Antonella Ruggiero in Concerto Versatile al Folk Club di Torino
Antonella Ruggiero in Concerto Versatile al Folk Club di Torino: la straordinaria e inconfondibile voce di una delle più mirabili cantanti italiane. Antonella Ruggiero, voce storica dei Matia Bazar, propone per il primo concerto del 2018 al FolkClub un repertorio in cui visiterà i brani interpretati con i Matia Bazar fino a quelli più significativi come solista e alle toccanti produzioni dei giorni nostri.
Adfarmchicas per FolkClub, Torino
presenta:
Giovedi’ 11 gennaio, ore 21.30
Antonella Ruggiero
Concerto Versatile
La straordinaria e inconfondibile voce di una delle più mirabili cantanti italiane, accompagnata al pianoforte da Mark Harris
Ingresso 35 € / 18 € ridotto Under 30
Antonella Ruggiero, voce storica dei Matia Bazar, è una delle artiste più preparate e complete della nostra musica. Con la sua voce potente e inimitabile propone per il primo concerto del 2018 al FolkClub un repertorio in cui visiterà i brani più belli interpretati con i Matia Bazar fino a quelli più significativi come solista e alle toccanti produzioni dei giorni nostri. Il concerto dedica un’attenzione particolare anche alle più belle canzoni del mondo e le creazioni più celebri dei cantautori italiani. Antonella Ruggiero ha percorso gli ultimi anni della sua carriera all’insegna dell’esplorazione e della fusione dei generi musicali, con un particolare omaggio alla musica etnica. Ormai lontana da quella Greta Garbo di vanità che eravamo abituati a vedere al Festival di Sanremo, la nuova Antonella si propone oggi come un’anti-diva semplice, che guarda in avanti ma anche indietro, per celebrare con la sua potentissima interpretazione vocale e scenica le radici geografiche e temporali della musica popolare e leggera. Insieme a lei il talentuoso pianista e arrangiatore, caro a tantissima musica italiana, Mark Harris.
Dettagli data:
Giovedi’ 11 gennaio, ore 21.30
Antonella Ruggiero
Concerto Versatile
Antonella Ruggiero, voce storica dei Matia Bazar, è una delle artiste più preparate e complete della nostra musica. Con la sua voce potente e inimitabile propone per il primo concerto del 2018 al FolkClub un repertorio in cui visiterà i brani più belli interpretati con i Matia Bazar fino a quelli più significativi come solista e alle toccanti produzioni dei giorni nostri. Il concerto dedica un’attenzione particolare anche alle più belle canzoni del mondo e le creazioni più celebri dei cantautori italiani. Antonella Ruggiero ha percorso gli ultimi anni della sua carriera all’insegna dell’esplorazione e della fusione dei generi musicali, con un particolare omaggio alla musica etnica. Ormai lontana da quella Greta Garbo di vanità che eravamo abituati a vedere al Festival di Sanremo, la nuova Antonella si propone oggi come un’anti-diva semplice, che guarda in avanti ma anche indietro, per celebrare con la sua potentissima interpretazione vocale e scenica le radici geografiche e temporali della musica popolare e leggera.
