Torino Spiritualità 17a edizione: dal 17 al 20 giugno 2021

Torino Spiritualità 17a edizione: dal 17 al 20 giugno 2021

Torino Spiritualità “Desideranti”, 17a edizione: slanci, brame, mancanze. Il programma completo, dal vivo e online. L’inaugurazione della 17a edizione: il desiderio di non essere soli, con Kazuo Ishiguro. Lezioni, dialoghi, letture, meditazioni, esperienze, camminate nella natura per lasciare che i desideri si affaccino alla luce. Tutto questo sarà Torino Spiritualità, spazio di riflessione e di confronto tra coscienze, culture e religioni, che torna all’inizio dell’estate, dal 17 al 20 giugno, in città e online. “Desideranti” è il tema del 2021, per riflettere sul nostro essere abitati dal desiderio

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Fondazione Circolo dei lettori

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Torino Spiritualità

17. edizione | 17-20 giugno 2021

Torino Spiritualità “Desideranti”:

Slanci, brame, mancanze

Il programma completo, dal vivo e online

Kazuo Ishiguro apre la 17. edizione di Torino Spiritualità.

Lezioni, dialoghi, letture, meditazioni, esperienze, camminate nella natura per lasciare che i desideri si affaccino alla luce. Tutto questo sarà Torino Spiritualità, spazio di riflessione e di confronto tra coscienze, culture e religioni, che torna all’inizio dell’estate, dal 17 al 20 giugno, in città e online. “Desideranti” è il tema del 2021, per riflettere sul nostro essere abitati dal desiderio: costantemente spinti oltre noi stessi da una forza che scardina ogni equilibrio, ma capace di alimentare la nostra vita come null’altro potrebbe. “Desideranti” siamo tutti noi, specialmente in questo periodo di contingenze avverse e orizzonti ristretti; siamo tutti noi, capaci di sogni e nostalgie, animati dall’istinto ad arrivare là dove ancora non siamo, non abbiamo. 

Tra gli ospiti, dal vivo e online

Il Premio Nobel Kazuo Ishiguro, collegato in diretta dall’Inghilterra; Mariangela Gualtieri, poeta; lo psicanalista Massimo Recalcati; la scrittrice Marilynne Robinson con Alessandro Zaccuri; il filosofo Slavoj Žižek; la regista Emma Dante; l’attore Alessio Boni; il teologo Vito Mancuso; il gesuita americano James Martin; la rabbina Delphine Horvilleur; la filosofa Ilaria Gaspari; le scrittrici Giusi Marchetta, Elena Stancanelli e Mariapia Bonanate; l’epidemiologo Paolo Vineis con il filosofo Federico Vercellone; il maestro della tradizione tibetana NgalSo Ganden Nyengyu Lama Michel; l’indologo Gianni Pellegrini; i filosofi Sergio Givone, Leonardo Caffo e Silvano Petrosino; il pastore valdese Jean-Félix Kamba Nzolo; lo scrittore Eshkol Nevo con Paolo Di Paolo; la religiosa ed economista Alessandra Smerilli con Francesco Antonioli; la monaca induista Svamini Hamsananda Giri; l’imam Yahya Pallavicini; lo scrittore e studioso di astrologia Marco Pesatori con l’autrice Alessandra Rito; la monaca buddista Elena Seishin Viviani; lo psichiatra Paolo Crepet; il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi; lo psichiatra Vittorio Lingiardi; lo storico Alessandro Vanoli con il pittore Stefano Faravelli; l’astrofisico Abd al-Haqq Ismail Guiderdoni con lo scrittore Younis Tawfik; l’insegnante e scrittore Enrico Galliano con il sacerdote e youtuber Alberto Ravagnani,  e molti altri. 

Torino Spiritualità è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT. In collaborazione con Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale. Main partner Lavazza Group, partner Audible. Partner tecnico Acqua Sparea.

