FolkClub: sabato 14 aprile Adrian Mears (Australia), Roberto Cecchetto ed Enzo Zirilli - Special guest John De Leo
FolkClub: sabato 14 aprile Adrian Mears (Australia), Roberto Cecchetto ed Enzo Zirilli, special guest John De Leo. Il miglior trombonista australiano, una chitarra maestosa e una batteria d’eccezione con un grande vocalist come special guest: quattro assi per un appuntamento di jazz stellare. Il progetto protagonista di questa “puntata” di Radio Londra nasce da un'idea di Roberto Cecchetto con l'intento di riunire alcuni musicisti incontrati durante il suo cammino.
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annuncia:
Sabato 14 aprile, ore 21.30
Radio Londra presenta:
Adrian Mears (Australia), Roberto Cecchetto ed Enzo Zirilli
special guest: John De Leo
Ingresso 20 € / 10 € ridotto Under 30
Il miglior trombonista australiano, una chitarra maestosa e una batteria d’eccezione con un grande vocalist come special guest: quattro assi per un appuntamento di jazz stellare.
Il progetto protagonista di questa “puntata” di Radio Londra nasce da un'idea di Roberto Cecchetto con l'intento di riunire alcuni musicisti incontrati durante il suo cammino, musicisti speciali come Adrian Mears, Enzo Zirilli e John De Leo, artisti con una personalità forte e unica, accomunati tra loro dalla necessità di condividere le proprie esperienze musicali con chi avrà orecchie per ascoltare, senza preclusioni di alcun genere.
Roberto Cecchetto. Chitarrista tra i più autorevoli, eclettici, originali e stimati della scena jazz europea. Essenzialmente autodidatta per quanto riguarda lo strumento, ha studiato armonia, composizione e arrangiamento con Filippo Daccò. Insegna privatamente dal 1980 e in scuole private dal 1988. Ha collaborato con la rivista specializzata Guitar Club. Attualmente insegna alla Scuola Civica di Musica di Desio e alla Scuola Civica di Jazz di Milano. Ha suonato in numerosi festival e rassegne sia in Italia (Umbria Jazz, Berchidda, JVC Torino, Roccella Jonica, Iseo, Clusone, San Remo, Ruvo di Puglia, Ravenna, Reggio Emilia, Cremona, Ivrea, Villa Celimontana, Siena, ecc.) che in molti paesi stranieri (Francia, Yugoslavia, Germania, Austria, Slovenia, Croazia, Canada, Giappone, Portogallo, U.S.A. ecc.). Le sue collaborazioni sono state con Palle Danielsson, Anders Kjellberg, Gianluigi Trovesi, Richard Galliano, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Jean Louis Matinier, Michel Godard, Stefano Di Battista, Stefano Bollani, Stefano Battaglia, Paolino Dalla Porta, Claudio Fasoli, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Daniele Cavallanti, Tiziano Tononi, Herb Robertson, Tony Scott, Roswell Rudd, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Enzo Pietropaoli, Cameron Brown, Tiziana Ghiglioni, Bruno Chevillon, Daniel Humair, Lee Konitz, per citarne alcuni. L’area stilistica nella quale si muove parte dalla musica strutturata e arriva all’improvvisazione totale. Già apprezzatissimo ospite della nostra rassegna Jazz Jams - libere improvvisazioni creative a Maison Musique nel 2009, per la prima volta calca il palco del FolkClub.
Adrian Mears è nato nel 1969 a Newcastle, in Australia, ed è stato accolto in Europa dal suo arrivo nel 1991. Già in Australia è stato nominato Miglior Trombonista Australiano, ricevendo riconoscimenti non solo per la composizione, ma anche il suo quintetto Free Spirits come Miglior Gruppo Jazz 1990. Dopo aver studiato privatamente a New York con Robin Eubanks, Steve Turre, Conrad Herwig e Slide Hampton decide di trasferirsi in Europa dove rapidamente si afferma come una delle voci di trombone più autorevoli sulla scena. La carriera di Mears può fregiarsi di collaborazioni e registrazioni a fianco di artisti come la Vienna Art Orchestra (membro per 9 anni), Kenny Wheeler, New Art Orchestra di Bob Brookmeyer, Big Band di McCoy Tyner, Tim Hagans, Bobby Shew, James Morrison, Don Pullen, Eddie Palmeri, Charlie Mariano, Mark Soskin, Paquito DiRivera, Klaus Doldinger, Jeff Williams, Adam Pieronczyk, Joey Calderazzo, Peter O`Mara, Ronnie Burrage, Peter Herboltzheimer, George Mraz, Adam Nussbaum, Don Friedman, Carla Bley, Steve Swallow, e Dieter Ilg. Mears ha al proprio attivo un impressionante numero di registrazioni come sideman, ha scritto più di 320 opere originali e ha ricevuto commissioni compositive da ensemble classici di ottoni, big band, suite per didgeridoo e orchestre da camera. Ha tenuto lezioni per 10 anni in Germania presso l’Università Musicale di Mannheim, e per 2 anni a Colonia e negli ultimi 17 anni in Svizzera presso l'Accademia Musicale di Basilea come professore di trombone, odd meter ensemble e ear training.
John De Leo. Cantante, compositore, performer, attivo anche in campo teatrale, generalmente considerato una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano dell’ultimo ventennio, John ha iniziato la sua carriera nei Quintorigo, con i quali ha partecipato a innumerevoli manifestazioni di carattere nazionale (due Festival di San Remo aggiudicandosi un Premio della Critica e due Premi come miglior Arrangiamento; tre I° Maggio di Roma; il Premio Tenco ‘99 con la Targa per la Migliore Opera Prima, Umbria Jazz) e registrato quattro dischi. Nel Teatro ha presentato alcuni spettacoli multimediali tra musica, recitazione e video-installazione in rassegne internazionali (tra le altre Songs con Carlo Lucarelli, Monsters con Danilo Rea, Village Vanguard Lives con Paolo Fresu Quintet, Reietto e Scrittori italiani con Stefano Benni). Con lo stesso Benni, John ha anche inciso Vedrai,Vedrai/Un giorno dopo l’altro/Repeat and fade per la compilation tributo a Luigi Tenco 'Come fiori in mare'. Nella sua già lunga carriera, oltre ai già citati, ha avuto occasione di collaborare con: Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Banco del Mutuo Soccorso, Stefano Bollani, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Ivano Fossati, Antonello Salis, Alterego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Trilok Gurtu e Stewart Copeland.
FolkClub - Via Perrone 3 bis, Torino
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