ADRIANO VITERBINI - Il nuovo progetto della metà dei BSBE - Album e tour!
DNA concerti
è felice di presentare:
ADRIANO VITERBINI
22 marzo 2013 Conegliano Veneto (TV) Apartamento Hoffman
06 aprile - Prato Capanno Black Out
11 aprile - Monteurano (FM) Teatro Arlecchino
12 aprile - Perugia Loop Cafè
17 aprile - Bologna Unhip Headquarter
18 aprile - Milano Oca
19 aprile - Bergamo Polaresco
20 aprile - Torino Blah Blah
24 aprile - Roma Ausgang @ Lanificio 159 - Bombafestival
25 aprile - Benevento Morgana
26 aprile - Campagna (SA) Zena
27 aprile - Rieti Youthless Club
Dopo aver terminato l'infinito tour con i Bud Spencer Blues Explosion, Adriano Viterbini torna a casa, alle origini, alla chitarra.
Della distribuzione italiana nei negozi e nei principali digital store si occuperà Audioglobe, di quella europea invece, a partire da Settembre, Rough Trade.
COVER GOLDFOIL
http://www.bombadischi.it/covergoldfoil.jpg
Qui e sotto si può vedere l'anteprima VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=QqBVwlRJU80
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Bomba Dischi è onorata di annunciare per venerdì 22 Marzo 2013 l’uscita del suo primo disco solista, 'Goldfoi'l, un lavoro strumentale di american primitivism, o chitarra primitiva. Un album intimo, evocativo, ad alto contenuto emozionale, in cui Adriano ci racconta il suo grande amore per il blues minimale, da Ry Cooder a John Fahey passando per Jack Rose e la musica africana, nel modo a lui più congeniale, la musica.
Il disco, prodotto da Adriano Viterbini e Bomba Dischi, è stato registrato e mixato a Roma presso Studionero a Dicembre 2012 da Daniele Gennaretti ed è composto da 12 brani, uno dei quali, New Revolution Of The Innocents, vanta la collaborazione di Alessandro Cortini dei Nine Inch Nails.
L’artwork del disco è stato curato da Scarful (http://scarful.wordpress.com/).
ADRIANO RACCONTA GOLDFOIL
Immaculate Conception è il brano che apre il disco. La eco di Blind Willie Johnson è palese, accordatura in re aperto, quella che più di tutte mi aiuta a suonare la chitarra slide ad occhi chiusi e con passione.
Kensington Blues è di Jack Rose, artista incredibile venuto a mancare pochi anni fa. Suono questo brano perché ha colpito immediatamente il mio animo, quanta dolcezza può nascondersi in un arpeggio.
God Don’t Never Change, brano spiritual tradizionale associato sempre a Blind Willie Johnson, mio riferimento assoluto per quanto riguarda lo slide. Il motivo ha un sapore mistico, religioso e misterioso.
Blue Man è un mio personale tributo alla musica africana, una melodia tuareg omaggio ad un modo molto particolare di intendere la musica, melodia semplice, ritmo ed andamento ciclici. Tornato da un viaggio in Niger, mio padre portò a casa una cassetta di musica tuareg. È da lì è cominciato tutto.
Per New Revolution Of The Innocents (feat. Alessandro Cortini) ho scritto la musica nella stanza di pochi metri quadri a Testaccio dove ho vissuto per anni. Il brano nel corso del tempo è cambiato alle mie orecchie, oggi sembra quasi un film, tra Ai Confini Della Realtà e A Scanner Darkly. Nella canzone c'è l'unico incredibile featuring del disco, Alessandro Cortini dei Nin Inche Nails, oggi Sonoio e Blindoldfreak, per me un autentico mito. Da sempre sono affascinato dal suo modo di intendere la musica, di usare la sua incredibile strumentazione, creata con synth modulari, in questo caso il mitico BUCHLA. E' un onore enorme ed una grande opportunità aver potuto condividere un brano insieme a lui.
No Name Blues un blues saltellante, per andare giù al delta, tra un mare di cotone e di storie. È anche il primo brano uscito fuori dalla mia National Style-o.
Style-O Blues è un blues veloce, tra Robert Johnson ed il più recente Alvin Youngblood Hart. Un giorno vicino Memphis, Janis aprì il garage e mi fece vedere la Chevrolet Camaro anni 70 che da anni prendeva polvere lì sotto. Questo brano mi ricorda quella giornata. La National Style-o è la chitarra con cui suono il pezzo.
Lago Vestapol è il brano che ho scritto dopo aver ascoltato America di John Fahey. Ha il profumo dei posti in cui sono cresciuto, e quando lo ascolto vedo il lago di Castel Gandolfo, e le giornate da ragazzo con i miei amici.
Montecavo è la montagna che sovrasta i luoghi dove sono nato. Quando le nuvole coprono il monte meccanico pieno di antenne, è meglio tornare a casa. La musica è del deserto però, dove non piove mai.
Stella South Medley è un insieme di brani tradizionali che ho voluto mettere unire e suonare dal vivo tutti d’un fiato. La chitarra che uso è appunto una Stella, che ho comprato a Roma, ha un gran bel suono blues e costa poco.
If I Were A Carpenter è una canzone che nel disco non poteva non esserci, perché a casa mia si fischietta spesso e a me piace l'idea che ora sia qui.
Vigilante Man è un pezzo di Woody Guthrie ed il groove di Ry Cooder. L'assolo è il mio e mi fa venire i brividi ogni volta che lo ascolto. Un buon modo per concludere questo disco e ricominciare a viaggiare. Non lasciamo sole queste canzoni
Informazioni al pubblico:
www.dnaconcerti.com
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