Dettagli:

Fondazione Circolo dei lettori

Torino Spiritualità

17. edizione / 17-20 giugno 2021

Desideranti - "Slanci, mancanze, brame"

«Desiderare vuol dire, sì, guardare alle stelle, alzare gli occhi al cielo col pensiero che tutto ciò che abbiamo e siamo venga di lassù. “Desiderare” vuol dire, prima ancora, chiedere al mondo. È il nostro istinto primario, quello che definisce l’umanità stessa: esistiamo per esprimere quello che non siamo, che non abbiamo. Siamo desideranti per definizione, e lo siamo più che mai in questo tempo che viene dopo tante mancanze, tanta assenza. Siamo desideranti da che mondo è mondo: questo racconta la storia dell’umanità, dal principio sino ad oggi – e domani.» Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori

«Il desiderio inizia dove finiscono le mie dita: ciò che non posso afferrare è ciò che desidero, e questo slancio verso l’oggetto dei desideri allarga il mio mondo, lo arricchisce di tutti i “possibili”. Ma come raffigurare visivamente questa nostra natura desiderante? Abbiamo pensato a una grande nuvola di zucchero filato: alla dolcezza rosea e soffice che da bambini ha acceso i nostri desideri e poi, talmente eterea e impalpabile, ci ha svelato che un po’ di insoddisfazione è anch’essa parte del gioco!» Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità.

Torino Spiritualità arriva prima, non a settembre come di consueto, per rispondere all’urgenza di ritrovarsi di nuovo insieme, di condividere esperienze e pensieri intorno al presente e a noi stessi, con tutte le cautele necessarie. Verrà allestito, come nel 2020, il padiglione del festival in Piazza Carlo Alberto, nel cuore della città; tornerà a vivere il Circolo dei lettori, che ospiterà incontri e laboratori esperienziali della Scuola di Otium; e ancora il festival sarà al Teatro Carignano, alla Scuola Holden, al Tempio Valdese, alla Chiesa Battista, all’Eremo del Silenzio, alla Real Chiesa di San Lorenzo. Ma la rassegna si svolgerà anche online, dal 13 al 20 giugno, per cominciare già a parlare del tema, meditando e ascoltando le parole di grandi voci, sia italiane che internazionali. 

«Il desiderio potremmo definirlo una compressione del tempo dove l’orizzonte corre quasi sempre più veloce degli obiettivi raggiunti. È un luogo senza confini, come una scatola del tempo in cui si alternano ambizioni e delusioni. Voglio ringraziare il Circolo dei lettori per aver proposto questa riflessione che attraversa tutte le sensibilità essendo appunto il desiderio parte integrante delle nostre vite.» Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte

«Slanci ed Emozioni. Due parole piene di moto, che rimandano a spinte, sommovimenti che, dalle profondità dell’Essere, possono sporgersi verso il mondo, in una dialettica senza fine che riconduce continuamente al Sé. Il desiderio è il motore che si attiva nella mancanza: quella percepita dal “desiderante” che attende sotto il cielo stellato il sopraggiungere di nuove buone. E il ritorno di eventi come Torino Spiritualità ci aiutano a ristabilire un contatto con aspetti della nostra vita che ci sono stati negati, per un tempo e una distanza che mai avremmo pensato di poter reggere. Quattro giorni di appuntamenti, che si preannunciano intensi e, come sempre, densi di stimoli, a cui faranno da corollario introduttivo, le camminate spirituali e le lezioni online. All’organizzazione il ringraziamento per avere, nonostante le difficili condizioni, composto un programma i cui contenuti rispecchiano un vissuto che tutti abbiamo attraversato e dal quale desideriamo, dopo la tempesta, uscire sotto un cielo sereno.» Francesca Paola Leon, Assessore alla Cultura della Città di Torino

Prima del Festival

Le Camminate Spirituali e le lezioni di Vito Mancuso online

Per allenare il pensiero, restituire spazio ai desideri e prepararsi al festival, le Camminate Spirituali, otto percorsi a piedi nei due fine settimana che anticipano Torino Spiritualità, sabato 5 e 12 e domenica 6 e 13 giugno. Le guide di quest’anno: gli scrittori Carlo Grande e Anna Peiretti, l’homo radix Tiziano Fratus, il sacerdote e scrittore Paolo Scquizzato e l’attrice Daniela Falconi, il funambolo Andrea Loreni; la viaggiatrice a cavallo Paola Giacomini, i responsabili del Centro di Spiritualità Domestica Maria Grazia e Umberto Bovani. Maggiori info su torinospiritualita.org. E ancora, quattro inedite lezioni online di Vito Mancuso dedicate ad altrettante figure cardine della spiritualità: Socrate, Buddha, Confucio e Gesù, I quattro maestri, disponibili su shop.circololettori.it. 

