The Notwist: due date in Italia a luglio, una a Spazio211 di Torino

The Notwist: due date in Italia a luglio, una a Spazio211 di Torino

The Notwist: due date in Italia, il 06 luglio 2023 a Soliera (MO) Artivive ed il 07 luglio 2023 a Torino, Spazio211. I The Notwist, band tra le più iconiche e amate del panorama indipendente, torneranno in Italia per due imperdibili date a Luglio. Caratterizzati da un approccio molto esplorativo e indipendente, in Vertigo Days, il primo album dopo sette anni uscito nel 2021, questo approccio è più vivo che mai. Attraverso una splendida combinazione di pop malinconico, elettronica, Krautrock ipnotico e ballate driftwork, insieme a tantissimi ospiti musicali internazionali, Vertigo Days è sia un nuovo passo per i The Notwist

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The Notwist

Due date in Italia a luglio!

I The Notwist, band tra le più iconiche e amate del panorama indipendente, torneranno in Italia per due imperdibili date a Luglio.

06 luglio 2023 - Soliera (MO) Artivive

07 luglio 2023 - Torino, Spazio211

Info e biglietti www.dnaconcerti.com

Caratterizzati da un approccio molto esplorativo e indipendente, in Vertigo Days, il primo album dopo sette anni uscito nel 2021, questo approccio è più vivo che mai.

Attraverso una splendida combinazione di pop malinconico, elettronica, Krautrock ipnotico e ballate driftwork, insieme a tantissimi ospiti musicali internazionali, Vertigo Days è sia un nuovo passo per i The Notwist, che un promemoria di quanto siano sempre stati unici nel loro genere.

Come riflette Markus, "volevamo mettere in discussione il concetto di band aggiungendo altre voci e idee, altri linguaggi, e anche mettere in discussione o offuscare l'idea di identità nazionale."

Sono passati sette anni da Close To The Glass, e in questo arco di tempo i vari membri del gruppo sono stati impegnati con progetti collaterali (Spirit Fest, Hochzeitskapelle, Alien Ensemble, Joasihno) e apparizioni come ospiti, hanno fondato un'etichetta discografica (Alien Transistor), collaborato alla colonna sonora di film, nell'organizzazione della compilation Minna Miteru di indie pop giapponese e nella gestione di un festival (Alien Disko).

Questi percorsi divergenti si ripercuotono visibilmente su Vertigo Days in modi sorprendenti, dalla sua struttura, costruita da improvvisazioni di gruppo, con canzoni che scorrono e si fondono l'una nell'altra in una foschia collettiva, al suo spirito, rinfrescato e vivo.

C'è qualcosa di cinematografico anche in Vertigo Days, che riflette il tempo trascorso dal gruppo a lavorare alle colonne sonore e si riflette nella ricca e lunatica grafica fotografica di Lieko Shiga che adorna la copertina. Il primo segno di questa ritrovata apertura è stato il singolo principale dell'album, "Ship", in cui al gruppo si è unita Saya del duo pop giapponese Tenniscoats con la sua voce disarmante e innovativa che sospira su un ritmo propulsivo e Krautrock. Iin altre parti, il polistrumentista americano Ben LaMar Gay canta in "Oh Sweet Fire", contribuendo a "un testo d'amore per questi tempi, immaginando due amanti in una rivolta mano nella mano". Il clarinettista e compositore jazz americano Angel Bat Dawid aggiunge il clarinetto al dream-pop distaccato di "Into The Ice Age", mentre la cantautrice elettronica argentina Juana Molina regala un canto e un'elettronica stupendi ad "Al Sur". Saya riappare anche come membro della band di ottoni giapponese Zayaendo, ospite dell'album.

In tutto ciò, The Notwist catturano l’attenzione del pubblico anche nelle loro esibizioni dal vivo, dove mescolano e collegano le loro canzoni in modi inaspettati.

In effetti, la cosa più impressionante di Vertigo Days è il modo in cui si configura come un'unica suite lunga e fluida, concettualizzando l'album come un'intera entità, il che lo rende perfetto per un’esperienza di ascolto lunga e riflessiva. Questo è anche espresso dai testi dell'album, che Markus afferma sembrare “più come una lunga poesia". Le dimensioni di quella poesia sono sfaccettate, qualcosa di intensificato dalla stranezza geopolitica dei nostri tempi. Ma funziona anche a un livello di astrazione poetica, in modo tale che ogni canzone si muove in più direzioni, in cui il privato si estende al globale. L'unica certezza è che non c'è certezza. "Forse si tratta principalmente di imparare come non si arrivi mai da nessuna parte", concorda Markus. Sedersi nell'incertezza è un atto di coraggio, ma è anche il luogo in cui ci sentiamo più vivi, e Vertigo Days è un album traboccante di vita, di entusiasmo e amore per la musica e per la comunità, tutti con gli occhi spalancati e sognanti.

https://www.facebook.com/thenotwist - the.notwist

Info:

https://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni - dnaconcerti.com

https://www.facebook.com/spazio211torino - www.spazio211.com

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