Venerdì 2 e sabato 3 maggio, Hiroshima Mon Amour, due giorni di concerti, incondizionatamente contro la censura con FUCKTOTUM, CIBO, FRANCESCO-C HOLLYWOOD KILLERZ e tanti altri ...
Hiroshima Mon Amour
Via Bossoli 83, 10135 Torino
Zapping Productions
presenta:
Venerdì 2 e sabato 3 maggio in sala majakovskij ad Hiroshima Mon Amour, due giorni di concerti, incondizionatamente contro la censura, dalla parte della libera espressione.
Ingresso UpToYou!
(Seguite la pagina facebook per l'orario di inizio ed eventuali altri ospiti:
https://www.facebook.com/events/255361904647712)
Venerdì 2
FUCKTOTUM, CIBO, FRANCESCO-C
HOLLYWOOD KILLERZ, AMITRANOS
SONS OF A BEACH, KILAUEA
ATOM NOISE, KEIN AUSGANG
Sabato 3
BLUE VOMIT,
GIULIO THE BASTARD (from Cripple Bastards)
THE SPIRITS, EXOGINI, MUCOPUS
SETTEMBRE NERO, THE PARALYZED
GYPSY WAGON, OCCHI PESTI
FUCKTOTUM:
Marzo 2012
Un pugno di solerti tutori dell'ordine irrompe nella casa del cantante dei Fucktotum e, dopo una minuziosa perquisizione, si porta via qualche decina di cd e tre computer come "prova forense" in caso di processo: il gruppo è stato infatti querelato dal SULPM, il Sindacato della polizia municipale, per il testo della canzone "Chi ha mai sentito il bisogno dei vigili urbani", ritenuto diffamatorio nei confronti dell'intera arma nonché categoria professionale. Il sito "www.fucktotum.it", viene oscurato e, al posto dei testi delle canzoni, appare il logo della "Metropolitan Police of Turin" che avverte i visitatori che "le pagine web sono sottoposte a sequestro giudiziario e che la rimozione dei sigilli telematici costituisce reato".
Maggio 2014
Dopo due anni dalla querela, il processo va avanti ed i Fucktotum, esclusa ormai la possibilità di una conciliazione con la "parte lesa", che si sottrae a qualsiasi forma di dialogo, attendono ancora la sentenza del giudice, sostenendo le onerose spese legali che ogni causa inevitabilmente si porta dietro.
Fortunatamente, però, arrivano numerosi segnali di solidarietà al gruppo da parte di amici, colleghi musicisti, giornali e radio, che ritengono eccessiva e persino controproducente la reazione del sindacato nei confronti della band canavesana la quale, nel frattempo, per placare gli animi più suscettibili, ha leggermente modificato ed aggiornato il testo della canzone "incriminata", rivolgendosi direttamente, non senza un po' di velata ironia, agli operatori della municipale:
"scusa se un giorno ti ho offeso, caro poliziotto locale, se ti ho trascinato nel fango e leso la tua dignità. Hai fatto bene a volermi portare in un tribunale, perché giustizia sia fatta e trionfi la legalità".