Giovedì 10 marzo il 21° Glocal Film Festival apre con l'Omaggio a Fredo Valla: ore 21.00 al Cinema Massimo Mnc di Torino
21° Glocal Film Festival diretto da Gabriele Diverio apre con l'omaggio a Fredo Valla: ospiti il regista con Carlo Grande, Armando Buonaiuto ed Enrico Verra. Prende il via domani - giovedì 10 marzo alle 21.00 - il 21° Glocal Film Festival, che fino al 14 marzo porta al Cinema Massimo Mnc di Torino il meglio della cinematografia "made in Piemonte". L’inaugurazione è quest'anno profondamente glocal, omaggiando Fredo Valla, regista e sceneggiatore occitano che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana nel cuneese.
Si condivide
Ufficio Stampa Glocal Film Festival
annuncia:
Apertura 21° Glocal Film Festival
Giovedì 10 marzo ore 21.00, Cinema Massimo MNC - Torino
Omaggio a Fredo Valla e proiezione dei film
‘Sono Gli Uomini Che Rendono Le Terre Vive e Care’ e ‘Novalesa, Una Storia D’inverno’.
Ospiti il regista con Carlo Grande, Armando Buonaiuto ed Enrico Verra
Prende il via domani - giovedì 10 marzo alle 21.00 - il 21° Glocal Film Festival, che fino al 14 marzo porta al Cinema Massimo MNC di Torino il meglio della cinematografia "made in Piemonte".
L’inaugurazione è quest'anno profondamente glocal, omaggiando Fredo Valla, regista e sceneggiatore occitano che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana, nel cuneese, dove vive.
La Serata di Apertura propone la proiezione dei documentari da lui diretti Sono gli uomini che rendono le terre vive e care nato dall’incontro del regista con la comunità cistercense di Pra d’Mill (Alpi Cozie) e Novalesa, una storia d’inverno storia dell’abbazia di Novalesa e dei monaci benedettini che la abitano, intrecciata a quella degli antichi abati.
Ospiti: Fredo Valla insieme a Carlo Grande (giornalista e scrittore), Armando Buonaiuto (curatore di Torino Spiritualità) ed Enrico Verra (direttore Aiace Torino).
La giornata di giovedì si aprirà alle 17.00 con l’ultimo film dell’autore, Bogre, la grande eresia europea. L’omaggio prosegue al Polo del ‘900, domenica 13 marzo dalle 14.30, con le proiezioni di Non ne parliamo di questa guerra; Medusa, storie di uomini sul fondo e Prigionieri della libertà. È in programma inoltre un’ampia rassegna di suoi film al Cinema delle Valli di Villar Perosa fino al 26 marzo e l’esposizione 'Bogre – La mostra' a Villa Willy a Perosa Argentina.
____________________________________________
Il Glocal Film Festival inaugura la sua 21ª edizione (10-14 marzo, Cinema Massimo MNC) con un omaggio a Fredo Valla, autore occitano con all’attivo più di 20 titoli da regista e 15 come curatore del soggetto e sceneggiatore, realizzati in quasi 30 anni di una carriera in cui si è cimentato in produzioni rivolte al grande pubblico che convivono con la creazione di opere dall’approccio più intimista e di grande ricerca, volte a raccontare il territorio e le sue tradizioni con un tocco delicato e introspettivo.
Il 21° Glocal Film Festival diretto da Gabriele Diverio propone 68 film e 5 eventi tra cui 5 documentari in concorso Panoramica Doc e 4 doc brevi nella nuova categoria Doc Short, 15 corti del contest Spazio Piemonte, le proiezioni dell’omaggio a Fredo Valla e i film legati al Premio Riserva Carlo Alberto che andrà al direttore della fotografia Gherardo Gossi, protagonista inoltre della tavola rotonda con suoi storici registi Daniele Vicari, Guido Chiesa, Davide Ferrario e Daniele Gaglianone, l’evento dedicato al piccolo schermo ‘Ciau Bale’ con Andrea Zalone e Gianni Carretta, due masterclass sulle opportunità che le tecnologie e il digitale offrono - tra cui quella con Claudio Di Biagio -, la talk con la giovane attrice Daniela Scattolin che riceverà il Premio Prospettiva e due focus sul formato breve di videodanza e quello prodotto sul territorio ospite 2022, la Slovenia. A chiude Double di Valerio Valente in anteprima nazionale.
Fredo Valla è rappresentante fedele di quella cinematografia autoriale, quasi artigianale, che il festival vuole valorizzare e autentico autore glocal, che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana dove vive.
Valla è uno sceneggiatore apprezzato a livello nazionale e internazionale e dalla sua sodale collaborazione con Giorgio Diritti sono nati capolavori come Il vento fa il suo giro e Volevo Nascondermi, entrambi candidati al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Sarà però la produzione meno sotto i riflettori, quella più vicina a persone e terre dimenticate, ad essere esplorata con l’omaggio che il Glocal Film Festival gli riserva, a partire dai due documentari che apriranno la 21ª edizione del festival.
