i Frontier Ruckus all'Astoria di Torino per The Rowing Sessions. Video di Black Holes dal precedente album "Eternity of Dimming" di
The Rowing Sessions sono felicissimi di annunciare il prossimo nome della rassegna:
da Detroit, USA, i Frontier Ruckus - folk-rock Imperdibile per gli amanti di Decemberists e Okkervil River.
Il 4 marzo all'ASTORIA di via Berthollet 13!
Ad aprire il concerto sarà Neverwhere, ospite della puntata di domani di That's All Folk - Radio Flash Torino live a Le Papille.
The Rowing Sessions w/ FRONTIER RUCKUS -
live all'ASTORIA
Opening: Neverwhere
Mercoledì 4 marzo
ore 21.30
Astoria
Via Claudio Luigi Berthollet 13, 10125 Torino
ll folk internazionale di The Rowing Sessions cambia location per un concerto speciale: sarà il basement dell' Astoria ad ospitare gli americani frontier ruckus, da anni autori di quello che viene ora chiamato “folk-rock”, la versione post Duemila dell’alt-country anni 90, ora che il banjo non è più un elemento di cui vergognarsi. Il quintetto di Detroit presenterà il recente lavoro Sitcom Afterlife, album che vede una band in gran spolvero e sempre più “indie-oriented”: perfetti per un club come Astoria.
Ad aprire il concerto sarà Neverwhere, progetto cantautoriale solista di Michele Sarda, già bassista di New Adventures in Lo-Fi e chitarrista di The American Splendor.
Ingresso: 6 euro
Doors: 21.30
Guarda il video ufficiale di Frontier Ruckus - Black Holes [Official Music Video] dal precedente album "Eternity of Dimming" qui sotto.
I Frontier Ruckus sono autori di quello che viene ora chiamato “folk-rock”, la versione post Duemila dell’alt-country anni 90, ora che il banjo non è più un elemento di cui vergognarsi; soprattutto, di una musica dal carattere fortemente “verbale”, in cui il direttore d’orchestra è decisamente il frontman e cantautore Matthew Milia.
Basterebbero questi pochi ingredienti a richiamare con forza mostri sacri come Decemberists e, soprattutto, Okkervil River. Certo, non gli Okkervil River che sono venuti da “The Stage Names”, ormai star, nel bene e nel male, del rock indipendente del nuovo millennio – quelli più insicuri e commossi di “Down The River Of Golden Dreams”. I Frontier Ruckus rivendicano un’attitudine compositiva, più che espressiva, più tradizionalista della band di Sheff e Meiburg (da qui l’appaiamento con Ryan Adams e gli Avett Brothers, che hanno accompagnato in tour). Milia è a suo modo un osservatore intenso e un finissimo cantautore – bastino l’originalità e il dinamismo delle sue canzoni, non ultime quelle di 'Sitcom Afterlife', quarto album in studio appena pubblicato e acclamato dalla stampa di genere.
Sitcom Afterlife, così come l'intera discografia della band del Michigan, racconta situazioni tanto esotiche quanto familiari, tanto ordinarie quanto mitiche: parcheggi abbandonati, college di provincia, laghi ghiacciati. I quattro album sono un sguardo intimo alla suburbia americana, ai retaggi dell'adolescenza appena trascorsa e al senso di malinconia che provoca l'effetto del tempo sui luoghi. Imperdibili per gli amanti di Decemberists e Okkervil River.
www.frontierruckus.com
Neverwhere è il progetto solista di Michele Sarda, bassista di New Adventures in Lo-Fi e chitarrista di The American Splendor; un talento compositivo sopra la media per un cantautore torinese che guarda all'America dei grandi folksinger del passato aggiungendo quel tocco di drammaticità tipica del rock alternativo anni 90: come se Nebraska venisse riscritto dagli Sparklehorse più malinconici.
neverwhere.bandcamp.com
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