33TFF - "Bella e perduta" è il film di pre-apertura del 33° TFF: 18 novembre ore 20,30 al Cinema Classico
33° Torino Film Festival
presenta:
“BELLA E PERDUTA” È IL FILM DI PRE-APERTURA DEL 33°TORINO FILM FESTIVAL
IL NUOVO FILM DI PIETRO MARCELLO IN ANTEPRIMA ITALIANA MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE AL TFF, A SEI ANNI DALLA VITTORIA DE “LA BOCCA DEL LUPO”
'Bella e perduta' di Pietro Marcello sarà presentato in anteprima italiana il prossimo 18 novembre, alle ore 20.30, come film di pre-apertura del 33° TORINO FILM FESTIVAL, presso il Cinema Classico in piazza Vittorio Veneto 5.
Per Pietro Marcello si tratta di un ritorno al Torino Film Festival a sei anni da La bocca del lupo (2009), ad oggi l'unico film italiano ad aver vinto il festival.
Bella e perduta uscirà nelle sale italiane il 19 novembre, distribuito da Istituto Luce Cinecittà.
SINOSSI
Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone. Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi, delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura, Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, alla fine del quale non ci sarà quel che speravano di trovare.
«Ho imparato a guardare l'Italia contemplando il suo paesaggio dai treni, riscoprendo di volta in volta la sua bellezza e la sua rovina. Spesso ho pensato di realizzare un film itinerante che attraversasse la provincia per provare a raccontare l’Italia: bella, sì, ma perduta. Anche Leopardi la descriveva come una donna che piange con la testa tra le mani per il peso della sua storia, per il male atavico di essere troppo bella.
Quando mi sono imbattuto nella Reggia di Carditello e nella favola – perché di favola si tratta – di Tommaso, “l’angelo di Carditello”, il pastore che con immensi sacrifici ha deciso di dedicare tanti anni della sua vita alla cura di un bene artistico abbandonato, ho visto una potente metafora di ciò che sentivo la necessità di raccontare: dopo la morte di Tommaso, prematura e improvvisa, Bella e perduta – nato inizialmente come un “viaggio in Italia” destinato a toccare altre tappe – è diventato un altro film, sposando fiaba e documentario, sogno e realtà.
Carditello è l'emblema della bellezza perduta e della lotta del singolo, dell'orfano che non si arrende a un meccanismo incancrenito di distruzione e disfacimento; e allo stesso tempo questa storia così radicata nella Storia del nostro Paese indaga un tema, quello del rapporto tra uomo e natura, mai così universale, a ogni latitudine».
Pietro Marcello
Bella e perduta è una produzione AVVENTUROSA con RAI CINEMA, in collaborazione con MARIO GALLOTTI, ISTITUTO LUCE CINECITTÀ e FONDAZIONE CINETECA DI BOLOGNA. Film riconosciuto di interesse culturale con il sostegno di MiBACT – DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA, realizzato con il supporto di ROLEX MENTOR AND PROTÉGÉ ARTS INITIATIVE, REGIONE LAZIO - FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO, SCAM – BOURSE BROUILLON D'UN RÊVE, in associazione con BCC DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE. Distribuzione ISTITUTO LUCE CINECITTÀ.