L’inaugurazione della 17. edizione

Il desiderio di non essere soli, con Kazuo Ishiguro 

Torino Spiritualità prende il via con Kazuo Ishiguro, in collegamento dall’Inghilterra, giovedì 17 giugno ore 18.30 nel padiglione del festival, in piazza Carlo Alberto (e in diretta streaming) con Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità. La conversazione, a partire da Klara e il Sole (Einaudi), l’ultimo libro dello scrittore Premio Nobel, sarà un focus sulla solitudine: quante facce ha il desiderio di non essere soli? La solitudine è sempre spaventosa e inabbracciabile? E fino a dove spingersi per colmare il vuoto di un’assenza? L’incontro inaugurale del festival muove da questi interrogativi per inoltrarsi tra le pagine di un autore straordinario e ripercorrere con lui, alla luce chiara del desiderio, le sue opere di oggi e di ieri. 

Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria (max 2 posti) presso la biglietteria del Circolo dei lettori, telefonando al 349 6285606 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., maggiori info: torinospiritualita.org

Il programma diviso per temi 

Desiderio e trascendenza

In presenza - Il desiderio, per natura aperto e inappagabile, esprime la propria massima ampiezza quando si confronta con la vastità della trascendenza. A Torino Spiritualità “Desideranti”, una sezione del programma è dedicata al rapporto tra il desiderio e il divino nelle diverse tradizioni religiose. Si comincia con Dino Cian Ciub Ghialtzen, lama della tradizione tibetana Ganden Nyengyu, e la lezione Desideranti, noi esseri senzienti nell’universo del Kama Loka, sul desiderio come base della rinascita (venerdì 18, ore 16 al Circolo); e ancora il sacerdote e scrittore Paolo Scquizzato, con la riflessione per indagare il crinale che divide desiderio e bisogno Desiderare l’infinito. Ovvero, dell’inutilità di Dio (venerdì 18, ore 18.30 al Padiglione); il pastore valdese Jean-Félix Kamba Nzolo, che – muovendo dal Salmo 37,4 e dal Vangelo di Matteo 5,27-28 – propone un excursus sulla complessità della ricerca umana in una vita che sembra sempre insoddisfatta, è Desiderio e bramosia. Credenti al bivio tra desiderare e non desiderare (venerdì 18 al Tempio Valdese); l’indologo Gianni Pellegrini, invece, ci porta nel mondo brahmanico con Chiodo schiaccia chiodi! Il desiderio come antidoto ai desideri (venerdì 18 ore 18 al Circolo). Il dialogo Desiderio di luce e verità con la monaca induista Svamini Hamsananda Giri, l’imam Yahya Pallavicini e la monaca buddista Elena Seishin Viviani, a cura di COREIS - Comunità Religiosa Islamica Italiana, è l’occasione per riflettere su come trasformare il desiderio di dio in vita vissuta con tre rappresentanti di altrettante Vie contemplative (sabato 19, ore 11 al Circolo); mentre Nuovi cercatori dello spirito – con i sociologi delle religioni Stefania Palmisano e Nicola Pannofino, il direttore del Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler Marco Ventura e il vicepresidente del Cesnur - Centro studi sulle nuove religioni Pierluigi Zoccatelli è un confronto sulle diverse forme di trascendenza in cui il desiderio si declina nel nostro tempo, tra druidi, streghe, sacerdotesse e cacciatori di fantasmi, ecovillagi e festival dell’esoterismo. Modera il giornalista Alberto Sinigaglia (sabato 19 ore 15.30 al Circolo). Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, propone la lezione Non privarti di un giorno felice, per sfatare l’idea diffusa di una religiosità intesa come elenco di obblighi, perché – come si legge Nel Talmud – alla fine dei giorni il Signore ci chiederà conto dei piaceri non soddisfatti, dei desideri non appagati (sabato 19, ore 18.30 al Padiglione); i pastori battisti Carlo Guerrieri e Alessandro Spanu, invece, sono i protagonisti della chiacchierata pop tra Bibbia e musica sul desiderio nelle Scritture «Una cosa ho chiesto al Signore e quella ricerco: abitare nella casa del Signore» (sabato 19, ore 18.30 alla Chiesa Battista). Ma l'infinità del desiderio, cioè il fatto che appaia sempre inappagato, è un segno positivo o negativo? Risponde il filosofo Sergio Givone – in dialogo con Federico Vercellone – a partire da Platone. È Il desiderio che non vuole essere soddisfatto (domenica 20, ore 10.30 al Padiglione), a cura del Centro Culturale Protestante. Dante e l’Islam. Desiderio e ricerca di Dio fra Oriente e Occidente è invece il dialogo – inserito nel progetto condiviso Piazza Dante. #Festivalinrete – pensato per riscoprire il dibattito sulle fonti islamiche di Dante, conoscere la ricchezza della sapienza islamica e approfondire la storia dei rapporti culturali e spirituali tra Oriente e Occidente. Intervengono l’astrofisico Abd al-Haqq Ismail Guiderdoni e lo scrittore Younis Tawfik, modera Yahya Giovanni Zanolo dell’Accademia ISA, a cura di Accademia ISA di Studi Interreligiosi (domenica 20, ore 11 al Padiglione). Infine, con Percorsi di Arte e Spiritualità, a cura di Pietre Vive Torino, si invita il pubblico alla scoperta della Real Chiesa di San Lorenzo, per dar voce all'Invisibile nel visibile che l'arte rivela (domenica 20, ore 15.15, primo turno; 16.15 secondo turno, ingresso libero con prenotazione obbligatoria). 

