Seeyousound Torino Music Film Festival chiude con +70% di presenze in sala la sua V edizione - Vincono Gundermann di Andreas Dresen e ‘Rude Boy. The Story Of Trojan Records’ di Nicolas Jack Davis

Seeyousound Torino Music Film Festival chiude con +70% di presenze in sala la sua V edizione - Vincono Gundermann di Andreas Dresen e  ‘Rude Boy. The Story Of Trojan Records’ di Nicolas Jack Davis

Seeyousound Torino Music Film Festival chiude la sua V edizione: un'edizione da record con 10 sold out e un'incredibile partecipazione e interesse da parte del pubblico. Si è chiusa ieri, al Museo del Cinema - Massimo, la V edizione di Seeyousound Torino Music Film Festival: con 58 tra proiezioni, sonorizzazioni e spettacoli (5 in più rispetto al 2018) e 8 ore di live in sala, Seeyousound ha visto la partecipazione e l’attenzione del pubblico in netta crescita nei 10 giorni di festival, segnando un aumento del 70% delle presenze in sala e il 91% in più di incassi. La giuria di Long Play Feature - Concorso Lungometraggi di finzione  assegna il premio: Best Feature Film “Francesca Evangelisti” 2019 a Gundermann di Andreas Dresen (Germania, 2018) e la giuria di Long Play Doc - Concorso Documentari assegna il premio Best Documentary Film 2019 a ‘Rude Boy. The Story Of Trojan Records’ di Nicolas Jack Davis (UK, 2018)

 

Seeyousound festival
annuncia:

Seeyousound Yorino Music Film Festival

V edizione // 25 gennaio - 3 febbraio 2019 // Torino

Un'edizione da record con 10 sold out e un'incredibile partecipazione e interesse da parte del pubblico.
 

Bilancio Edizione​

Si è chiusa ieri, al Museo del Cinema - Massimo, la V edizione di Seeyousound Torino Music Film Festival: con 58 tra proiezioni, sonorizzazioni e spettacoli (5 in più rispetto al 2018) e 8 ore di live in sala, Seeyousound ha visto la partecipazione e l’attenzione del pubblico in netta crescita nei 10 giorni di festival, segnando un aumento del 70% delle presenze in sala e il 91% in più di incassi.
 
"È stata un'edizione indiscutibilmente di successo. Sono cresciuti i numeri, tutti. Sono difficili da enumerare gli spettacoli da tutto esaurito, abbiamo dovuto affrontare problemi di 'contenimento' del pubblico con più di uno spostamento nella sala grande per accogliere i tanti, tantissimi spettatori che sono stati con noi in questa edizione." dichiara il direttore del festival, Carlo Griseri "Ecco, più che i numeri quello che mi rimarrà nel cuore e nella mente è questo: la gente felice di esserci, felice di fermarsi a parlare con noi e i nostri ospiti, felice di tornare e farci presente quanti film avevano visto e avevano in programma di vedere ancora. Abbiamo creato tutti insieme questa quinta edizione proprio con questo obiettivo: direi che possiamo essere felici del risultato". 
 
Sono stati registrati 10 sold out, tra cui l’apertura di venerdì 25 gennaio con la proiezione del documentario Symphony of Now e il live set di Alex.Do; l’attesissimo Lords of Chaos con 3 proiezioni a grandissima richiesta; doppio tutto esaurito per Rude Boy, vincitore del Premio Best Documentary; successi trasversali per il film sul mitico musicista argentino Piazzolla, Manchester Keeps on Dancing sulla scena elettronica della città inglese e il doc sulla band genovese Ex-Otago - Siamo come Genova; sala piena anche per la sonorizzazione live di Berlino Sinfonia di una grande città.
L’ultima proiezione di domenica 3 con il doc Una canzone senza finale, sui Truzzi Broders, ha regalato al festival una chiusura emozionante e degna di un’edizione da record con la Sala 1 gremita di un pubblico coinvolto e appassionato.

Lo spettacolo Telemusik ha richiamato oltre 300 spettatori, così come Le Grand Bal e Studio 54; mentre con la proiezione gratuita di Hansa Studios, sono stati raccolti oltre 500 € devoluti a favore della Fondazione F.A.R.O..

 
Al SYS Club, novità di questa V edizione, si sono avvicendati 9 dj che hanno intrattenuto ospiti e pubblico al 1° piano del Museo del Cinema - Massimo, per gli aperitivi musicali durante i quali sono state consumante 1.400 degustazioni di Diplomatico, main sponsor del festival.
 
Ma il seguito di Seeyousound si fa importante anche in rete: nei 10 giorni di evento la pagina Facebook del festival ha registrato oltre 10.000 interazioni con i post (tra like, condivisioni e commenti), Instagram ha visto oltre 1.800 visite sul profilo e la versione digitale del catalogo del festival è stato consultata più di 6.500 volte. Significativi anche i dati relativi al 'reinvestimento sul territorio' dei fondi pubblici e privati raccolti da Seeyousound, a partire dai 113 ospiti, di cui 27 stranieri, che hanno consumato 340 pasti e occupato 130 camere d’albergo in città.

