Kahil El'Zabar, venerdì 25 ottobre, è il primo grande live di Ottimo Listening a Vercelli
Kahil El'Zabar è il primo grande live di Ottimo a Vercelli. Quello con Khail El'Zabar e il suo Ethnic Heritage Ensemble, venerdì 25 ottobre (ore 21.30), sarà il primo grande appuntamento live della stagione di Ottimo, hub culturale di Vercelli connesso a doppio filo a Jazz:Re:Found. Ethnic Heritage Ensemble è il gruppo guidato dal leggendario percussionista di Chicago Kahil El'Zabar, che nel 2024 celebra i 50 anni di attività con il nuovo album “Open Me, A Higher Consciousness of Sound and Spirit”, con le sue architravi ritmiche e armoniche, lente e ipnotiche.
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Kahil El'Zabar Live
Venerdì 25 ottobre - Ottimo Listening, Vercelli
il primo grande live di Ottimo a Vercelli per Jazz:Re:Found.
Quello con Khail El'Zabar e il suo Ethnic Heritage Ensemble, venerdì 25 ottobre (ore 21.30), sarà il primo grande appuntamento live della stagione di Ottimo, hub culturale di Vercelli connesso a doppio filo a Jazz:Re:Found.
Kahil El'Zabar è un'autentica icona della cultura afroamericana più conscious e musicalmente ispirata, già collaboratore di personaggi come Dizzy Gillespie, Stevie Wonder e Neneh Cherry, solo per citarne alcuni.
Acquista il biglietto: https://dice.fm/event/eo5ply-kahil-elzabar-live-jazzrefound-series-25th-oct-ottimo-listening-bar-vercelli-tickets
Ethnic Heritage Ensemble è il gruppo guidato dal leggendario percussionista di Chicago Kahil El'Zabar, che nel 2024 celebra i 50 anni di attività con il nuovo album “Open Me, A Higher Consciousness of Sound and Spirit”.
Artista di una lega a sé stante, riconosciuto in tutto il mondo come leader nell’avanguardia spiritual jazz, Kahil El'Zabar è bandleader, compositore, direttore d’orchestra, vocalist, curatore artistico ed educatore. Un vero pioniere dell’improvvisazione e uno degli ultimi eroi viventi di un’epoca di creatività leggendaria, già presidente dell'AACM - Association for Advancement of Creative Musicians e collaboratore di personaggi come Dizzy Gillespie, Cannonball Adderley, Nina Simone, Stevie Wonder, Eddie Harris, Donny Hathaway, Paul Simon, Ntozake Shange, Nona Hendryx, Neneh Cherry, Hamiet Bluiett, Gene Ammons e molti altri.
Le architravi ritmiche e armoniche di Kahil El'Zabar, lente e ipnotiche, disvelano non solo l’originale radice compositiva dell’artista, ma anche la volontà di rivisitare le ancestrali ispirazioni di Don Cherry, Ornette Coleman, Thelonious Monk, John Coltrane e Pharoah Sanders, non a caso tra gli artisti più autenticamente iconici della cultura afroamericana.
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