Newsletter Folkclub/Maison Musique, Torino: il programma della settimana da venerdì 27 settebre

Newsletter Folkclub/Maison Musique, Torino: il programma della settimana da venerdì 27 settebre

Il programma della settimana Folkclub e Maison Musique

 

Venerdì 27 settembre

Maison Musique

Milonga con dj Aurora

Ingresso 6 euro

 

Sabato 28 settembre

Maison Musique

PORTO FRANCO con FOLKESTRA, FOLKORO, FOLKEY

Ingresso libero 

 

Notizie 

L'evento:

 

CENTRO CULTURA POPOLARE

FOLKCLUB

CENTRO REGIONALE ETNOGRAFICO LINGUISTICO

PORTO FRANCO V

PIAZZA PROFANA tredicesima edizione

DEDICATO A FRANCO LUCA’

 

Sabato 28 settembre 2013

MAISON MUSIQUE

Via Rosta 23 Rivoli

Inizio ore 21.00

E’ ormai la quarta edizione, questa, che viene organizzata senza nessun apporto economico da parte degli enti pubblici, ma destinando una parte del budget di FolkClub e Maison Musique a questa occasione per noi irrinunciabile, perché dedicata al nostro Maestro Franco Lucà. Per fortuna ogni anno riusciamo a trovare dei “compagni di strada” che con il loro apporto ci consentono di continuare a fare Porto Franco. Due anni fa fu il Club Tenco di Sanremo, l’anno scorso l’Associazione Culturale Grand Mère di Aosta, quest’anno è il vitale e creativo “collettivo” di Folkestra e Folkoro, un gruppo di giovani musicisti che fanno un lavoro incredibile per la promozione e la diffusione della musica popolare. Anche quest’anno manteniamo testardamente l’ingresso gratuito, perché parte integrante dello spirito dell’iniziativa, ma come nei tre anni scorsi chiederemo a chi vorrà farla una libera donazione per l’organizzazione del festival.

Il leit motiv di questa edizione sarà la musica popolare, senza dimenticare il ballo folk: al concerto “d’ascolto” di Folkestra e Folkoro, seguirà il concerto “a ballo” dei Folkey. 

GLI ARTISTI

FOLKESTRA

Giunta ormai al quarto anno di attività, la Folkestra è sempre più cosciente di non essere solamente una scuola o un gruppo musicale bensì un collettivo musicale di “giovani presi bene”. Animato da un’energia travolgente, il progetto è fatto di incontri di persone e di linguaggi ed ha come prima finalità la condivisione della passione per la musica tradizionale. 

Nato come corso di musica d’insieme, ben presto la Folkestra ha assunto un’innovativa dimensione orchestrale in cui la musica tradizionale piemontese e italiana si fonde in modo naturale con sonorità world, jazz, rock e funk. 

In pochi anni si è esibita su alcuni dei più grandi palchi della world music italiana (Etètrad, Maison Musique, GranBalTrad, Festival di musica popolare di Forlimpopoli) partecipando all’ultimo incontro del progetto europeo ENFO (European Network of Folk Orchestras, www.enfo.eu), che nel 2012 si è tenuto a Vigo, in Spagna. La Folkestra Bricherasio è stata inserita anche nel documentario di Piero Cannizzaro (trasmesso da Magazzini Einstein - Rai 3) “Tradinnovazione: una musica glocal” che presenta alcuni progetti legati alla musica tradizionale italiana e realizzati da giovani musicisti. 

La Folkestra è diretta da Simone Bottasso, che è oggi unanimemente considerato uno dei migliori organettisti d’Europa. Simone inizia a suonare l'organetto all’età di otto anni sotto la guida di Silvio Peron con il quale approfondisce il repertorio della musica tradizionale occitana e francese. Grazie a numerosissimi stages e masterclass con alcuni tra i più grandi organettisti internazionali (Marc Perrone, Joseba Tapia, Riccardo Tesi e per finire Norbert Pignol e Stephane Milleret) fa proprie tecniche strumentali innovative sul proprio strumento, tra cui l’improvvisazione jazz. Parallelamente allo studio dell'organetto si diploma in flauto traverso presso il Conservatorio Verdi di Torino. Nel 2013, si laurea in Jazz al Conservatorio Verdi di Torino con la tesi “Gli incontri tra le musiche del mondo e il jazz” che contiene un capitolo dedicato all’esperienza di direzione e composizione con la Folkestra Bricherasio. Collabora con i gruppi "Stygiens", “Abnoba”, “Triotonico”, “Tradalp” e “Duo Bottasso” ed è ospite di numerosi festival internazionali tra cui la “Printemps des Arts” di Montecarlo, il “Festival International de Luthiers et Maitres Sonneurs“ di Saint Chartier in Francia, Olimpiadi Invernali di Torino 2006, Terra Madre (2010), Torino Settembre Musica e MITO, European Jazz Expo a Cagliari, Folkest, Festival Interceltique de Lorient, Festival de Cournouaille di Quimper, Sentieri Acustici di Pistoia, “Trad It” in Olanda, Torino Jazz Festival. Nel 2010 con Abnoba collabora con Paolo Fresu ed il Quartetto Alborada.

