13 luglio: inizia COLLISIONI 2012 – il programma della giornata
COLLISIONI 2012
BAROLO
Venerdì 13 luglio, ore 18,30
Ezio Mauro dialoga con Mario Calabresi.
Maestri di cronaca
Inizia domani a Barolo (Cn) Collisioni 2012 - the wind
con tanti appuntamenti tra letteratura e musica a partire dalle 15,30.
Ecco alcuni dei protagonisti del programma di domani: Raffaele Guariniello e Anna Pavignano, Lella Costa e Richard Mason, Michele Dalai e Claudio Coccoluto e Ezio Mauro e Mario Calabresi che dialogheranno sui “maestri di cronaca".
E alle 22,30 l'imperdibile concerto dei Subsonica, unica data in Piemonte e Liguria.
ecco il programma aggiornato con indicate le diverse "piazze" in cui si svolgono gli appuntamenti, la presentazione dell’incontro con Ezio Mauro e Mario Calabresi e gli orari della sala stampa.
L'immagine del festival, è stata appositamente realizzata dall'artista Valerio Berruti.
Venerdì 13 luglio, ore 18,30
Ezio Mauro dialoga con Mario Calabresi.
Maestri di cronaca
COLLISIONI 2012
THE WIND - parole dal futuro
13-14-15-16 luglio / Barolo (CN)
Venerdì 13 luglio, ore 18,30
Ezio Mauro dialoga con Mario Calabresi.
Maestri di cronaca
“Chi di voi vorrà fare questo mestiere,” affermava Indro Montanelli rivolgendosi ai giovani giornalisti, “si ricordi di scegliere il proprio padrone, il lettore.” E Giorgio Bocca aggiungeva, “Tutti quelli che fanno giornalismo, lo fanno sperando di dire la verità: anche se è difficile, li esorto e li incoraggio a continuare su questa strada.” Il Direttore de La Repubblica, Ezio Mauro dialoga con il direttore de La Stampa Mario Calabresi, per ricordare alcuni maestri del giornalismo italiano, dal dopoguerra ad oggi. Articoli che hanno cambiato per sempre il modo di scrivere e di leggere un giornale, scuotendo profondamente la coscienza collettiva e influenzando la stessa letteratura e il linguaggio degli italiani. Pezzi di giornalismo che hanno segnato un punto di non ritorno dell’arte di raccontare il quotidiano. Modera Antonio Armano.
L’incontro prevederà alcune letture tratte da:
1956, Budapest
Indro Montanelli compie un'appassionata ma lucida disamina dei fatti d'Ungheria, dopo le cronache a caldo dell'insurrezione e della repressione, e scrive apertamente che non si trattava di una controrivoluzione ma di un prima spaccatura nel blocco sovietico: contro i carrarmati di Mosca hanno combattuto soprattutto gli operai, la gente comune dei quartieri più popolari. Non i 'bianchi', i borghesi, che del resto non esistevano più da un pezzo perché si trovavano in gran parte all'estero ormai, esuli dopo l'arrivo al potere dei comunisti. Anche in Italia i fatti d'Ungheria causano grandi crisi di coscienza nel Pci che sostiene naturalmente Mosca e Khruscev. Montanelli tra l'altro scriverà una pièce, I sogni muoiono all'alba, dove racconta il tormento dell'inviato dell'Unità a Budapest. Non siamo ancora alla Primavera di Praga, al '68, al formarsi di spaccatura nella sinistra che va oltre il Pci ma la direzione in cui marcia la storia è quella, la prima crepa nel Muro (sebbene non esista ancora il Muro...) è aperta.
1962, Vigevano
Giorgio Bocca inizia la serie di inchieste sull'Italia con Vigevano. La città era uno dei simboli del 'miracolo' con la proliferazione dei calzaturifici. E' il boom economico che il cronista del Giorno racconta nella sua dimensione positiva ma soprattutto negli aspetti negativi: la mancanza di una visione strategica, di una base culturale indirizzi la crescita economica impetuosa. L'inizio del reportage è appunto: "Fare soldi per fare soldi per fare soldi". E subito dopo Bocca nota la mancanza nella città di una libreria. Fu Italo Pietra, direttore del Giorno di Mattei, il giornale più coraggioso in quegli anni, a mandare Bocca a Vigevano. In un primo momento il cronista era perplesso. I giornali italiani non raccontavano la pancia ma solo la testa del paese, non la provincia a meno che fosse toccata da grandi fatti di cronaca. Da Vigevano arrivavano gli echi dei romanzi di Mastronardi, Il calzolaio di Vigevano, Il maestro di Vigevano, scrittore tra i più lucidi e impietosi nel raccontare, insieme al Bianciardi della Vita agra, l'Italia del miracolo economico. Nel pezzo di Bocca viene fuori in particolare una dimensione e una figura, la piccola impresa anarchica che vuole solo crescere e non guarda troppo in faccia alle regole, il piccolo imprenditore. E' uno dei nodi italiani, tuttora irrisolto.
