Ripartono le esperienze d'ascolto online di Federico Sacchi.! (Wonderful Visions #1 a Concentrica)
Ripartono le esperienze d'ascolto online di Federico Sacchi: Wonderful Visions – Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder. Si parte venerdì 13 novembre con Wonderful Visions #1 – il giovane sognatore. Lo spettacolo andrà in scena sul palco virtuale della rassegna Concentrica alle ore 21:00 'Puntuali'. Dalle 20:30 la sala sarà aperta e se vorrai ascolteremo insieme una selezione musicale dedicata ai maestri di Stevie Wonder. Il secondo episodio andrà in scena venerdì 20 e il terzo o giovedì 26 o sabato 28 (lo deciderò in base alle vostre esigenze). L’ingresso è libero e gratuito (chi vuole potrà fare una donazione al teatro).
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Wonderful Visions – Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder
Un’esperienza d’ascolto (in tre puntate) di Federico Sacchi.
Si parte venerdì 13 novembre con Wonderful Visions #1 – il giovane sognatore. Lo spettacolo andrà in scena sul palco virtuale della rassegna Concentrica alle ore 21:00 'Puntuali'. Dalle 20:30 la sala sarà aperta e se vorrai ascolteremo insieme una selezione musicale dedicata ai maestri di Stevie Wonder. Si anticipa che Il secondo episodio andrà in scena venerdì 20 e il terzo o giovedì 26 o sabato 28 (lo deciderò in base alle vostre esigenze).
Per partecipare basta collegarsi alla piattaforma Zoom attraverso questo link:
https://zoom.us/j/95369962971?pwd=MUMrYnBQVHMzdis1VzVXaDBvdmFTdz09
e inserire questa password: 854430
L’ingresso è libero e gratuito (chi vuole potrà fare una donazione al teatro). I posti disponibili sono 500. Non si può prenotare quindi se vuoi partecipare collegateti un po’ prima per non rischiare di rimanere fuori
In occasione del 70esimo compleanno di uno dei più grandi geni del XX secolo dal 13 al 28 novembre 2020 torna in scena "Wonderful Visions - Il sogno di M.L. King secondo Stevie Wonder", Stevie Wonder non ha bisogno di presentazioni: con 87 milioni di copie vendute e 56 anni di carriera, Steveland Hardaway Judkins Morris è icona indiscussa della musica. Tutti, indipendentemente dai propri gusti musicali, riuscirebbero a canticchiarne almeno una canzone. Pochi sanno, invece, che il pezzo Happy Birthday e il tour dell’album Hotter Than July sono stati fondamentali nell’istituzione nel 1986 del Martin Luther King Day, la festa nazionale americana che ricorda il giorno della nascita (15 gennaio 1929) del leader dei diritti civili.
Come è possibile che un cantante Pop abbia avuto la forza di cambiare le sorti di una battaglia combattuta senza successo per un decennio? La risposta va cercata nella sua vicenda umana e artistica e il lento processo che portò il tredicenne Little Stevie Wonder a diventare prima Stevie Wonder e poi Stevie, l’artista che come il Dr. King aveva una visione e un sogno: mettere in atto una pacifica rivoluzione capace di cambiare il Sistema dall’interno.
L’intera vicenda è raccontata dal musicteller Federico Sacchi in tre esperienze d’ascolto di circa 90 minuti autoconclusive, ciascuna godibili individualmente, ma collegati tra loro.
Wonderful Visions #1 - Il giovane sognatore
Dai 15 ai 21 anni Stevie Wonder, artefice del proprio destino fin da ragazzino, ebbe la forza di risollevare una carriera che sembrava finita prima di iniziare. Mise in atto la prima rivoluzione: cambiare dall’interno il rigido sistema a catena di montaggio e il pesante controllo creativo esercitato dall’etichetta Motown, conquistando la libertà di realizzare in autonomia la sua musica.
Wonderful Visions #2 - La visione del sogno
Con quattro album capolavoro, dai 21 ai 24 anni Stevie Wonder, che ha ormai conquistato la definitiva libertà creativa, rivoluziona per sempre il mondo della musica e il concetto di pop music abbattendo per la prima volta la divisione fra il pubblico del soul e quello del rock. Wonder diventa così il primo artista crossover della storia, amato in egual misura dai bianchi e dai neri.
Wonderful Visions#3 - Costruire un sogno
Dai 25 ai 31 anni Stevie Wonder, padrone assoluto delle classifiche mondiali, dopo due anni dall’incidente che lo ha quasi ucciso, decide di registrare la summa della sua ricerca musicale con Songs in the Key of Life (1976) e intensificare l’impegno politico e sociale che porterà alla registrazione di Happy Birthday e al Martin Luther King Day.
Federico Sacchi - Musicteller
Info: www.musicteller.it