Info: www.seeyousound.org - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Vincitori

Seeyousound Torino Music Film Festival

V edizione // 25 gennaio - 3 febbraio 2019 // Torino

La V edizione di Seeyousound Torino Music Film Festival ha visto 44 titoli sfidarsi in concorso nelle sezioni Long Play Feature // Concorso Lungometraggi di finzione, Long Play Doc // Concorso Documentari, 7INCH // Concorso Cortometraggi e Soundies // Concorso Videoclip, per aggiudicarsi i relativi premi assegnati dalle giurie, oltre ai premi dei partner quali il Premio Soundtrack / Officina Sonora del Bigallo, il Premio Sky Arte, il Premio Torinosette e, ancora, il Premio speciale D.A.M.S.

La giuria di Long Play Feature - Concorso Lungometraggi di finzione composta da Richard Berthou (Musical Ecran / Francia), Stefan Pethke (Unerhört!/Entuziazm / Germania) e Vittorio Bongiorno (scrittore, musicista / Italia) assegna il premio:

- Best Feature Film “Francesca Evangelisti” 2019 (premio in denaro di 1000 €) a
Gundermann di Andreas Dresen (Germania, 2018)
Motivazione: La giuria ha apprezzato il pungente lavoro sul trattamento del suono e della colonna sonora e su come le canzoni di Gundermann sono state utilizzate in supporto alla narrazione.
La giuria è stata anche particolarmente colpita dalla performance di Alexander Scheer, mentre recita e canta (e suona la musica di) Gerhard Gundermann. È anche un film sulla memoria di sé stessi, i suoi trucchi e le sue trappole. Ma soprattutto, è una concisa riflessione sul ruolo dell'artista - e dell'uomo comune -, non solo nella paranoia che ispira i sistemi repressivi, ma nella società in generale.

Menzione Speciale: ‘Village Rockstars’ di Rima Das (India, 2017)
Motivazione: Il film sembra uscito dal nulla: è stato girato in una regione povera, trascurata dall'industria dell’India, che sappiamo essere un paese molto vasto. Il cast è ovviamente non professionale, il dialogo è scarso (quasi secondario, non proprio necessario per afferrare la trama), la fotografia è semplice e bella, il montaggio crea un ritmo lento e accattivante - e non c'è quasi colonna sonora, quasi nessuna musica. I suoni ambientali giocano un ruolo chiave e danno spazio al miracolo del silenzio naturale.
Questa assenza mette in risalto quello che c’è: il fiume, il campo, gli animali, la pioggia ecc., ma anche ciò che non c'è, che si desidera, trasformando questo umile film in una dichiarazione d’autore coraggiosa, un’alternativa alla tradizionale modalità di Bollywood di realizzare film.

 
La giuria di Long Play Doc - Concorso Documentari composta da Roberto Pisoni (Sky Arte / Italia), Olivier Forest (F.A.M.E. / Francia) e Gaetano Capizzi (Cinemambiente / Italia) assegna il premio:

- Best Documentary Film 2019 (premio in denaro di 1000 €) a
‘Rude Boy. The Story Of Trojan Records’ di Nicolas Jack Davis (UK, 2018)
Motivazione: Attraverso la storia cinquantennale di un’etichetta musicale, la Trojan Records, Davis racconta il fondamentale contributo che la comunità caraibica e la musica rocksteady, reggae, ska e dub hanno saputo infondere alla cultura britannica. Con una sapiente ricostruzione narrativa e visiva, il film illumina un angolo meno celebrato della rivoluzione musicale e giovanile degli anni sessanta e settanta, ma altrettanto importante e ancora vitale.

Menzione Speciale: ‘Gurrumul’ di Paul Damien Williams (Australia, 2017)
Motivazione: Il film tesse un ritratto intimo e sorprendente del talento artistico e della filosofia musicale di Geoffrey Gurrumul Yunupingu, cantate e polistrumentista aborigeno. Stretto al suo protagonista, Williams restituisce l’intensità e la forza con cui Gurrumul è riuscito a comunicare, sfruttando la musica pop, le sofferenze della sua anima, i valori del suo popolo e le tradizioni della sua terra.


La Giuria di 7 Inch Short Film - Concorso Cortometraggi composta da Eva Rivera Soler (Dock Of THe Bay / Spagna), Morven Masterton (Doc n’ Roll Film Festival / Regno Unito) e Thomas Burkalter (The Norient Musikfilm Festival / Svizzera) assegna il premio:

- Best Short Film 2019 (premio in denaro di 500 €) a 
Juck di Olivia Kastebring, Julia Gumpert, Ulrika Bandeira (Svezia, 2017)
Motivazione: Juck è un esercizio audiovisivo, in cui il documentario, la finzione, la musica e il discorso femminista sono perfettamente mescolati. Questo cortometraggio cattura lo stato dell’animo del tempo. Così diretto da rasent l’insolenza e scomodamente provocatorio, nel mondo di Juck la donna possiede la propria sessualità e la usa per prendere il potere. Juck è una dichiarazione per tutti. Ma in particolare è un film fatto da una donna, su una donna, per la donna. Propone un discorso in cui il corpo femminile occupa lo spazio pubblico. Il concetto del femminile si trasforma, attraverso un rituale, dall’intimo al pubblico alla ricerca di una trasformazione sociale, nella quale siamo tutti invitati. Il gruppo direttivo tutto al femminile formato da Bandeira, Gumpert e Kastebring ha uno stile di lavoro ben definito. Originale, innovativo, eccitante, coinvolgente, forte, Juck mostra in modo brillante la lotta delle donne per cambiare il mondo.