1968, Valle Giulia
Pier Paolo Pasolini scrive la poesia sui poliziotti e gli scontri di valle Giulia per Nuovi Argomenti, la rivista letteraria di Alberto Moravia che ha una circolazione limitata ed elitaria. Ma l'Espresso la pubblica e si scatena una grande polemica. Pasolini accusa il giornale di avergliela estorta 'proditoriamente', nel senso che l'accordo era di farne uscire solo alcuni estratti. Inoltre se la prende col titolo 'Cari studenti, vi odio'. Ma il settimanale ha capito la portata polemica di quei versi. A volte una poesia, sia pure quella 'civile', 'politica' di Pasolini, possono avere un impatto sul dibattito pubblico più forte di un editoriale in prima pagina. La polemica contro gli studenti figli della borghesia che se la prendono coi poliziotti 'figli del popolo' ha fatto storia, non solo all'interno della sinistra. Va ricordato che Pasolini dà comunque ragione agli studenti, dice che stanno dalla parte della ragione.
1977, Milano, Berlusconi, Don Verzé
Camilla Cederna non fu certamente solo una grande giornalista di costume e di cultura ma seppe anche riconoscere e interpretare i segnali e gli accadimenti che attraversavano la capitale economica italiana. In questo articolo fa quello che hanno fatto altri giornalisti: intervista l'imprenditore emergente di Milano, Silvio Berlusconi. Ma diversamente dagli altri giornalisti, dopo avere intervistato il creatore di Milano2, analizza le sue parole e mette in luce come abbia raccontato un bel po' di bugie. Tra l'altro si parla di possibile impegno politico, sia pure solo alle elezioni europee, di Berlusconi. L'analisi della Cederna si spinge fino a un altro personaggio balzato di recente alle cronache: Don Verzé. Di cui mette in luce molti aspetti oscuri nella creazione del San Raffaele con ingenti aiuti statali. La Cederna è un'esponente della Milano colta e liberale, viene da una famiglia illustre, il fratello è uno dei primi a scrivere in difesa del territorio e contro la speculazione edilizia che ha devastato e continua a devastare l'Italia. L'intervista dimostra come si poteva fare del buon giornalismo mantenendo fermi alcuni punti di riferimento, alcuni valori, e un po' di coscienza critica, senza dover essere eroi o inchiestiti d'assalto.
1979, Theran
Oriana Fallaci, pur con una certa dose di protagonismo che la caratterizza, intervista Khomeini, l'ayatollah che si è appena insediato alla testa dell'Iran dopo la rivoluzione che ha cacciato lo Sha e il suo articolo ha tuttora una risonanza internazionale. Sta per avere inizio un nuovo capitolo delle relazione tra Occidente e mondo islamico. Nasce un modello di paese integralista, basato sulla sha'ria, che diventerà il riferimento per tutta la comunità musulmana. Il clima si surriscalda e gli episodi di conflitto si moltiplicano: dalla crisi degli ostaggi americani nell'ambasciata di Theran alla fatwa nei confronti di Rushdie e I versetti satanici. Al termine dell'intervista la Fallaci, in polemica con alcune considerazione di Khomeini, compie il gesto di togliersi il velo nero che aveva messo per rispetto dell'Imam. Non è ancora la commentatrice irosa della Rabbia e l'orgoglio, il pamphlet che esce sul Corriere dopo l'11 settembre, e molti anni di silenzio, dopo che la storia la stana nel suo ritiro newyorchese. Ma il carattere e le idee sono quelle, sia pure senza gli eccessi dell'ultimo periodo che le costeranno anche un processo a Parigi. La sua è una delle prese di posizioni più nette contro l'integralismo e le tentazioni terzomondiste, il relativismo culturale occidentale.
Programma della giornata
Ore 15,30 – Raffaele Guariniello dialoga con Anna Pavignano piazza blu
Un incontro che nasce dalla collaborazione di Collisioni con l’ANMIL di Cuneo, per riflettere sullo stillicidio silenzioso delle
morti bianche, spesso considerato come un male necessario del sistema, un fenomeno spesso trascurato dalla cronaca
televisiva. Raffaele Guariniello, il magistrato italiano che ha condotto l’inchiesta sul rogo all’acciaieria ThyssenKrupp
di Torino, e più recentemente ha contribuito alla storica sentenza di condanna in primo grado per i due alti dirigenti
dell’Eternit, dialoga con Anna Pavignano, sceneggiatrice de Il Postino e autrice di In bilico sul mare, romanzo dedicato agli
invisibili che perdono la propria vita lavorando. Con la testimonianza di Domenico Bongiovanni e la partecipazione del
Pres. Nazionale ANMIL Franco Bettoni. Modera Emilio Targia. Interviene Maddalena Moscarini.