Online - Il teologo e biblista Alberto Maggi, con l’intervento «Che cosa cercate?». Il desiderio di essere felici sulla domanda più scombussolante di Gesù (martedì 15, ore 21); il sacerdote Fabio Rosini con «Non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio», per interrogarsi sull'eterno scontro fra il dover-essere e l’essere (venerdì 18, ore 21); la rabbina Delphine Horvilleur con l’intervento Il desiderio di essere visibili. Nudità, femminino e scritture (domenica 20 giugno, ore 11). E ancora, sempre online, il ciclo Abitare le parole. Suggestioni semiserie sulla vita dalla A alla Z di e con il filosofo Luca Margaria e l’ebraista Maria Teresa Milano, con la partecipazione di Mishkalé Klezer & Gipsy Group, tre piccoli e affascinanti viaggi in altrettante parole del desiderio (lunedì 14, martedì 15 e mercoledì 16 giugno, ore 10.30). 

Storie di desideranti 

In presenza - Sentimento intenso che ci spinge a metterci alla ricerca di qualcosa, ma anche di qualcuno, il desiderio racchiude in sé molteplici storie. Le scopriamo, tra musica e parole, letteratura e racconti di vita. Mercy and Longing. Un omaggio a Leonard Cohen è il concerto di Federico Sirianni, Veronica Perego al contrabbasso e le voci di Martina Morello e Laura Zinno, con i racconti di Giorgio Olmoti, una serata per riscoprire l’opera dell’artista canadese e la sua ispirazione, sospesa tra tenerezza e tormento, elegia e preghiera (giovedì 17, ore 21 al Padiglione); dalla grande musica ai romanzi senza tempo con la scrittrice Elena Stancanelli nella lezione «In questa maledetta notte oscura». Il desiderio erotico nella letteratura, a partire dai testi in prosa e versi che hanno raccontato necessità, fame, lussuria, smanie illecite, adorazioni (giovedì 17, ore 21 al Circolo). La scrittrice Mariapia Bonanate e la giornalista Anna Pozzi, con Armando Buonaiuto, ripercorrono la storia di una donna nigeriana, che coltiva il desiderio di una vita migliore in Italia, ma cade nelle mani dei trafficanti di esseri umani, è I due desideri: la storia di Joy (venerdì 18, ore 18.30 al Circolo). Ai migranti è dedicato anche il reading Lacrime di sale, che intreccia i due libri del medico di Lampedusa ora europarlamentare Pietro Bartolo, che incontra il pubblico. Protagonisti dello spettacolo sono Antonella Delli Gatti – che ha curato anche l’adattamento e la regia –, Rocco Di Bisceglie (musiche), Stefano Giorgi (videoarte), una produzione Associazione Tedacà, in collaborazione con Associazione Ponte di Pace (venerdì 18, ore 21 al Padiglione). Dello struggimento impossibile da appagare da cui scaturisce il viaggio racconta lo storico Alessandro Vanoli con il pittore Stefano Faravelli, è La struggente chiarezza del tornare (sabato 19, ore 21 al Circolo); mentre del desiderio di incontrare Dio, finalmente faccia a faccia, che angoscia Giobbe, dibatte lo psicoanalista Massimo Recalcati con il sacerdote Luigi Maria Epicoco, è «Io vedrò Dio». Il desiderio di Giobbe (domenica 20, ore 15 al Padiglione). Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori, ci racconterà una figura sfuggente, vagamente ambigua e dai tratti vaghi, forse predicatore e ciarlatano, ma soprattutto uomo animato da un desiderio inappagabile, quello di volare: Simon Mago: il desiderio di volare (domenica 20, ore 16.30 al Circolo).