Fiati Fabiola Guida (flauto traverso e cornamusa), Maria Flavia Menaldino (flauto dolce), Cristina Quaranta (clarinetto), Laura Quaranta (sax tenore), Annette Seimer (flauto dolce), Filippo Ansaldi (sax alto), Luca Girardon (sax baritono), Giuseppe Di Vincenzo (flauti e cornamuse), Giulio Manzone (flauto traverso, piffero e cornamusa), Walter Salaris  (clarinetto)

Violini Caterina Alifredi, Erica Berardo, Petra Cavaliere, Giulietta Gaeta, Letizia Gallo, Cristina Festuccia

Viola Cecilia Cometto 

Ghironda Simone Miraglio 

Organetti Diatonici Mara Occhiena, Monica Rossi, Maddalena Veronese, Mario Alifredi, Andrea Berardo, Erberto Bottasso, Simone Guida, Guido Rosa 

Fisarmoniche Alessio Bordoli, Paolo Francone 

Chitarre Federico Gregori, Carlo Stasi 

Basso Elettrico Giampiero Fico 

Batteria Agnese Valmaggia

FOLKORO

Il Folkoro è un progetto sfacciatamente ambizioso, che pretende di sviluppare la musicalità interna, di trovare un contatto col proprio strumento voce e con la respirazione, di migliorare la capacità di ascolto e di intonazione con gli altri per formare la magia di un coro sensibile, in evoluzione continua, raffinato e divertente, coi colori e le emozioni della musica trasmesse attraverso il lavorìo delle voci e gli impasti sonori ben calibrati. Verranno cantati a cappella e con la Folkestra arrangiamenti originali di musiche appartenenti alla tradizione.

Folkoro è diretto da Pietro Numico. Pianista e direttore di coro, Pietro ha conseguito entrambi i diplomi studiando presso il conservatorio di Cuneo, l'istituto musicale pareggiato di Bergamo, la Luebeck Musikhochschule in Germania. Come direttore si è perfezionato in molte masterclass in Italia, Germania, Danimarca e Olanda, studiando con Frieder Bernius, Steven Cleobury, G. Mueller-Lorenz, Kurt Suttner, Hans Joachim Lustig, Eric Whitacre. Ha cantato in numerosi cori in Italia ed all'estero, tra cui il Coro Voces Nocturnae, I Vocalisti (Amburgo), il Phemios Kammerchor (Lubecca). Nel 2011 si è distinto come direttore presso il festival Chor.com di Dortmund, dirigendo lo Jungesvokalensemble di Hannover. Attualmente è direttore del coro del Liceo Scientifico di Cuneo, con cui ha partecipato al Festival di Primavera, Montecatini 2012, del coro femminile “La scala del Re” di Carrù, del coro di voci bianche de l'Offerta Musicale e della Banda Rumorosa “Silvio Pellico” di Boves. Da 10 anni collabora con Simone Bottasso nel progetto Abnoba, da un anno con la Folkestra, e nel 2012 partecipando alla produzione originale orchestrale del festival Sentieri Acustici.

Soprani  Michela Botta, Lucia Gallo, Chiara Gosso, Raffaella Leonforte Bruno, Enrica Paseri.

Mezzosoprani Silvia Bosco, Giulia Cavallera, Giulia Inguaggiato, Bettina Konig, Alice Visintin.

Contralti  Michela Bersia, Giulia Gallina, Laura Gallina, Giulia Italia, Giulia Lucà, Valentina Marietta.

Voce solista Giulia Cavallera 

Folkey

Folkey è un germoglio musicale nato dal terreno fertile di Folkestra; le sue radici sono ben ancorate alle sonorità e alle danze della tradizione franco/occitana ma le sue giovani fronde sono schermigliate dalle correnti musicali contemporanee tra cui il jazz e lo ska. Questo giovane gruppo ha in organico strumenti culturalmente differenti che si armonizzano dando vita a nuove sfumature: l'energia della batteria si unisce alle voci melodiche dei violini e dei fiati, la pienezza degli accordi degli organetti si fondono all'anima rock di basso e chitarre

Folkey è un gruppo di 16 musicisti torinesi provenienti dal progetto orchestrale Folkestra Bricherasio che nutre una forte passione per le musiche popolari e tanta curiosità per le sonorità moderne.

