Dead Cat in a Bag, I Boanici, De Lorians, Arto e moli altri in concerto al Magazzino sul Po.

Dead Cat in a Bag, I Boanici, De Lorians, Arto e moli altri in concerto al Magazzino sul Po.

Dead Cat in a Bag, I Boanici, De Lorians, Arto e moli altri in concerto al Magazzino sul Po.

Tum Torino per Magazzino sul Po

annuncia:

I prossimi concerti del Magazzino sul Po 

Arto, I Boanici, De Lorians, Dead Cat in a Bag, Umut Adan ed altri

Sabato 9 novembre

Dead Cat in a Bag

Giovedì 14 novembre

Anna Ox

Venerdì 15 novembre

I Botanici e Papazeta

Sabato 16 novembre

De Lorians

Mercoledì 20 novembre

Umut Adan

Giovedì 21 novembre

Vossa + Nowhere

Sabato 23 novembre

Electric Circus 

Venerdì 29 novembre

Arto

Dettagli date:

Sabato 9 novembre  

Apertura porte: 13.45

Soundset Turin in collaborazione con Dewrec e Magazzino sul Po presenta:

Masterclass Con Francesco Aprili

(Giorgio Poi, Motta, Canarie, Ainé, Jammit Roma)

Il Batterista Nel Cantautorato Contemporaneo

- Coordinazione

- Timing

- Accordatura e suono live/studio

- Preparazione di più tour/repertori contemporaneamente

- Analisi di 5 brani per 5 artisti differenti con cui Francesco ha lavorato

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Contributo all'ingresso: 12 euro 

Evento riservato ai soci Arci •

 

Sabato 9 novembre h 21

Magazzino sul Po presenta: 

Dead Cat in A Bag live - Opening: Malhombre

I Dead Cat in a Bag sono una folk band. Il gruppo inizia la sua attività nel 2011 con l'album Lost Bags (Viceversa Records/Halidon), prodotto da Marcello Caudullo, che vede la partecipazione di Liam McKahey dei CousteauX, di Massimo Ferrarotto (Feldman, Cesare Basile) e di Ivan Bert (Dark Magus Orchestra). La presentazione avviene in diretta radiofonica nazionale, su Radio Due dal palco del Salone del Libro di Torino, poi la band promuove il disco con concerti propri e aperture ai concerti di Hugo Race, Bonnie Prince Billy, Dad Horse Experience, Fatalists in festival come Collisioni e Strade Blu. L’album è nominato per il premio Fuori dal Mucchio e riceve un’ottima accoglienza critica: “Erano un duo post folk, oggi sono un ensemble allargato che centrifuga Waits, Cohen, Lanegan, Tindersticks, chanson francese e teatro tedesco, Tex-Mex e Balcani. Cantano sogni zingari senza mai essere pretenziosi. Questo è uno dei pochi cd che non mi stanco di ascoltare.” (Massimo Cotto, Max). Con Late for a Song (Viceversa/Audioglobe, 2014) il suono si evolve: “Né tradizionalisti né sperimentali, i Dead Cat In A Bag fanno musica che sembra esalare dalle ferite nascoste, dai viottoli dimenticati, dalle bettole in cui non entreresti. (…) Il loro percorso si sta facendo interessantissimo” (Stefano Solventi, Sentireascoltare). Gli ospiti sono Fabrizio Rat Ferrero (La Machina), Simone Arloiro, Valerio Corzani (Mau Mau, Interiors), Enrico Farnedi (Goodfellas), Vito Miccolis. La presentazione avviene in diretta live su Radio Svizzera Italiana e l’album è incluso tra i migliori dischi dell’anno, italiani e non, su parecchie classifiche di fine anno. Altre canzoni del periodo sono comparse nelle compilation di 42 Records, Viceversa, Sonofmarketing. La resa live, che comprende dagli otto ai tre elementi sul palco, si rivela talvolta persino scanzonata e non di rado divertente: “Le ballate marinaresche, i brani più intimisti e quelli più chiassosi hanno creato un’atmosfera assolutamente singolare, capace di portare gli ascoltatori lontano, dall’Irlanda dei Pogues all’esistenzialismo claustrofobico del primo Nick Cave, passando per carrozzoni gitani, comunque attraverso una cifra stilistica assolutamente personale (e sofferta).” (Gianpaolo Iacobone, Outsiders). Il terzo album, Sad Dolls And Furious Flowers, uscito per la prestigiosa Gustaff Records, radicalizza la tendenza eclettica e sperimentale, abbracciando anche la jazz ballad e un etno-folk screziato di elettronica e suoni industrial. Coerenza alla vocazione nomade e sguardo internazionale portano la band a cantare in inglese, francese, spagnolo, mantenendo la centralità del testo tipica del cantautorato. La definizione più frequente è quella di folk noir. I collaboratori sono Mattia Barbieri (Mau Mau, Richard Galliano), Thomas Guiducci, Elia Lasorsa (Accordi Disaccordi), Stefano Risso (Edna, Lalli, Barbermouse), Luca Biggio (MultiKulti Orkestra), Carlo Barbagallo, che co-produce il disco.

