EELS in Italia - A Milano il 18.04.2013
Arrivano a Milano per un'unica data gli EELS, che tornano a esibirsi all'Alcatraz il 18 Aprile con la formazione rock.
www.eelstheband.com/
EELS
Alcatraz Milano
Ingresso 30€ + prev.
Apertura Porte ore 19:30 - Inizio concerto ore 20:30
Biglietti in vendita da Venerdì 30 Novembre su www.ticketone.it
LINK ESTERNI
Organizzazione Barley Arts
http://www.barleyarts.com/Site/index.html
Sito Ufficiale Eels:
http://www.eelstheband.com/
EELS IN PERFORMANCE: "A Natural Specatcular Event" è il nome del tour che segue l'uscita di "Wonderful Glorious", il nuovo album previsto per il prossimo Febbraio.
Un assaggio del nuovo lavoro in studio è il brano "Peach Blossom": soundcloud.com/vagrantrecords/eels-peach-blossom
Gli Eels nascono su iniziativa di Mark Oliver Everett (alias E), nato in Virginia da una famiglia illustre (il padre era un noto scienziato) ma presto trasferitosi a vivere in California; lì incide un paio di dischi, "A man called E" e "Broken toy shop", prima di incontrare il batterista Butch e di fondare con lui un gruppo al quale si aggiunge poco dopo il bassista Tommy. Nel 1996 la band pubblica BEAUTIFUL FREAK, recandosi successivamente in Europa: nel Vecchio Continente l’album ottiene un grande e insperato successo tanto da vincere un Brit Award, il più prestigioso riconoscimento ufficiale dell’industria britannica.
Alle prime soddisfazioni professionali segue però un periodo tragico, durante il quale malattie e suicidi falcidiano la famiglia di Everett, prostrandone lo stato emotivo. L’album ELECTRO-SHOCK BLUES, al quale partecipano Grant Lee Philips dei Grant Lee Buffalo, Michael Simpson dei Dust Bros. e Lisa Germano, risente di queste tristi esperienze.
Parallelamente E inizia a scrivere un concept album la cui lavorazione durerà ben sette anni. Il 2000 è per Mark l’anno del ritorno alla vita: con l’aiuto di Peter Buck (R.E.M.) registra una quarantina di pezzi da cui trae il materiale incluso nel solare DAISIES OF THE GALAXY; alcuni pezzi registrati dal vivo (più inediti e remix) vanno invece a comporre OH WHAT A BEAUTIFUL MORNING, documento discografico del tour mondiale intrapreso sotto il nome di eels Orchestra 2000, formazione estemporanea che comprende sei elementi (nel disco, venduto sul sito Web della band, anche estratti dai concerti che E tenne in quel periodo insieme a Fiona Apple). Quando il signor E incontra John Parish, produttore e chitarrista di PJ Harvey, i due decidono di lavorare insieme: il risultato è un nuovo album a nome eels, SOULJACKER.
Nel 2003, oberato dalla lunga lavorazione del concept album a cui lavora dal 1997, E decide di cambiare metodo di lavoro registrando un nuovo disco in soli dieci giorni: il risultato è SHOOTENANNY!. La nuova collezione di canzoni esaspera l’impostazione pop del precedente DAISIES IN THE GALAXY, dividendo i fan. Nello stesso periodo escono altri due dischi che vedono Everett protagonista: “I am the Messiah” del disc jockey MC Honky e la colonna sonora del film “Levity”, con due pezzi accreditati agli eels e uno “score” strumentale composto interamente dal leader. Nel 2005 l’ambizioso progetto giunge al termine e gli eels danno alle stampe “BLINKING LIGHTS AND OTHER REVELATIONS”: un doppio album contenente trentotto canzoni scritte nell’arco di sette anni. L’album segna il passaggio della band dalla DreamWorks ad una sua sussidiaria, la Vagrant. Alla fine dello stesso anno viene annunciato il live su CD e DVD EELS WITH STRINGS LIVE AT TOWN HALL, in uscita a febbraio 2006. Nel 2008 arrivano due raccolte, MEET THE EELS: ESSENTIAL EELS VOL. I, e USELESS TRINKETS, quest'ultima contenente lati B e rarità.
Dopo un lungo tour che lo vede esibirsi in duo con il polistrumentista The Chet, E inizia a lavorare ad un nuovo disco che viene pubblicata nell'estate del 2009. HOMBRE LOBO (uomo lupo in spagnolo), sottotitolato "12 canzoni di desiderio", mostra il cantautore americano affrontare quelle atmosfere cupe affrontate già in "Souljacker".
Appena sei mesi E pubblica un nuovo album registrato nel suo studio casalingo. END TIMES è un disco malinconico in cui il cantautore analizza la fine di una relazione correlata all'età che avanza.