Online - Gli scrittori Eshkol Nevo e Paolo Di Paolo provano a dare risposta alla domanda Può il desiderio essere spirituale? Un dialogo sui desideri inseguiti, taciuti, traditi, incarnati (mercoledì 16, ore 18); Insegnanti di desiderio è invece la serata online dedicata alle figure capaci di insegnare che l’essere umano è, anzitutto, desiderio in azione, tra riflessioni e memorie personali. Partecipano l’attore Alessio Boni, la regista teatrale Emma Dante, l’insegnante e scrittore Enrico Galiano, i filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici; il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Giorgio Vasta. Conduce Armando Buonaiuto, partner Lavazza Group (giovedì 17, ore 21). 

Noi, della stessa sostanza del desiderio 

In presenza - Una sezione del programma è dedicata alle sfumature del desiderio, tensione complessa, intreccio di amore, fantasia, capriccio, inquietudine, attesa, alle emozioni che suscita, alle mancanze che spalanca. Sognando impassibilmente il possibile è l’esperienza multisensoriale all’Eremo del Silenzio con l’attrice Barbara Altissimo, la pianista Sara Musso, il counselor Juri Nervo, l’illustratore Pierpaolo Rovero e la ricercatrice olfattiva Diletta Tonatto, in collaborazione con Eremo del Silenzio e il GIUSTOTEmpo, dedicata al riappropriarsi della scintilla del desiderio (venerdì 18, ore 18 all’Eremo del Silenzio presso il Museo Carcere Le Nuove). La filosofa Ilaria Gaspari si confronta a partire dal suo saggio edito da Einaudi con la scrittrice Giusi Marchetta e il chirurgo Davide Calgo su La vita segrete delle emozioni, modera Martino Gozzi, in collaborazione con Scuola Holden, un incontro sui sentimenti come mezzo per scoprire il mondo (venerdì 18, ore 21 alla Scuola Holden); la filosofa Laura Boella con la pastora valdese Lidia Maggi dialogano sulla vitalità dell’incompiutezza, è Qualcosa manca. Il desiderio e l’arte dell’assenza, modera la scrittrice Anna Peiretti (sabato 19, ore 10.30 al Padiglione). Desiderio e alterità: sull’essenza dell’invidia è il titolo della lectio di Silvano Petrosino, filosofo, che muove dal tragico grido dell’invidioso «Perché a lui e non a me? Non è giusto» (sabato 19, ore 12 al Padiglione); Conatus essendi invece la lectio di Vito Mancuso, teologo, su quella forza primordiale che non si estingue mai, che sempre si supera e che ogni giorno ci fa vivi (sabato 19, ore 15 al Padiglione). Vittorio Lingiardi, psichiatra, propone la riflessione Io che amo solo me. Il desiderio narcisista, sul confine tra narcisismo sano e patologico, sul piacere di piacersi e di piacere che può trasformarsi in dolore: molto spesso per sé, quasi sempre per l’altro (sabato 19, ore 16.30 al Padiglione); il Maestro Mahi Guruji, Silvia Tudisco, Giulia Corrales e Laura Sorba, invece, dialogano intorno al Kamasutra, non banale letteratura erotica di posizioni, ma vera e propria medicina, è Kamasutra: la formula matematica, a cura di Associazione Culturale Indiana Mahi Krishna Lila (sabato 19, ore 17.30 al Circolo).  Di mattina presto, nella quiete di una Torino albeggiante, una sessione di pratica meditativa per intraprendere il viaggio verso le profondità del proprio cuore, là dove il desiderio prende forma e poi zampilla. È Centro del cuore, centro del desiderio con il sacerdote e scrittore Paolo Scquizzato, gli insegnanti di contemplazione Alessandra Prema De Salvo e Dario Macioci e Simone Campa, musicista e suonoterapeuta (domenica 20, ore 6.30 al Padiglione). E ancora, Massimo Recalcati, con la lezione «Puoi perdermi?» Alle origini del desiderio, sulla preoccupazione originaria – fissata da Lacan nella domanda «Puoi perdermi?» del bambino – che continua a echeggiare in ogni domanda d’amore (domenica 20, ore 11 al Teatro Carignano); il filosofo Leonardo Caffo con la riflessione Giovani sempre, sulla gioventù come uno stato dell’essere, dispositivo da riattivare in ogni momento per ricominciare a desiderare (domenica 20, ore 15 al Circolo dei lettori); il  maestro della tradizione tibetana NgalSo Ganden Nyengyu Lama Michel Rinpoche con Desiderio: coltivarlo o abbandonarlo? per interrogarsi sul desiderio come rinascita (domenica 20, ore 18 al Circolo). 