Giovedì 10 marzo alle 21.00 la Serata di Apertura del 21° Glocal Film Festival porta la doppia proiezione di Sono gli uomini che rendono le terre vive e care (Italia, 2010, 30’) nato dall’incontro con la comunità cistercense di Pra d’Mill (Alpi Cozie), espressione della ricerca personale del regista in un cammino di esperienza e spiritualità; e Novalesa, una storia d’inverno (Italia, 2004, 38’), storia dell’abbazia di Novalesa e dei monaci benedettini che la abitano, intrecciata a quella degli antichi abati. Ospiti il regista Fredo Valla, con Carlo Grande (giornalista e scrittore), Armando Buonaiuto (curatore di Torino Spiritualità) e Enrico Verra (Direttore Aiace Torino), introdurranno la serata con il direttore del Glocal, Gabriele Diverio.
Biglietti: 6 € intero - 4 € ridotto. Cinema Massimo MNC, Via Verdi 18.
La giornata Glocal si aprirà alle 17.00 con l’ultimo film dell’autore, Bogre - La grande eresia europea (Italia/Bulgaria, 2021, 200’), un road-movie sulle tracce di Catari e Bogomìli, un viaggio dalla Bulgaria ai Pirenei alla ricerca delle relazioni culturali e religiose tra due grandi movimenti spirituali e sociali.
L’omaggio a Valla, dal titolo ‘Di ghiaccio e di fuoco’ è curato da Alessandro Gaido e Carlo Grande che così commentano l’opera dell’autore “Di ghiaccio e di fuoco è il cinema di Fredo Valla, con l’essenzialità di Herzog e di Olmi, suoi maestri ispiratori. Maestro lo è diventato egli stesso, a cominciare dal soggetto de Il vento fa il suo giro diretto nel 2005 da Giorgio Diritti, suo compagno di corso a Ipotesi cinema, la scuola di Ermanno Olmi. Il film contribuì, a partire dagli anni duemila, alla rinascita delle terre dimenticate e dei loro abitanti (eredi dei vinti di un tempo, quelli di Nuto Revelli) e al ritorno nelle terre alte. Rilanciò istanze che hanno germinato il cosiddetto new rural e negli ultimi anni anche qualche deriva ancor più modaiola. Fredo Valla, artista di solide basi e curiosità multiforme, vive nella natura, coerentemente, quando non cerca l’Altrove e l’ispirazione in qualcuno dei suoi numerosi viaggi. Nella lunga serie di film, documentari e sceneggiature anche per la televisione - come le serie che dal 2005 al 2014, per conto di Pupi Avati, hanno raccontato su Tv2000 feste tradizionali in Italia e Welfare in Europa, i Paesi dell’Est dopo il comunismo, i grandi Musei d’Europa e i suoi luoghi di culto - ha riservato costante attenzione alle sue valli e alla sua gente, narrata attraverso vicende singolari, da abile “trovastorie” ed esploratore della realtà e dell’animo umano.
L’omaggio si compone anche di una serie di proiezioni al Polo del ‘900 (Via del Carmine 14), domenica 13 marzo a partire dalle 14.30, con 3 titoli che vedono Valla alla regia: Non ne parliamo di questa guerra (Italia, 2017, 66’), vicende di uomini che dissero no, disertori, ammutinati, rivolte e decimazioni nell’esercito italiano durante la Grande Guerra; Medusa, storie di uomini sul fondo (Italia, 2019, 63’) sull’attesa vana di salvezza dei marinai del Medusa, sommergibile italiano che il 30 gennaio 1942 affondò nel mare Adriatico, a largo di Pola (Istria), silurato dal sommergibile inglese Thorn; Prigionieri della libertà (Italia, 2005, 55’) che narra, per immagini e filmati, la vicenda degli 11.000 italiani che, tra il 1943 e il 1946, anno del rimpatrio, furono prigionieri di guerra degli inglesi a Yol, nel nord dell’India. Ingresso libero.
Agli appuntamenti torinesi si aggiungono la rassegna di suoi film al Cinema delle Valli di Villar Perosa (Viale Ferraris 2, ingresso 5,50€. Fino al 26 marzo) e Bogre – La mostra dedicata al dietro le quinte della sua ultima produzione, a Villa Willy a Perosa Argentina (Via Re Umberto 5, ingresso libero).
Fredo Valla – Biografia breve
Nato nel 1948, Fredo Valla vive a Ostana in provincia di Cuneo. Si è formato con Ipotesi Cinema, diretta da Ermanno Olmi. Documentarista e sceneggiatore è stato candidato nel 2008 e nel 2021 al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura per Il vento fa il suo giro e Volevo nascondermi, entrami diretti da Giorgio Diritti. Fino al 2014 ha collaborato con Pupi Avati, curando la regia di numerose puntate di serie televisive per Tv 2000. Nel 2012 fonda con il regista Giorgio Diritti la scuola di cinema L’Aura. Dagli anni ’60 è un militante della cultura occitana.
Glocal Film Festival è organizzato da Associazione Piemonte Movie in sinergia con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival, con il contributo di Regione Piemonte e di Fondazione CRT, con il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino. Main Partner ODS. Main Sponsor Vermouth Carlo Alberto.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 328.8458281 - www.piemontemovie.com - www.facebook.com/PiemonteMovieGlocalNetwork - www.instagram.com/piemontemovie
21° Glocal Film Festival - 10 – 14 marzo 2022, Cinema Massimo MNC, Torino
è organizzato da Associazione Piemonte Movie e Cinema delle Valli
Con il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CRT