Domani sera al Blah Blah di Torino: WOW (Ita, pop/garage) live e aperitivo e serata con MELODY MAKER(s)! dj Blaster T.
Dna Concerti e Blah Blah presentano:
Domani, sabato 20 dicembre
ore 22.30
WOW (Ita, pop/garage) live
aperitivo e serata con MELODY MAKER(s)! dj Blaster T.
BLAH BLAH
via Po 21, 10124 Torino
Gli WOW sono la nuova sorpresa della musica italiana. Sono in quattro, arrivano da Roma anche se in realtà provengono tutti da posti diversi (China, la cantante con una vita parallela d’attrice di cinema italiano, è in realtà ligure, così come la sezione ritmica composta da Thibault e Samir può vantare natali francesi, l’unico romano vero e proprio è il chitarrista Leo Non).
Dopo un dodici pollici scritto e cantato in inglese che li ha fatti conoscere e girare tutta l’Italia e l’Europa come una delle realtà underground più apprezzate del nostro paese, hanno deciso di mutare pelle senza però abbandonare quell’attitudine orgogliosamente grezza e lo-fi che li aveva contraddistinti.
Gli WOW – si pronuncia UOU, dicono loro – sono una macchina del tempo verso la Sanremo degli anni ’60. Un po’ come se al Casinò (il teatro Ariston non c’era ancora) avessero deciso di sostituire l’orchestra con una band garage punk. Perché sì, gli WOW fanno questa cosa qui che non è facilissima da spiegare: canzone italiana classica suonata da una band che di classico e italiano non ha niente.
Immaginatevi Nada e Patty Pravo in sala prove con una tribute band dei Velvet Underground, Ty Segall alle prese col repertorio di Trovajoli, Morricone e Costanzo che scrivono Se telefonando poco dopo essersi presi un acido.
Sono grezzi ed eleganti, cinematografici eppure “reali”.
Per certi versi, il loro percorso non è lontano da quello di band come Stereolab e Broadcast: recuperano il passato, ma lo fanno con personalità e guardando avanti. Gli WOW non sono revival. Gli WOW sono una cosa che prima non c’era e che ora invece c’è.
AMORE, il loro nuovo album, uscirà ufficialmente il 18 novembre in formato fisico (CD e vinile in edizione limitata) e digitale, ma la critica si è già innamorata di loro, come dimostrano le primissime sorprendenti recensioni apparse sui maggiori magazine musicali italiani:
“Il contrasto, alla resa dei conti, conquista, come conquista semplicemente il livello delle composizioni: dalla title track d’apertura alla suggestiva La Gelosia, entrambi magistrali, per arrivare a una Il vento che dovrebbe, oggi, conquistarsi a mani basse la vittoria sul palco dell’Ariston… solo amore per un disco come AMORE.” Elena Raugei, Il Mucchio.
“I più attenti li conosceranno come band garage punk allucinata niente male… si sono spostati verso un sound decadente come non mai, con cantato in italiano. Immaginate una Mina eroinomane, alle soglie della crisi d’astinenza, coi nipoti dei Velvet Underground come backing band. Mood malinconico stile Una rotonda sul mare, il wild side di Reed e compari all’apice della loro sconvoltaggine, la canzone d’autore dei Sessanta italici… sospiri, sofferenze, aneliti proibiti, emozioni ovattate dalle sostanze, riff lo-fi da night d’antan. A tratti sono irresistibili…” Andrea Valentini, Rumore.
“AMORE è distillato purissimo di pop rock d’altri tempi, la cui evocatività non soffoca il retrogusto torbido: un gran bel sentire del quale certo potrebbe innamorarsi Quentin Tarantino.” Federico Guglielmi, Blow Up.
AMORE conterrà dieci tracce, tra cui una cover di Milva, più una bonus track presente solo nell’edizione in CD e digitale. L’artwork è stato realizzato dall’artista inglese Karen Costance.
Il 30 novembre comincerà da Pesaro il loro nuovo tour italiano, ma le sorprese non sono ancora finite.
MELODY MAKER(s)!
MM(s) torna nella sua casa il BLAH BLAH dall'aperitivo fino a chiusura, un flusso di "chitarre" tutto da ballare. MM(s) è l'unica serata completamente "rock" a Torino, mixata e detonata da: Dj Blaster T., Paolo Alberto Sciacca, RAP1
Melody Maker(s), nasce nell'Ottobre del 2011 dalla testardaggine di un promoter (Rap-One), un dj (Blaster T.) e un giovane cresciuto a pane e Brit-Pop (Paolo Alberto Sciacca). Unisce tre generazioni e riempe il vuoto di serate con le stesse playlist, che si ripetono in un tragico infinito. Melody si espande in città, le Fred Perry, i Parka, le Dr. Martens, le Clarks, etc. sono i codici, fieramente "working class". Un continuo lavoro di ricerca, non fermo solo ai '90s e '80s, premendo il piede sull'acceleratore anche negli anni "00". Dai MENSWEAR ai KASABIAN, passando per i GENE e i The XX, fino ai BIS e agli ARCTIC MONKEYS, con sconfinamenti anche in territori americani.
Il nome Melody Maker(s) è un piccolo omaggio allo storico settimanale musicale britannico, il più antico al mondo, che fino al 2000, gareggiava con la concorrente NME (New Musical Express). I "rivali" NME e Melody Maker si fusero insieme nel 2000. I ricordi su entrambe le riviste rimangono indelebili.
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