DNA concerti a ELITA DESIGN WEEK FESTIVAL 9/13 Aprile 2014 Milano: FOUR TET, DAPHNI e GIRLS IN HAWAII!
DNA concerti a Elita
ELITA – DESIGN WEEK FESTIVAL 2014
MILANO - 9/13 Aprile 2014
GIRLS IN HAWAII – Live (unica data italiana)
10 aprile - Teatro Parenti
Guarda qui sotto il video di 'Misses' dal nuovo album dei 'Girls in Hawaii'
FOUR TET – Live (unica data italiana)
12 aprile - Teatro Parenti
DAPHNI – Dj set (unica data italiana)
12 aprile - Teatro Parenti
Anche quest’anno DNA concerti è felice di prendere parte ad Elita Design Week Festival. Dopo otto edizioni in continua crescita di presenze e contenuti, il Design Week Festival, curato da elita, torna tra il 9 e il 13 aprile 2014 perfettamente inserito nel programma sempre più ampio e articolato del Fuorisalone, con l’onere di completare la tradizionale offerta della Settimana del Design con una serie organica e ampia di appuntamenti musicali e culturali, con un forte orientamento all’entertainment.
Informazioni ELITA:
www.designweekfestival.com
www.elita.it
GIRLS IN HAWAII
Dopo anni di silenzio seguiti alla tragica perdita del batterista, il gruppo belga torna sulle scene con un nuovo bellissimo album intitolato EVEREST. Seguito dell’acclamato Plain Your Escape, Il nuovo materiale ha preso forma in tre sessions che si sono svolte in un antico Maniero vicino Parigi ed è stato poi lavorato dal leggendario produttore Tchad Blake, collaboratore di un’infinità di band tra cui Pearl Jam e Black Keys.
La band nata alla fine degli anni 90 per iniziativa dei due fratelli Antoine (voce) e Denis (batteria) Wielemens pubblica l’album d’esordio From here to There nel 2003 ottenendo un grandissimo successo che porta il quintetto in giro per il mondo per un lunghissimo tour.
Stremati da questa esperienza i cinque belgi temevano di aver perso la loro spontaneità e freschezza ma dopo qualche mese di dubbi e domande la band si è improvvisamente sentita pronta a tornare al lavoro ed ha ritrovato l’energia e l’entusiasmo per tornare in studio. Presi i sacchi a pelo si sono rinchiusi in un vecchio casale abbandonato a Pussemange, un villaggio semi deserto nelle Ardenne francesi. Qui nel silenzio e in un proficuo isolamento hanno scoperto che la loro innocenza era rimasta perfettamente intatta. Il tour li aveva resi più sicuri delle loro possibilità e più esperti senza però danneggiare la loro spontaneità.
Così nel 2008 vede la luce Plan Your Escape. Tutto ciò che avevamo amato nell’album di debutto si ritrova anche in questo secondo lavoro: le melodie inzuppate di malinconia, ma mai disperate, le mille influenze pop e la massa di bellissimi dettagli che si svelano solo dopo numerosi ascolti. Ma in questo album c’è anche di più: nel corso del loro tour i Girls hanno imparato il segreto per il brano pop perfetto, apparentemente innocente che che non riesci levarti dalla testa, arricchito da sontuosi arrangiamenti e da voci armoniose e dolci. L’album viene accolto molto positivamente da pubblico e critica e la band riparte per un lungo tour.
Nel 2010 la tragica scomparsa di Denis Wielemans è l’inizio di un lungo periodo di silenzio che si conclude finalmente nel 2013 con la pubblicazione del bellissimo Everest.
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www.girlsinhawaii.be/
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FOUR TET
Una rivoluzione gentile: per certi versi si potrebbe riassumere così la parabola di Four Tet (all’anagrafe, Kieran Hebden). Pochi altri artisti hanno infatti lasciato un segno così potente nell’ultimo decennio: anni in cui la bedroom music (ovvero musica che è possibile fare nella propria camera con l’ausilio del proprio laptop e nient’altro: un’attitudine, più ancora che uno stile) è diventata regola diffusa, trovando in Four Tet il più geniale degli innovatori e quello che ha raggiunto i più alti risultati artistici, facendola diventare grande davvero.
Dopo un primo album uscito nel 1999 (“Dialogue”) già interessante ma ancora acerbo, è nel 2001 con “Pause” che Kieran si mette al centro dell’attenzione: la sua capacità di mescolare schegge di hip hop, jazz, folk, indie rock, lavorando col proprio laptop come se fosse un’arma dalle infinite possibilità, è a dir poco sorprendente. Una musica in cui pop e sperimentazione estrema convivono in equilibri affascinanti ed imprevedibili.
Gli album successivi (“Rounds” nel 2003, “Everything Ecstatic” nel 2005, “Ringer” nel 2008) trovano unanimi riscontri di critica e pubblico. Hebden di non delude mai e si rinnova ogni volta, pur mantenendo il proprio inconfondibile marchio decostruttivista. Ci sono poi nel corso degli anni svariati remix (andando da materiale di Steve Reich a quello dei Kings Of Convenience, passando per Badly Drawn Boy, The XX e The Notwist) e una fortunata collaborazione con un maestro della batteria jazz, Steve Reid, che ha dato vita a ben tre lp in meno di due anni. Segno che la bedroom music di Four Tet ha davvero la statura per dialogare con le più alte forme sonore contemporanee.
Per anni artista di punta della Domino (l’etichetta che ha lanciato dal nulla Franz Ferdinand ed Arctic Monkeys), adorato da Thom Yorke e dai Radiohead tutti (più volte lo hanno chiamato come remixer e come compagno di tour, considerandolo un caposcuola assoluto e una grande fonte di ispirazione), da qualche tempo a questa parte Hebden ha scelto la via della completa autonomia (è discografico di se stesso, tramite la label Text) e ha abbracciato con sempre più convinzione gli scenari e gli stilemi della club culture, senza peraltro perdere nulla in classe, ricerca sonora e preziosità di tocco – come del resto dimostrato da “Pink” (2012), il suo ultimo album da studio.
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DAPHNI
Unico dj set in Italia per l’alter ego dancefloor di Dan Snaith. L’impersonificazione artistica in cui Caribou guida definitivamente verso la club culture le sue intuizioni e le sue architetture sospese tra funk, electro, psichedelia e Kraut rock.
Dan Snaith Inizialmente si fa conoscere con lo pseudonimo Manitoba. Con questo "stage name" pubblica due album, ossia Start Breaking My Heart (2001) e Up in Flames (2003). Successivamente cambia nome in Caribou. Nel 2005 ha pubblicato The Milk of Human Kindness . Inizia ad esibirsi dal vivo accompagnato dal batterista Peter Mitton e dai bassisti Andy Lloyd e Born Ruffians. Col tempo però la band live sarà mutata nella formazione e composta, oltre che da Snaith, da Ryan Smith, Brad Weber e John Schmersal.
Nel 2007 ha pubblicato l'album Andorra, con cui vince l'anno seguente un Polaris Music Prize. Nel 2010 è la volta di Swim. Nel 2013 rilascia l'album Jiaolong con il moniker Daphni.
Prevendite ELITA:
Ticket online: https://www.mioticket.it/elita/