Desiderando un futuro prossimo

In presenza - La coniugazione che meglio esprime il verbo desiderare è il futuro, perché il desiderio ci porta a guardare in un altrove spesso situato davanti a noi. Questa caratteristica del desiderio è affrontata dell’epidemiologo Paolo Vineis con il filosofo Federico Vercellone in Previsione, predizione, speranza, a cura di Centro Culturale Protestante (giovedì 17, ore 21 al Tempio Valdese); dallo psichiatra Paolo Crepet in Scuotere l’anima: l’audacia del desiderio, invito ad avere un’immaginazione desiderante, audace e trasgressiva, utile a scovare il futuro anche nel buio e prendersene cura (sabato 19, ore 11 al Teatro Carignano); dal filosofo Silvano Petrosino accompagnato dal pianoforte di Bob Messini in Non siamo figli delle stelle (desiderare tra astri e dis-astri) (sabato 19, ore 18.30 al Circolo). Un futuro che non finisca è invece il dibattito tra il sociologo Luigi Manconi e l’arcivescovo Vincenzo Paglia, modera Federica Tourn, giornalista (sabato 19, ore 21 al Paglione); mentre la religiosa ed economista Alessandra Smerilli – intervistata dal direttore Mondo Economico Francesco Antonioli – si riflette sui tranelli che si nascondono dietro alla monetizzazione della felicità, è A portata di PIN: il desiderio artificiale (domenica 20, ore 12 al Padiglione). L’insegnante e scrittore Enrico Galiano e il sacerdote e youtuber Alberto Ravagnani con Armando Buonaiuto dibattono sugli ostacoli che si incontrano nella ricerca della propria strada nella vita nel dialogo Vocazione. E se sbaglio bersaglio? (domenica 20, ore 16.30 al Padiglione). Infine, lo scrittore e studioso di astrologia Marco Pesatori, autore del celebre oroscopo “filosofico-magico-dadaista” di "D di Repubblica", propone una lezione su quel Tempo in cui tutte le cose sono contenute, è De-sidera. L’astrologia come scienza del Tempo, introduce Alessandra Rito, autrice (domenica 20, ore 18.30 al Padiglione).

Online - Il filosofo Slavoj Žižek propone la riflessione La promessa capitalista e i paradossi del desiderio: la pandemia non ha solo amplificato gli obblighi di visibilità dell’ego – seduti a casa, soli e stanchi, cerchiamo di sprizzare energia su Zoom – ma ha trasformato l’ordine capitalista globale. In che modo questa combinazione di stanchezza e cambiamento incontrollabile incide sulla nostra capacità di desiderare? (sabato 19, ore 19); mentre il gesuita americano James Martin, consultore del Dicastero vaticano per la Comunicazione e noto editorialista, riflette sull’urgenza di costruire, a partire dal Vangelo, una relazione nuova tra Chiesa cattolica e persone LGBT. È Il desiderio di essere “noi”. Un ponte da costruire tra chiesa e persone LGBT, in collaborazione con Lovers Film Festival (domenica 20, ore 18). La collaborazione con Lovers Film Festival continua con la proiezione di The mistery of the pink flamingo di Javier Polo (Spagna 2020, documentario, 90’). Per informazioni su luogo, data, orario di programmazione e biglietteria consultare loversff.com

Il reading 

Nostalgia delle cose impossibili, con Mariangela Gualtieri  

Così scrive Mariangela Gualtieri, per accompagnare la lettura poetica concepita per il festival: «Ci sono desideri che quasi sono nati con me e sempre sono rimasti con una così forte intensità, come massa di energia ardente avuta in consegna che orienta il mio fare ed anche il mio sottrarmi all’azione. Ho percorso le mie poesie cercando tracce, scovando lì dove quei desideri, facendosi esortativi impazienti malinconici o assillanti, sono entrati nella mia musica verbale». Il reading al Teatro Carignano è sabato 19 giugno, ore 15.30. 