Se la Folkestra propone un concerto d'ascolto i Folkey propongono invece un vero e proprio Bal Folk ovvero un evento in cui oltre ad ascoltare si può anche ballare musica tradizionale. Alcune danze sono le mazurke,le scottish,le bourrè,i circoli circassiani,le courente e molte altre ancora. 

 

 

LA STORIA DEL FESTIVAL

Nel settembre del 2001, al Forte di Exilles, come manifestazione di chiusura della serie di concerti lì organizzati dalla Regione Piemonte, Franco Lucà mette in scena una Sacra Rappresentazione di San Rocco tutta particolare. Partendo dal testo di Emilio Isgrò, la Rappresentazione fu l’occasione di presentare una serie di artisti della musica popolare quali Giovanni Mauriello, Gipo Farassino, Marcello Colasurdo, Raffaella De Vita, il Coro Bajolese, e tanti altri in uno spettacolo di musica e teatro. E’ la prima edizione di quello che, attraverso varie evoluzioni, è oggi Porto Franco. L’anno successivo il Festival vive la sua prima evoluzione: diminuisce la dimensione teatrale (che sparirà completamente l’anno successivo) e la musica prende il sopravvento. Il nome diventa Piazza Profana, e incominciano ad arrivare i grandi artisti internazionali: Faso Dyia (Burkina Faso), Iness Mezel (Algeria), Orchestra Arabo Andalusa di Tangeri (Marocco), Mariachis de Atlixco (Messico). Il festival assume la sua fisionomia di grande festa delle musiche del mondo, grande incontro tra culture e popoli.

Scriveva FrancoLucà, nel 2002 presentando quella edizione: 

Una piazza di un paese del mondo potrebbe essere la rappresentazione profana disegnata nel cortile del Forte di Exilles, ambientata al di fuori del tempo, più frutto del sogno e dell’immaginazione che della realtà. Una comunità che pulsa, che vive e vibra tra anfratti e vicoli in un crescendo che culmina in una grande piazza dove tutti sono attori e protagonisti e dove tutto può succedere inaspettatamente. Come un sogno infantile nel quale convergono inconsciamente e libere gioia e contentezza, la piazza diventa una sorta di gioco dell’oca, dedicato all’arte vivente, dove quadri diversi vengono scoperti, si scelgono e si subiscono, nell’attesa che la processione immaginaria di san Rocco giunga nel cortile e la statua, sempre immaginaria, entri nella chiesa.

La festa è ricca e imprevedibile grazie ai suoi attori, cittadini del mondo, che mettono in vetrina e offrono alla compartecipazione le loro culture, le loro tradizioni. Come ingredienti di un generoso piatto contadino nel quale sapori e aromi si amalgamano nella lenta cottura, così, in gioioso crescendo, musiche e arte si integrano esaltandosi nel maturare della festa.

Lo spirito del festival rimane questo, così ben descritto dal suo fondatore, anche dodici anni dopo, anche dopo cambi di nome e di luogo.

Di anno in anno il festival è sempre più seguito e richiama al Forte di Exilles migliaia di persone, grazie anche ai grandi nomi della musica internazionale che si esibiscono: Bireli Lagrene (Francia), Dhoad Gipsy Rajastahn (India), Le Mystère des Voix Bulgare (Bulgaria) nel 2003; Boys of the Lough (Scozia), Bollywood Brass Band (India), Fanfara Savale (Romania) nel 2004; Coro Polifonico di Tirana (Albania), Hosco & Transmongolia (Mongolia), Magnifico & Turbolentza (Slovenia), Quilapayun (Cile), Rabih Abu Khalil (Algeria) nel 2005; Tambours du Bronx (Francia), Tangeri Café Orchestra (Algeria), Dohl Foundation (UK-India) nel 2006; la grande, immensa Juliette Greco nel 2007; oltre, naturalmente, a tantissimi artisti italiani.

Nel 2008, l’anno della scomparsa di Franco Lucà, un’altra novità: le condizioni climatiche pessime impediscono lo svolgimento del Festival al Forte di Exilles, Piazza Profana viene così spostata a Maison Musique. L’ottimo successo della ottava edizione spinge nel 2009 a prendere due decisioni: la prima è quella di dedicare stabilmente il festival a Franco Lucà mutando il nome in Porto Franco; la seconda è quella di fissare la nuova sede a Maison Musique, la “creatura” che Franco Lucà ha sognato e realizzato. Le edizioni tra il 2009 e il 2012, tra mille difficoltà economiche, riscuotono un enorme successo di pubblico, che dimostra di apprezzare la nuova location di Maison Musique e l’immutata formula di proposta delle musiche del mondo.

