I BLONDE REDHEAD arrivano a MIlano per Mito a presentare 'Barragan', il loro nuovo album!!
Venerdì 12 settembre 2014
ore 22
Teatro Nuovo (Piazza San Babila, 3) – Milano
In anteprima europea al Festival MITO Barragán: la nuova avventura discografica dei Blonde Redhead
BLONDE REDHEAD
Concerto di presentazione del nuovo album
Posto in piedi € 10
Il Festival MITO presenta in concerto i Blonde Redhead venerdì 12 settembre alle ore 22 presso il Teatro Nuovo. La band propone, per la prima volta in Europa, i brani contenuti nel nuovo album Barragán, uscito lo scorso 2 Settembre. I fratelli Amedeo e Simone Pace, italiani di origine, ma cresciuti in Canada, conoscono la giapponese Kazu Makino nei locali underground newyorkesi e nel 1994 iniziano la loro avventura come gruppo. In più di vent’anni di carriera attraversano un’evoluzione stilistica che li vede esordire con pezzi noise rock per avvicinarsi man mano al pop elettronico. Ogni fase è caratterizzata da una fortissima sperimentazione che li rende difficilmente classificabili.
Kazu Makino a tal proposito ha dichiarato:
“Sia la musica che l'uso della mia voce tendono ad enfatizzare la nostra ricerca del bello, senza le barriere dei generi.”
Le dissonanze, i ritmi irregolari, la tensione data dall’alternarsi di melodie dolci ed esplosioni violente dei primi album lasciano il posto ad una maggiore ricerca sulla voce e ad una complessità armonica più evidente. Penny Sparkle, pubblicato nel 2010, sembra chiudere il cerchio di un’evoluzione graduale e poliedrica. Barragán riapre lo scenario e di nuovo ci si interroga sulla direzione scelta per questo nuovo lavoro che arriva dopo 4 anni dal precedente. Prodotto e mixato da Drew Brown, già noto per aver curato alcune tracce dei Radiohead, è stato anticipato dall’uscita del primo singolo No more Honey, un’elegante e minimalista ballata rock e dalla diffusione, attraverso il loro canale youtube, di Dripping, un pezzo dalle nebulose tinte dream-pop.
Quando i Blonde Redhead si formarono, nel 1993, erano inizialmente un quartetto, ma dal 1995 in avanti, divennero l’indivisibile trio che tutti conosciamo, composto dai gemelli italo-canadesi Amedeo e Simone Pace e dalla studentessa d’arte giapponese Kazu Makino. La loro musica degli inizi era oscurata dalle associazioni con la scena post-no wave/noise: il nome era preso da una canzone dei DNA di Arto Lindsay e i loro primi album erano pubblicati su Smells Like Records di Steve Shelley, il batterista dei Sonic Youth. A quei tempi, questi