Evento di chiusura (online)

Chiedete e vi sarà dato, con Marilynne Robinson

Dall’immaginaria cittadina di Gilead, Iowa, sede del suo meraviglioso trittico romanzesco pubblicato in Italia da Einaudi, il Premio Pulitzer Marilynne Robinson si sporge sul versetto evangelico in cui benevolenza di Dio, discernimento del desiderio e umana gratitudine si intrecciano con maggiore intensità incendiaria. Il dialogo tra le scrittrice e il giornalista Alessandro Zaccuri è online domenica 20 giugno, ore 21. 

Scuola di Otium e il laboratorio online “La tecnica dei 101 desideri”

La Scuola di Otium propone spazi di quiete per placare lo spirito e lasciare che i desideri si affaccino alla luce. In programma sette esperienze, di cui una online e in diretta. 

In programma: Nada Yoga: lo yoga del suono, laboratorio per fare esperienza del Nada Yoga di Sri Vemu Mukunda, secondo cui le scale di note agiscono su nadi e chakra, aiutando la ricerca interiore, con Riccardo Di Gianni, musicista e insegnante di Nada Yoga (venerdì 18, ore 10.30 al Circolo); Dall’intimità del roveto, per provare ad accostare alla figura del roveto ardente le nostre vicende e risonanze autobiografiche, con Susanna Fresko, analista e filosofa, in collaborazione con Philo - Pratiche filosofiche (venerdì 18, ore 10.30 al Circolo); Geografia portatile del desiderio con il performer e ricercatore indipendente Emanuele Enria, per riflettere sugli spazi e i movimenti (venerdì 18, ore 17.30 al Circolo); Chiedimi se sono felice. Vie maieutiche per decifrare i desideri che ci muovono, per interrogare mancanze e tensioni con la filosofa Ilaria Gaspari (sabato 19, ore 10 al Circolo); La tecnica dei 101 desideri, seminario in diretta streaming con Igor Sibaldi, scrittore e saggista, per entrare nei luoghi del possibile (sabato 19, ore 10 online); Il cuore interrotto con Eric Minetto, scrittore e insegnante di yoga, esplorazione sulla natura illusoria dei desideri (domenica 20, ore 10 al Circolo); infine Perché dovremmo tutt* essere più vulnerabili con Natalia Pazzaglia, project manager e storyteller, per imparare ad abbracciare le nostre fragilità (domenica 20, ore 14.30 al Circolo). 

Informazioni sugli eventi online

Gli incontri gratuiti online di Torino Spiritualità vanno in onda su torinospiritualita.org, sul canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori e sulle pagine Facebook di Circolo dei lettori e Torino Spiritualità. Il laboratorio La tecnica dei 101 desideri con Igor Sibaldi è in diretta su torinospiritualita.org previo acquisto del biglietto su shop.circololettori.it. Al termine del festival una selezione dei principali appuntamenti sarà acquistabile sullo shop della Fondazione Circolo dei lettori (shop.circololettori.it) dove sono già disponibili le quattro lezioni di Vito Mancuso. 

Informazioni sugli eventi dal vivo 

Tutti gli incontri sono a pagamento, salvo dove diversamente indicato. La biglietteria è online su Vivaticket e nei punti vendita Vivaticket, per acquisti torinospiritualita.org o call center Vivaticket 892234. La biglietteria è anche al Circolo dei lettori (via Bogino 9, Torino) con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30 (e quando il Circolo dei lettori è aperto per gli appuntamenti in presenza) sabato 19 dalle 9.30 alle 19.30 e domenica 20 giugno dalle ore 9.30 alle ore 18. I biglietti venduti presso il Circolo dei lettori sono privi del diritto di prevendita. Le quote versate per l’acquisto dei biglietti non sono rimborsabili, salvo annullamento dell’evento. Per informazioni 349 6285606. Per tutta la durata della manifestazione il Circolo dei lettori ospita un bookshop dove acquistare i libri dei protagonisti del festival e una selezione di titoli legati al tema. Inoltre, postazioni librarie temporanee sono allestite presso le sedi dei principali incontri. Il bookshop è curato dalla libreria Therese di Torino. 

Info e biglietteria: https://torinospiritualita.org/

torinospiritualita.org - https://www.facebook.com/TorinoSpiritualita

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