La giuria di Soundies - Concorso Videoclip, composta da Alan Masferrer (regista / Spagna), Jasper Hokken (programmatore, curatore IDFA / Paesi Bassi), Marco Da Re (studente IAAD, regista / Italia) assegna il premio:

- Best Music Video Nicola Rondolino 2019 (premio in denaro di 500 €) a
Yesterday's Wake (Son Lux) di Marek Partyš (Usa / Repubblica Ceca, 2018)
Motivazione: Il video musicale vincente, scelto all’unanimità, mescola meticolosamente il commento sociale con la video arte. I suoni e il ritmo della canzone, le parole del testo e le immagini del video si uniscono magnificamente e si completano a vicenda in modo profondo e potente. In quest’opera, con la sua potente atmosfera estetica e ipnotica, il regista ha dimostrato di saper dominare l'arte del video musicale, ma ha anche sfidato le convenzioni con le sue immagini uniche e il suo ispirato montaggio, rappresentando perfettamente la natura specifica di un video musicale.

Menzione Speciale: Respirare (Subsonica) di Donato Sansone (Italia, 2018)
Motivazione: Il regista presenta una serie di opere maestose che ci ricordano Dalì, Schiele e Frida. In questo video eccezionale riesce a creare un'esperienza sensoriale che eleva la canzone e rappresenta perfettamente le parole. Il suo video si distingue per la sua raffinatezza tecnica, il suo approccio innovativo e il suo stile elegante.


- La giuria composta da Laura Milani (direttore IAAD Torino / Italia), Luca Jacob Borkowsky (presidente Womex / Germania) e Mauro Loggia (sound engineer / Italia) assegna il premio
Best Soundtrack // Officina Sonora del Bigallo a 
‘Le Grand Bal’ di Laetitia Carton (Francia, 2018)

Motivazione: Perché mostra una forte capacità di costruire - attraverso un’esposizione attenta e poetica, sorretta da un buon lavoro di presa diretta e da una postproduzione accurata - un racconto che trascende la semplice rappresentazione del vero e indaga sull'intimità dei personaggi. In quel mentre le loro testimonianze vengono sorrette dalla colonna sonora che diventa parte integrante della narrazione, una vera e propria storia.


- La giuria composta dai programmatori del canale digitale Sky Arte, assegna il Premio Sky Arte, che consiste nell'inserimento del vincitore, selezionato tra l’intera programmazione SYS, nel palinsesto della rete nel corso dei mesi successivi al festival, a:
Piazzolla – The Years Of The Shark di Daniel Rosenfeld (Argentina, 2018)
Motivazione: Per la capacità di raccontare, attraverso uno splendido materiale d’archivio, utilizzato in maniera affettuosa ed efficace, la storia di uno dei più grandi e irrequieti musicisti del ‘900 e attraverso questa, la dolorosa e articolata dinamica di una relazione tra un padre difficile e un figlio cresciuto all’ombra di un monumento nazionale. E per averci fatto ascoltare, ricordare e riscoprire una musica meravigliosa attraverso l’opera di chi quella musica decise di cambiarla, nonostante critiche anche feroci da parte dei suoi contemporanei, rendendola popolare in tutto il mondo.
 
- La giuria composta dai lettori di Torinosette, selezionati attraverso una call, assegna il Premio Torinosette - Miglior Film Di Long Play Feature a 
Joao, O Maestro di Mauro Lima (Brasile, 2017)
Motivazione: Per aver saputo rappresentare una passione totalizzante capace di eliminare il confine tra bene e male; per la fedeltà all'ossessione per la musica del protagonista e una tecnica ordinata e feroce come una partitura di Bach.

- La giuria composta da studenti del Dams di Torino e da alcuni membri dello staff di Seeyousound, assegna il premio Best D.A.M.S. Direct A Music Short 2019 al videoclip:
Fernweh (Desvelos) di Matteo Maggi e Giorgio Savoldi (Italia, 2018)
Motivazione: Per aver dimostrato ottime capacità narrative e efficacia nell’uso di mezzi di produzione a basso budget. Per aver fatto convivere aspetti cinematografici nel videoclip, citando Michel Gondry (con il suo film Eternal Sunshine of a Spotless Mind) e averne trasmesso gli aspetti e i messaggi audiovisivi.

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