 

AL FOLKCLUB

La stagione FolkClub incomincia l'11 ottobre 2013, ma prima....

 

Venerdì 4 ottobre

FolkClub

CANCION NUEVA e LE TRE SORELLE

Ingresso gratuito

XXVI Stagione Folkclub 2013-14

 

Venerdì 11 ottobre

DIDIER LALOY & S-TRES (Belgio)

Ingresso 20 euro

 

Sabato 12 ottobre

LO COR DE LA PLANA (Francia)

Ingresso 20 euro

 

Da mercoledì 16 a sabato 19 ottobre

GIPO FARASSINO & EL TRES

(link per il mercoledì)

(link per il giovedì)

(link per il venerdì)

(link per il sabato)

Ingresso 30 euro

 

Venerdì 25 ottobre

Buscadero Nights presenta CARRIE RODRIGUEZ (USA) apre GREG TROOPER (USA)

Ingresso 20 euro

 

Sabato 26 ottobre

RadioLondra presenta:

SINGING ORNETTE con TONY KOFI (UK), BARBARA RAIMONDI, FURIO DI CASTRI

Ingresso 18 euro

 

Venerdì 8 novembre

EstOvest presenta:

DHRUBA GHOSH TRIO (India)

Ingresso 15 euro

 

Sabato 9 novembre

SPECIAL CONSENSUS (USA)

Ingresso 20 euro

 

Venerdì 15 novembre

Buscadero Nights presenta:

JOHN HAMMOND (USA)

Ingresso 30 euro

 

SCONTO 50% AI MINORI DI 30 ANNI SU TUTTI I CONCERTI CON PREZZO DA 15 EURO IN SU 

(fino a esaurimento posti destinati all'iniziativa su ogni concerto) 

 

A MAISON MUSIQUE

 

Venerdì 27 settembre

Milonga con dj Aurora

Ingresso 6 euro

Venerdì 4 ottobre

Milonga live con DEMOLIENDO TANGO (Argentina) e  Milonga con dj Aurora

Ingresso 10 euro

Sabato 28 settembre

PORTO FRANCO con FOLKESTRA, FOLKORO, FOLKEY

Ingresso libero

Sabato 5 ottobre

FINALE GREENAGE FESTIVAL 2012-13

Ingresso libero

Venerdì 11 ottobre

Milonga con dj Aurora

Ingresso 6 euro

Maison Musique si trova a Rivoli, via Rosta 23. Ci si arriva attraverso l'uscita di Rivoli della A32 Torino Bardonecchia, in 20 minuti dal centro di Torino.

 

Notizie 

- Maison Musique: Porto Franco, tango e concerti futuri

A Maison Musique ritorna sabato sera il consueto appuntamento settembrino con Porto Franco. Il festival, che ha vissuto anni grandiosi, resiste eroicamente gratuito con l'aiuto di amici vecchi e nuovi. Quest'anno tocca al collettivo di Folkestra e Folkoro per una serata prima di ascolto e poi di ballo rigorosamente a ingresso gratuito. Venerdì appuntamento con la Milonga di dj Aurora che ha ripreso trionfalmente la settimana scorsa dopo la pausa estiva. La prossima settimana annunceremo tutti i concerti di ottobre, novembre e dicembre, promesso!

- FolkClub: fioccano le prenotazioni

E' solo da una settimana che è possibile prenotare i concerti della nuova stagione FolkClub, ma già su alcuni concerti le prenotazioni sono molte. In particolare per John Hammond vi suggeriamo di affrettarvi se intendete assistere al concerto e non avete ancora prenotato perché i posti stanno andando via molto velocemente. La prossima settimana, dopo la conferenza di mercoledì 2 ottobre (inizialmente prevista per mercoledì 25, è stata rinviata) alla quale tutti i soci sono invitati, aggiorneremo il sito completando il mese di novembre ed aggiungendo quello di dicembre.

- Seguiteci su Facebook

Sono attive le pagine ufficiali Facebook di FolkClub e Maison Musique, per iscriversi occorre cliccare qui (FolkClub) o qui (Maison Musique) e poi cliccare su "mi piace" all'interno della pagina Facebook. E' uno strumento utile per essere informati sui nostri concerti e poter commentare e discutere su di essi.

Prossimamente

- Il ritorno del Cor de la Plana

Ci ha talmente entusiasmati il loro concerto del gennaio scorso al FolkClub che abbiamo fatto un enorme strappo alla regola che prevede di non ripresentare lo stesso concerto due stagioni di fila, figuriamoci a distanza di pochi mesi. Ma non potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di riaverli al FolkClub, così sabato 12 ottobre si replica lo straordinario concerto di questo meraviglioso quintetto, non perdetevelo!

 

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