Antonella Ruggiero è la voce indimenticabile che ha fondato e reso famosi i Matia Bazar in Italia e nel mondo. Nell’ ottobre del 1989 decide di abbandonare il gruppo e le scene per dedicarsi ai suoi interessi umani e artistici, dedicando molto tempo ai viaggi, durante i quali ha l’occasione di sperimentare diversi modi di fare e intendere la musica. Con Libera, il suo primo album da solista, pubblicato nel 1996 e registrato fra l’India e l’Italia, Antonella Ruggiero si presenta al pubblico rinnovata: il disco è uno straordinario connubio tra ritmiche occidentali e suoni dell’antico oriente, frutto di sperimentazioni musicali e di continua ricerca. L’interesse per i nuovi orizzonti sonori proposti dalle giovani band italiane, spinge Antonella e il suo produttore Roberto Colombo a realizzare nel 1997 Registrazioni moderne, un disco dove le canzoni dei Matia Bazar sono riproposte in un diverso contesto musicale. Il 1998 è l’anno del brano Amore lontanissimo, con cui ottiene l’ovazione della critica e il secondo posto al Festival di Sanremo. Nel 1999 Antonella torna a Sanremo con un nuovo brano, Non ti dimentico, che apre le porte al successivo lavoro da solista, Sospesa, con due partecipazioni illustri: Giovanni Lindo Ferretti, che collabora a Di perle e inverni, il maestro Ennio Morricone che firma And will you love me. La curiosità di Antonella per la varietà del linguaggio musicale la vede impegnata, durante il 2000, in un lungo tour dedicato alla musica sacra. Questa esperienza culminerà nella pubblicazione nel novembre del 2001 dell’album Luna Crescente. Nel 2002 ripropone in chiave classica i temi più importanti dei musical di Broadway (Gershwin, Porter, Bernstein ecc.) e al Teatro La Fenice di Venezia, accompagnata dall’orchestra e dal coro del Teatro La Fenice, è protagonista di Medea, opera video in tre parti con musica di Adriano Guarnieri, uno dei più significativi compositori contemporanei viventi. Sanremo 2003 vede Antonella Ruggiero tornare al mondo pop, con una canzone magistrale, Di un amore, parte dell’album Antonella Ruggiero. Sempre nel 2003 Antonella partecipa al festival Strade Del Cinema ad Aosta, con la sonorizzazione del film muto Broken Blossoms di D. W. Griffith, lavoro che pone le basi per il futuro progetto discografico Pomodoro Genetico. Nel 2004 esce un CD/DVD dal titolo Sacrarmonia/il viaggio con brani sacri dell’area cristiana e brani etnici di varie parti del mondo. Nel 2005 partecipa ancora al festival di Sanremo, con il brano Echi d’infinito, di Mario Venuti e Kaballà, ottenendo il primo posto nella categoria Donne, accompagnata dai virtuosi chitarristi Maurizio Colonna e Frank Gambale, con i quali realizza inoltre numerosi concerti. Segue l’uscita del nuovo CD Big Band, contenente brani latino-americani degli anni ’30 e canzoni dei cantautori degli anni ‘60 con gli arrangiamenti di Davide Di Gregorio. Nello stesso anno l’interesse per la ricerca musicale di Antonella vede la realizzazione di altri due progetti molto particolari: un repertorio dedicato esclusivamente alla musica ebraica Lieder ebraici, una serie di concerti iniziati nel 2004 che toccano location significative come la sinagoga di Berlino nel settembre del 2006, in occasione della Giornata della Memoria; un altro repertorio legato ai canti della montagna Echi d’infinito – i canti della montagna, accompagnata da due cori trentini, ll coro di Sant’Ilario e il Coro Valle dei Laghi, con i quali oltre alla realizzazione di numerosi live e rassegne in alta quota, come I suoni delle Dolomiti, realizza un significativo concerto al teatro Strelher di Milano nel novembre 2005. Nel 2006 Antonella partecipa alla realizzazione dello spettacolo-evento L’abitudine della luce ideato da Marco Goldin in occasione di una grande mostra dedicata agli impressionisti. Il tour tocca i teatri di dieci città Italiane dove Antonella interpreta otto brani inediti di Roberto Colombo, contenuti nel CD L’abitudine della luce prodotto dallo stesso Roberto Colombo. A fine 2006 esce l’album, registrato dal vivo, Stralunato Recital_Live, dove Antonella rilegge, unitamente alle canzoni più rappresentative del suo repertorio, alcune tra le più belle canzoni Italiane (Tenco, Battisti) e internazionali (Monk, Cesaria Evora, Olshanetzky, ecc.), superando ogni divisione di genere ed epoca. Nel marzo 2007 esce Souvenir d’Italie, progetto musicale incentrato sulle canzoni Italiane composte dal 1915 al 1945. L’album contiene anche il brano Canzone fra le Guerre presentato a Sanremo 2007, con una versione a cappella con il Coro di Sant’Ilario e il Coro Valle dei Laghi. Nel giugno