, Universal Language, Connection, Comes from the Ground, Wonder, Nomads, Vision, Education, Ancient Jazz e Natsu sono gli evocativi titoli delle dieci tracce che compongono il disco, fra esplorazioni nomadiche, ricerca delle radici e immaginazione del futuro. 
Il nuovo album di Petrella si sviluppa secondo un’astrale architettura sonora che trova i suoi ideali pilastri nella perlustrazione dell’ignoto, nella meraviglia dell’inaspettato, nel senso di connessione con gli elementi della natura, nell’utopia di un mondo aperto e della pacifica convivenza e in un futuro cosmico dove la tecnologia, la natura e la Storia si fondono simbioticamente, come emerge dal visionario artwork dall’artista multimediale V3RBO: nel front, una sorta di psichedelica astronave piramidale che si sgancia dal suolo pronta a decollare verso infinite costellazioni; sul retro, un cyber insetto-navicella appena atterrata. Perché Universal Language è un lavoro che ha il suono dello spazio ma parla della Terra e dell’Uomo.
 
Ispirato dalla leggenda giapponese delle sirene che vivono nella baia di Toba e si inabissano per pescare le perle, Petrella, come loro, è andato parecchio giù, in profondità. Ha scavato nella memoria più remota, nei suoni ancestrali delle pelli, delle strade, delle epoche e degli stilemi. Un orecchio, il suo, in grado di connettere i ghetti neri, le bidonville, le township, “i bronx” di tutto il mondo ed esplorarli con i suoni curiosi della contemporaneità e con un linguaggio che serve proprio a connettere passato e presente, utile a ritrovare il filo del dialogo. Un continuo botta e risposta tra generazioni. “La composizione per me è un disegno, che normalmente condivido con i miei colleghi. Tutti i musicisti hanno la possibilità di poter partecipare a questa idea portando le proprie esperienze musicali che sono colme di tanti generi e di tanti suoni, andando ad arricchire con i loro strumenti e i loro colori quella che in partenza era la mia idea.”
Un album non solo di jazz: ci sono fantasmi esotici e promesse di evasione; c’è l’esaltazione della condizione umana. C’è una vita sconfinata in Universal Language, una vita brulicante di incessante curiosità e di continui viaggi, di incontri e di confronti fra musicisti ma soprattutto fra esseri umani, di legami con i luoghi e di sguardi sull’altrove. Un disco che è un tuffo nel cuore della musica e dei suoi linguaggi, nella sua storia. Un disco sulla memoria, sulla fedeltà a se stessi e su come sia complicato fare i conti con ciò che chiamiamo identità.

Tracklist

1.    Unknown Dimension 
2.    Universal Language (feat. Soweto Kinch)
3.    Connection (feat. Anna Bassy & Vanja Contu)
4.    Comes from the Ground (feat. Beppe Scardino)
5.    Wonder (feat. Anna Bassy)
6.    Vision
7.    Nomads (feat. Pasquale Calò)
8.    Education
9.    Ancient Jazz
10. Natsu (feat. Dj Gruff)
 
Credits
Gianluca Petrella
Cosmic Renaissance
Gianluca Petrella (trombone, tastiere ed elettronica)
Mirco Rubegni (tromba)
Simone Padovani (percussioni)
Federico Scettri (batteria)
Riccardo Di Vinci (basso elettrico)

Bio

Gianluca Petrella (Bari, 1975) è tra i più riconosciuti musicisti italiani nel mondo. Strumentista, compositore e produttore, ha vinto per due anni consecutivi il Critics Poll della rivista Down Beat, nella categoria “artisti emergenti” e negli oltre 20 anni di carriera ha intrecciato in maniera trasversale il meglio della scena musicale contemporanea, sia in ambito discografico che sui palchi dei più rinomati festival e club del pianeta. 
Oltre all’importante e ultraventennale legame artistico con Enrico Rava, nel suo variegato percorso professionale ha affiancato un numero ampissimo di artisti italiani e internazionali di indiscusso prestigio: dalla Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen a Carla Blay, da Paolo Fresu ai Matmos, da Lester Bowiea Manu Di Bango, da Pat Metheny a John De Leo, Dj Ralf, Ricardo Villalobos, Max Loderbauer e Moritz von Oswald. 

Collaborazione longeva inoltre è quella, ultradecennale, con il produttore, dj e musicista Nicola Conte, mentre l’interesse per la commistione tra diverse discipline artistiche l’ha portato a cimentarsi in creazioni originali per il cinema, la danza e il teatro (Exp and Tricks 2010, Liquido 2016, HOODOO, 2019, Flow-La mente Latente, 2015). ECM, Emi/Blue Note Records, Schema Records, !K7, Electronique sono solo alcune delle etichette che hanno pubblicato i dischi di Gianluca Petrella, che nel 2009 fonda la propria Spacebone Records e consolida la già approfondita esperienza nell’ambito della produzione musicale acquisita frequentando i migliori studi di registrazione del mondo. 

Dal 2017 collabora stabilmente con Jovanotti sui palchi così come in studio e mentre continua a ricoprire ruoli chiave in diversi progetti artistici coinvolgenti nomi di spicco del panorama musicale mondiale, tra cui Pasquale Mirra e Dj Gruff, come leader ha attualmente attivi il prolifico quintetto Cosmic Renaissance, (evoluzione galattica della Cosmic Band) e Trio 70’s.

Il 2022 è l’anno di pubblicazione del suo nuovo album con Cosmic Renaissance, Universal Language. Un nuovo lavoro in collaborazione con Schema Records, che ancora una volta sbaraglia le carte e porta chi ascolta in luoghi inaspettati.

https://www.instagram.com/gl.petrella
https://www.facebook.com/gianlucapetrella.bone
https://gianlucapetrella.bandcamp.com
https://youtu.be/ZgFDnHR79TA
https://youtu.be/QBpX5OWMTV0

Andrea Passenger

Prendi l’approccio del collector più attento, una dose consistente di passione, e un’attitudine non comune all’equilibrio sonoro: miscelando questi ingredienti Andrea Passenger ha il potere di trasformare il suo digging in un set che è molto più di una selezione. Muovendosi con maestria nel multiforme universo della black music, una traccia dopo l’altra dà vita a scenari immaginari che trasportano il dancefloor dall’intensità di Detroit all’edonismo di New York, dall’oscurità di un club di periferia alle prime luci dell’alba di un open air. 
Negli anni è entrato a far parte del collettivo TUM e della crew di dj di Jazz:Re:Found Festival, dopo essere stato resident dei party ‘Boogie Nights’.
La sua devozione verso il suono si traduce anche nel lavoro come producer: gestisce le etichette discografiche Dora Exp e Icon Of Desire, la prima dedicata alle intersezioni tra groove polverosi e suoni più acidi, la seconda focalizzata sul parallelismo tra musica elettronica ed esplorazioni spaziali. Le sue produzioni sono pubblicate da etichette in tutta Europa, mentre le sue edit destinate al mercato dei dj sono pubblicate dalla Light Touches Records, Rain & Shine, Just What The World Needs, Musica Altra.
Anche se il richiamo del dancefloor è per lui sempre irresistibile, le sue selezioni sono anche richieste dalle radio, i suoi show mensili su Radio Banda Larga (IT) e Universal Rhythms (UK) sono un ulteriore esempio del suo gusto e delle sue esplorazioni.
 
http://andreapassenger.bandcamp.com
http://soundcloud.com/passenger
http://www.mixcloud.com/passenger313
http://www.soundwall.it/giant-steps-passenger
 

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