Jazz:Re:Found CLOSING PARTY: stasera 7 dicembre, all' Azimut con SWINDLE (Uk), The Dreamers & The Sweet Life Society
Jazz:Re:Found e Burnt
presentano:
Jazz:Re:Found CLOSING PARTY
Stasera, lunedì 07 dicembre, dopo sei giornate all'insegna del jazz contaminato da suoni soul ed afro, elettronica e sonorità attualissime, finisce la prima edizione a Torino di Jazz:Re:Found; e lo fa con Swindle, un ospite d'eccezione per il Party di chiusura.
Il tutto all'Azimut, con inizio intorno alle 23.00
Azimut: Via Modena 55, Torino - http://www.azimutclub.it/
con .... SWINDLE (Uk)
The Dreamers & The Sweet Life Society
alle ore 23:00
Jazz Refound in collaborazione con Sweete Life Society e The Dreamers presentano Swindle.
Swindle, talentuoso e versatile musicista e produttore, viene da South London, dove sin da giovane si avvicino alla musica, iniziando con il piano a 8 anni e registrando le sue prime tracce a 13. Assorbendo influenze da artisti Jazz, Reggae e Soul come Miles Davis, Bob Marley e Stevie Wonder, Swindle si è in segiuto concentrato prevalentemente sul Grime e l'Hip Hop durante le scuole superiori.
Info: http://jazzrefound.it/ - https://www.facebook.com/Jazzrefound?fref=ts
Prezzi e modalità :
Direttamente alla cassa la sera dell'evento , costo 7 euro
Online su www.mailticket.it/evento/6857 costo 7,24 euro
Contattando i nostri pr via email all indirizzo : sQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , nella mail indicare l'oggetto Swindle at Jazz Refound indicando il nominativo ed il numero di ingressi che si intende riservare , costo 6 euro
Dal 2007 al 2009 Swindle ha prodotto per la créme de la créme dell'underground britanic -Chipmuk, Professor Green, Asher D, Roll Deep e Roses Gabor- nel mentre che muoveva i primi passi per emergere dalle ombre di questi mostri sacri, uscendo allo scoperto come produttore indipendente e caratterizzato da un proprio sound. La collaborazione, iniziata nel 2010, con Elijah & Skilliam nella fondazione dell'etichetta Butterz si è dimostrata il punto di svolta, garantendogli la possibilità di compiere quell'ultimo passo necessario a finire sotto i riflettori.
Il floorkiller "Airmiles" (uscito su Planet Mu) ha avuto un enorme impatto sulla scena, catapultando Swindle in prima linea anche come Dj. Eseguendo Dj set fortemente caratterizzati dalla propria musica, Swindle inevitabilmente lascia un forte impatto sul dancefloor con la sua miscela di Grime jazzato, Dubstep e Uk Funky. Nel prossimo futuro sono attese ulteriori uscite per la Butterz e collaborazioni con artisti del calibro di Roska e Silkie. Da ricordare poi l'anthem "Mood Swings" (Butterz), il cui video ha girato internet in lungo e in largo, "Ignition" (in collaborazione con Newham General Foosie) e "Do The Jazz" (uscita per Deep Medi). Queste uscite hanno consolidato ulteriormente la fama di Swindle come uno degli artisti in grado di plasmare il futuro della scena underground nel Regno Unito.
Mala aka The Digital Mystik una delle figure prominenti della scena dubstep produce dapprima il suo primo album " Long Live Jazz " chiamandolo poi come musicista per il suo progetto live " Mala in Cuba ". Contagiato da questa dimensione live realizza il suo ultimo lavoro pubblicato nel 2015 " Peace Love & Music " che ha proposto in tour nei maggiori festival mondiali. Costantemente corteggiato da tutte le major per le sue doti di producer ( è considerato il Pharell britannico ) rimane fermo sul suo stile di innovatore del sound underground made in uk.
(https://www.facebook.com/swindleuk/?fref=ts )
Ad accompagnarlo in questa data per il Jazz:Re:Found due delle realtà sabaude maggiormente coinvolte nelle varie declinazioni della black music , Sweet Life Society (https://www.facebook.com/thesweetlifesociety )
& The Dreamers ( https://www.facebook.com/therealdreamers/ )
JAZZ:RE:FOUND FESTIVAL - DAL 3 AL 7 DICEMBRE 2015
Torino, Luoghi VAri
Oltre ai nomi già annunciati (The Cinematic Orchestra, Roy Ayers, Gold Panda) si comunica che per la prima volta in esclusiva nazionale sullo stesso stage si esibiranno insieme Moodymann e Theo Parrish. Inoltre la grande sorpresa del Venerdì sarà il set di Carl Craig
A breve 'Early Bird' tickets @ Mailticket Italia!
http://jazzrefound.it/tickets/
Jazz:re:found è giunto alla sua ottava edizione. Le prime cinque sono state sviluppate su di un modello ‘Open Air’ estivo, mentre le ultime due sul diffuso paradigma del ‘City Network’ indoor. Tutte hanno avuto luogo nella città di Vercelli dal 2008 con 2900 presenze, 2009: 4400 presenze, 2010: 5700 presenze, 2011: 7000 presenze, 2012: 8000 presenze, 2013: 4500 presenze per un totale di 32.500 presenze, dato significativo se si pensa che la popolazione a Vercelli è di 40.000 abitanti.