dello stesso anno la voce di Antonella Ruggiero è nuovamente prestata all’opera lirica in Pietra di Diaspro, scritta e musicata da Adriano Guarnieri. Nel novembre 2007 esce Genova, La Superba, in cui l’interprete genovese vuole rendere omaggio agli autori della sua amata città. I brani scelti, sono stati rivisitati con arrangiamenti che uniscono l’utilizzo dell’elettronica sperimentale alla sonorità naturale degli archi e alla morbidezza della sezione ritmica composta da basso, chitarra e batteria. Nel 2008 esce Pomodoro Genetico, progetto di Antonella Ruggiero e Roberto Colombo, nel quale la musica elettronica è accompagnata dalle suggestive sonorità di alcuni elementi dell’orchestra d’archi del Maggio Musicale Fiorentino, arrangiati da Francesco Santucci e la video art di Fabio Massimo Iaquone. Nel 2009 esce il progetto discografico Cjantâ Vilotis, preceduto dalla realizzazione di numerosi live: un’altra dimostrazione della curiosità musicale e dell’eclettismo di Antonella. Il progetto, che la vede insieme a Destràni Taràf, Marmar Cuisine, Loris Vescovo e Caia Grimaz, è interamente dedicato alla lingua e alla cultura ladina. Nel 2010 un nuovo progetto musicale Contemporanea Tango vede l’incontro di Antonella con il repertorio di A. Piazzolla, C. Gardel, A. Ramirez, J. C. Cobian, S. Piana e di autori contemporanei, accompagnata da Hyperion Ensamble e dai ballerini argentini Patricia Carrazco e Pablo Linares. I Regali di Natale è l’album di Antonella pubblicato a fine 2010, interamente dedicato alla rilettura dei brani della tradizione natalizia nazionale e internazionale. La scelta del repertorio, proposto con modernità ed eleganza dalla voce di Antonella, spazia dal Medioevo al XX secolo, con brani in Italiano, Latino ed un omaggio al dialetto sardo. Nel 2014, dopo 7 anni di assenza, Antonella torna sul palco del Festival di Sanremo con Quando Balliamo e Da Lontano, due brani che anticipano l’uscita dell’album di inediti L’impossibile è certo, pubblicato nei giorni della manifestazione canora. A giugno 2015, uno spettacolo portato in scena nel 2009 con il duo artistico ConiglioViola diventa un progetto discografico. Nel cofanetto Requiem Elettronico, composto da un CD e un DVD, Antonella e ConiglioViola propongono dieci canzoni storiche del pop italiano legate al controverso tema della morte, ri-arrangiate da sei diverse firme. Nel novembre 2015 viene pubblicato Cattedrali, disco in cui Antonella presenta un repertorio di musica sacra registrato nella Cattedrale di Cremona con il M° Fausto Caporali all’organo. Il 2015 vede anche l’inizio della collaborazione con il pianista Andrea Bacchetti, collaborazione che prosegue per tutto l’anno successivo fino a dare vita – nel novembre 2016 – a La vita imprevedibile delle canzoni, trasposizione su disco del repertorio interpretato da Antonella dal 1975 al 2014 con arrangiamenti per pianoforte di Stefano Barzan con l’esecuzione di Andrea Bacchetti.
Mark Baldwin Harris Nato a Meriden in Connecticut (Stati Uniti) l’8 agosto 1955 da una famiglia di musicisti non professionisti, è un tastierista, arrangiatore e compositore statunitense noto per la sua attività di polistrumentista e produttore discografico nell'ambito della musica leggera italiana. Si avvicina alla musica attraverso lo studio del pianoforte classico; più avanti si cimenterà nei più vari generi musicali, dalla new music contemporanea al rock e al jazz, dando prova di grande eclettismo. Nell'estate del 1967 si trasferisce insieme alla famiglia in Italia, dove dopo qualche anno inizia a lavorare nell'ambito della musica leggera, continuando parallelamente il suo percorso di sperimentazione. Nel 1974 e 1975 ha fatto parte dei Napoli Centrale; ha collaborato, tra gli altri, con Fabrizio De André, Edoardo Bennato, Sergio Caputo, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Giorgio Gaber, Skiantos, Massimo Riva, Mia Martini, Enzo Jannacci, Pino Daniele, Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi e Renato Zero. Sua è la voce del brano Ave Maria, in lingua sarda, presente nel disco Fabrizio De André del 1981, eseguita dal vivo anche in occasione del funerale del grande cantautore genovese. Impegnato anche nella didattica, ha inoltre accompagnato musicisti stranieri come Al Jarreau, Dee Dee Bridgewater, Randy Crawford e altri. È stato direttore musicale della produzione milanese di Grease con Lorella Cuccarini.
FolkClub, Via Perrone 3 bis Torino
Info: Associazione Culturale affiliata Acli
Centro cultura popolare, 'Michele L. Straniero' - FolkClub
Tel: +39 011 57.12.791
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