Ore 15,30 – Il Ciabotto Artisti di strada, giocoleria, spettacoli per bambini. area bambini
Ore 17,00 – Lella Costa dialoga con Richard Mason. Alla ricerca del piacere piazza blu
La natura pare non avergli negato nulla: né la bellezza, né l’intelligenza, né il talento per la musica o la pittura. È Piet
Barol, giovane in cerca di successo nella Amsterdam della Belle Époque. Richard Mason ospite di Collisioni presenta per
la prima volta in Italia Alla Ricerca del Piacere, un romanzo che ha al centro il piacere fisico e intellettuale, descritto in
modo raffinato e leggero, scritto dall’autore di Anime alla deriva, best seller tradotto in 22 lingue. Richard Mason, nato in
Sudafrica, è considerato uno delle voci più significative della nuova letteratura in lingua inglese. A dialogare con lui Lella
Costa, una delle attrici più amate del teatro italia no, indimenticabile protagonista di Stanca di Guerra La Traviata.
Ore 17,00 – Favole Nere Live. piazza gialla
Ore 18,00 – Dance! No Thanks Live. piazza gialla
Ore 18,30 – Ezio Mauro dialoga con Mario Calabresi. Maestri di cronaca piazza blu
“Chi di voi vorrà fare questo mestiere,” affermava Indro Montanelli rivolgendosi ai giovani giornalisti, “si ricordi di
scegliere il proprio padrone, il lettore.” E Giorgio Bocca aggiungeva, “Tutti quelli che fanno giornalismo, lo fanno sperando
di dire la verit à: anche se è difficile, li esorto e li incoraggio a continuare su questa strada.” Il Direttore de La Repubblica,
Ezio Mauro dialoga con il direttore de La Stampa Mario Calabresi, per ricordare alcuni maestri del giornalismo italiano,
dal dopoguerra ad oggi. Articoli che hanno cambiato per sempre il modo di scrivere e di leggere un giornale, scuotendo
profondamente la coscienza collettiva e influenzando la stessa letteratura e il linguaggio degli italiani. Pezzi di giornalismo
che hanno segnato un punto di non ritorno dell’arte di raccontare il quotidiano. Modera Antonio Armano.
Ore 19,00 – Meno Uno Live. piazza gialla
Ore 19,00 – Julius Dj set piazza rossa
Ore 19,00 – Skiptracers AkA I Famosissimi Dj set. piazza rosa
Ore 20,00 – Tororospo Live. piazza gialla
Ore 20,00 – Dr Cat Dj set piazza rossa
Ore 20,00 – Dj Grissino Dj set piazza verde
Ore 21,00 – 2 Fat Man Live. piazza gialla
Ore 21,00 – Elisa Casile Live. piazza verde
Ore 21,00 – Michele Dalai e Claudio Coccoluto. Tutte le mie cadute. Techno reading piazza blu
Il celebre DJ italiano, Claudio Coccoluto, e lo scrittore Michele Dalai insieme per un esperimento inedito: presentare un
romanzo mettendo in collisione il suono delle parole con le cadenze della musica elettronica. Il protagonista è un ragazzo
educato nelle migliori accademie di musica internazionali, benestante e figlio di un ricco tedesco, ma con un problema
insieme grottesco e drammatico, che nessun medico è riuscito a risolvere: Antonio cade, senza preavviso, nelle situazioni
più imprevedibili, perde l’equilibrio e precipita al suolo, travolto da un’irrefrenabile risata.
Ore 21,00 – Thelicious – Young Talent – Piemontegroove Dj set. piazza rosa
Ore 22,00 – Le Sans Papier Live. piazza verde
Ore 22,00 – Luminer – Young Talent – Piemontegroove Dj set. piazza rosa
Ore 22,30 – Subsonica in concerto Unica data in Piemonte e Liguria piazza rossa
L'infaticabile band torinese, acclamata negli ultimi due anni tra Europa, Stati Uniti e Cina, a proprio agio tanto nei
palazzetti quanto nei teatri e nei club elettronici, offre ai numerosissimi seguaci un tour estivo molto particolare. In
scaletta spiccano episodi come Sole silenzioso scritta dopo i fatti di Genova, Piombo dedicata nel 2007 a Roberto Saviano,
la travolgente Perfezione, oltre a diversi accenni al primo album nel quindicesimo compleanno dalla sua uscita. Le radici
groovose e giamaicane dei Subsonica saranno la guida di questa estate tutta da ballare sotto il palco, per deliziare il
pubblico delle origini e per raccontare ai più giovani la storia dal principio.
Ore 23,00 – Thomas Live. piazza verde
Ore 23,00 – Bow – Young Talent – Piemontegroove Dj set. piazza rosa
Ore 00,00 – MGZ Live. piazza verde
Ore 00,00 – MC2 (Netherlands) Live. piazza rosa
Modalità di ingresso
Ingresso giornaliero a Barolo: 5 euro
La quota d’ingresso di 5 euro al giorno, che si potrà pagare esclusivamente a Barolo senza biglietti in
prevendita o altre forme, è valida dal mattino alla sera dei giorni 13-14-15 e permetterà di assistere a
tutti gli incontri, gli spettacoli e i concerti, fino ad esaurimento posti disponibili dei singoli appuntamenti.
Il 16 luglio entreranno in Barolo solo le persone in possesso del biglietto acquistato regolarmente per il
concerto di Bob Dylan, che è esaurito.
Per Informazioni
Numero verde 800978253 - www.collisioni.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.