DEERHUNTER + ATLAS SOUND
Le foto del concerto dei dei Deerhunter a Milano, sono sul sito già da parecchio; ora segnaliamo la gallery. Il concerto si è svolto al Circolo Magnolia di Milano, presentato da DNA concerti. In apertura Atlas Sound, ovvero il progetto in solo di Bradford Cox degli stessi Deerhunter: il Magnolia si sta ancora riempiendo quando Cox sale sul palco, cappellino in testa e sguardo basso, ed esegue una versione minimale di nuovi brani, in cui non si distingue una precisa melodia ma solo un unica linea melodica lisergica ed astratta: chitarre effettate, sintetizzatore, tastiere. Lo show dura 40 minuti circa, poi sale sul palco la band al completo, che si esibisce davanti ad un pubblico di appassionati di tutte le età in occasione dell'uscita dell'ultimo, bellissimo album Fading Frontier: l'album viene reso in maniera più elettrica dal vivo, trasformato e proposto in maniera più rock e lisergica, come la stessa 'Living My Life'; iniziano con Desire Lines, da Halcyon Digest, cantata dal chitarrista Lockett Pundt, più timido e pacato di Cox ma molto bravo e sicuramente all'altezza del leader della band! Indie rock e pop, sognante e non fine a se stesso ma mischiato ad ipnotiche e lisergiche cavalcate elettriche fino allo space rock: come la bellissima, lunghissima versione di Nothing Never Happened ipnotica ed estraniante, uno dei momenti per noi più belli della serata. Una grande serata, un bellissimo concerto, da non perdere. Pochi, anzi nessun brano tratto da Monomania in cui i Deerhunter avvicinavano anche il garage. Una band che non ci si stanca mai di ascolatare e rivedere dal vivo, dalle mille sfumature, sempre differente e coinvolgente: anzi più li si acolta, più si notano sfumature nuove e particolari, note e particolari incredibili.
Foto di BrubeN.