THURSTON MOORE
E' stato sicuramente uno dei migliori concerti di questi ultimi mesi: Thurston Moore all'Alcatraz di Milano, in compagnia di una band di tutto rispetto formata dal bravissimo e fido Steve Shelley dei Sonic Youth alla batteria, Deb Googe dei My Bloody Valentine al basso e James Sedwards dei Nought alla seconda chitarra. Già reduce dal successo di critica del nuovo album Best Day che lo riporta al pieno stile Sonic Youht, suoni e chitarre sporche unite a una vena pop, rumorismo noise e codei psichedeliche delle canzoni, Thurston Moore ci regala un'ora e mezza di puro rock stile anni '90, rivisitato in maniera più moderna, in cui gli amanti dei Sonic Youth possono ritrovarci le atmosfere dei loro beniamini. L'inizio è affidato a Forevermore e Speak to Wild, dal nuovo album da cui viene pescata la maggior parte dei pezzi. Il finale potente e entusiasmante - basterebbe questo per renderci molto soddisfatti della serata! - è affidato a due bis: Pretty Bad e Ono Soul dal suo esordio come solista nel '95, Psychic Hearts. La cosa che ha lasciato con l'amaro in bocca è che per un personaggio di tal calibro che presentava uno dei migliori album dell'anno, ci si aspettava una partecipazione molto più elevata di pubblico, non solo le 250 persone che per fortuna sono arrivate per l'inizio del concerto!
Le foto del concerto sono di BrubeN.
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