WELCOME TO TURIN MR. JAZZ:RE:FOUND
Un nuovo festival in città. Un festival particolare, estroso, pronto ad uscire dai canoni più battuti e prevedibili – esattamente come il “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, bizzarro capolavoro cinematografico in cui tra le altre cose è stato un italiano a curare la scenografia (premiata da un Oscar), ovvero il pugliese Simone De Salvatore. Ed è proprio De Salvatore a dare il “la” all’immagine (e all’imaginario) scelto da Jazz:Re:Found per presentarsi, con i primi annunci e le prime anticipazioni.
“Non è mai semplice lasciare casa, soprattutto quando sei nato e cresciuto nella surreale e ovattata provincia. Il distacco però è una necessaria crescita e le trasformazioni sono logiche conseguenze dell’evoluzione. Così anche Jazz:re:found, lascia amici e campi inondati d’acqua, per un magico viaggio verso la città, alla ricerca di nuovi suoni e colori, nella speranza che il proprio entusiasmo possa essere contagioso anche sotto la Mole”.
Denis Loghi – Direttore Artistico
Un nuovo festival in città, ma non si tratta di un nuovo festival. Jazz:Re:Found vanta una storia lunga anni: nato come “piccolo appuntamento fra amici” all’insegna del rare groove e del disco boogie, edizione dopo edizione si è conquistato lo status di uno fra gli appuntamenti più importanti ed intelligenti per quanto riguarda la musica “contaminata”. Le radici sono chiaramente all’insegna della musica black “storica” (jazz, soul, funk, blues) ma le declinazioni sono sempre e da sempre aperte verso l’ipercontemporaneità, i dancefloor, l’hip hop, le suggestioni house e techno, l’afrofuturismo digitale, le derive urbane più taglienti. Tutto questo per anni è sempre accaduto a Vercelli. Ora, è il momento di muovere verso Torino, verso una città coi crismi della metropoli e che soprattutto nell’ultimo decennio ha regalato tantissimo dal punto di vista degli eventi in musica dal respiro europeo: Club To Club, Movement (e il “gemello” estivo Kappa Futur Festival), il Torino Jazz Festival, il ToDays agile ed illuminato erede del Traffic. Non solo questione di eventi, comunque: a Torino da sempre si respira passione e cultura attorno alla musica in un modo che ha pochi eguali in Italia sia per intensità, sia per capacità di ragionare “fuori dagli schemi” dando vita a nuove idee, nuove pratiche e nuovi stimoli.
Questo è il contesto in cui Jazz:Re:Found arriva. E lo fa con entusiasmo e al tempo stesso con rispetto: quello che vuole fare è portare una voce nuova, diversa, con in dote la tradizionale e davvero splendida capacità di generare “buone vibrazioni” fra i manifestanti tipica delle passate edizioni vercellesi. Una identità musicale quindi ben precisa e non mutuata da altri. I nomi finora annunciati raccontano chiaramente questa linea: dalla maestosa preview affidata a The Cinematic Orchestra (in un concerto che sta procedendo verso il sold out), uno dei progetti più eleganti e allo stesso tempo emotivamente coinvolgenti nel terreno di incontro tra jazz orchestrale, hip hop e cantautorato acustico, passando poi per santoni del dancefloor techno e house più “intelligente” quali Carl Craig, Moodymann e Theo Parrish (questi due insieme in console, in una eccezionale esclusiva nazionale), innovatori degli stilemi dance quali Gold Panda, Debruit e Populous, cavalieri del jazz-rock estremo alla Thundercat e una vera e propria leggenda (nonché ispirazione per le giovani generazioni del clubbing) come Roy Ayers.
Altre sorprese sono in arrivo (in campo hip hop, jazz, house, dubstep…) e alcuni di questi nomi hanno uno status davvero importante: per aggiornamenti e per tutte le info necessarie, a partire dalle prevendite, basta andare su www.jazzrefound.it. L’arrivo in una grande città va celebrato con l’edizione più ricca, sfaccettata e preziosa che Jazz:Re:Found abbia mai messo in piedi. Obiettivo peraltro già raggiunto, leggendo i primi nomi confermati in line up – anche grazie alla collaborazione con un grande main sponsor come Burn e con l’aiuto di un network di media partnership forti nel campo dell’informazione musicale di spessore&innovazione (Zero, Soundwall, Sentireascoltare, Wu Magazine, DLSO, PTW School e Musical Box, una splendida finestra su musiche non convenzionali all’interno di Rai Radio Due).
Un nuovo festival in città. Un festival dai sapori diversi, inclusivi, capaci di creare ponti fra generazioni, eleganze nei dancefloor, suggestioni futuriste sugli stage – ma senza perdere il tocco umano, caldo, avvolgente delle radici black.