L’album è disco dell’anno su Sentireascoltare, nella classifica di Valerio Di Marco e su TomTomRock;  la band è terza fra i dieci artisti italiani più degni d’attenzione secondo Classic Rock, dopo Giorgio Canali e Calibro 35. Le canzoni sono selezionate per trasmissioni su Rai 3, Rai 2 e per la programmazione musicale della linea metropolitana torinese, la presentazione dal vivo avviene a Radio Popolare. Il tour di presentazione polacco registra un buon numero di sold out.

Il live prevede uno spettacolo di teatro-canzone, gestito in trio, con spazio dedicato a momenti divertenti, monologhi, proiezioni. 

Contributo all'ingresso: 5 euro 

Evento riservato ai soci Arci 

Info: http://magazzinosulpo.com 

 

Giovedì 14 novembre h 21

I sudore I detox lives presenta:

Anna Ox

Gli Anna Ox suonano con questo nome dal 2018, ma sono insieme da circa dieci anni, nel corso dei quali hanno inciso tre dischi che li hanno portati in giro per l'Italia e l'Europa. Il loro è un mix di elettronica, r’n’b, postrock. “Back Air Falcon Dive” nasce come interamente strumentale. Per casi imponderabili la traccia Fucsite è piaciuta al rapper californiano, Adam Vida, il quale ha voluto incidere una parte vocale. Il singolo è stato pubblicato in anteprima il 25 gennaio 2019 su tutte le piattaforme digitali. 

Link https://song.link/i/1450190406

Il disco è stato interamente registrato dagli Anna Ox presso lo studio Laroom di Vigevano. Il mix è di Pietro Ferrari. Il master è stato affidato a Davide Lasala. “Back Air Falcon Dive” è uscito il 1° marzo 2019 grazie a una coproduzione fra Laroom & To Lose La Track.

I sudore I è una produzione coordinata da Dewrec

Contributo all'ingresso: 5 euro 

evento riservato ai soci Arci

 

Venerdì 15 novembre h 21

Magazzino sul Po presenta: 

I Botanici e Papazeta 

«I Botanici sono una band radicale, che fa del suo essere radicale un punto di apertura verso il mondo, cercando di evitare uno sguardo chiuso su sé stesso». Li ha definiti così Alberto Bebo Guidetti, militante de Lo Stato Sociale e co-produttore - insieme a Nicola Hyppo Roda - della nuova scommessa di casa Garrincha Dischi. Il trio di Benevento si appresta a tornare sui palchi del Bel Paese per promuovere "Origami", secondo full-lenght album fuori l’8 ottobre 2019 a due anni di distanza dal fortunato esordio con “Solstizio”. "Mattone", "Nottata" e "Camomilla" sono i tre brani scelti per anticiparne l’uscita, singoli capaci di raccontare un disco nato in un momento cruciale nella vita dei tre musicisti: «Origami parla delle difficoltà di affrontare i cambiamenti della vita senza essere pronti per farlo: relazioni finite male, percorsi di vita che d'improvviso non ci rappresentano più, sopravvivere e non arrendersi alla marea». Registrato al mitico Donkey Studio di Medicina (BO) da Nicola Hyppo Roda, “Origami” conta undici, intensi, brani capaci di scavare per «cercare sé stessi e finalmente trovarsi» mantenendo sempre una straordinaria freschezza che esplode in particolare nei ritornelli squarciagola che suonano come una liberazione. Bebo non è il solo de Lo Stato Sociale a credere nel progetto. A prestare l’ugola in “Camomilla” ritroviamo Francesco Checco Draicchio mentre Enrico Carota Roberto suona i synth in “Sfortuna”. Amici sinceri di un gruppo che - con “Origami” - si appresta a cominciare una nuova avventura: «Con Origami vi raccontiamo esattamente come abbiamo deciso di ricominciare dal capitolo zero.» I Botanici

I Papazeta nascono  e crescono a Collegno, città celebrata in tutto il mondo per la qualità dei suoi squilibrati mentali. L’ aria del loro amato comune insieme alle prime alterazioni adolescenziali, li porta a maturare un sound che spazia dal funk al punk, dal rock più duro al reggae. I loro versi rievocano un mondo scriteriato e mentecatto  fatto di esploratori, farinate bianche e samurai. Nel giugno 2019 pubblicano il primo ep "Prima battitura": https://open.spotify.com/album/0ZaimIUpMSXQfAvY5kDMJF

Un po' di tempo prima invece è uscito il video: https://www.youtube.com/watch?v=gKO81KmwTvI

Contributo all'ingresso: 5 euro 

evento riservato ai soci Arci •

 

Sabato 16 novembre h 21

Magazzino sul Po presenta: 

De Lorians live

I De Lorians sono un quintetto di Toyko che si autoproclama come "un gruppo di ventenni giapponesi dai capelli lunghi che suonano i ripper jazz spirituali amanti di Cantrbury e ispirati a Zappa". Cresciuti nalla scena musicale di Tokyo sempre inebriante e guidati da Takefumi Ishida, al sax e ai synth, tutti e cinque i De Lorian contribuiscono con il materiale a ciò che chiamano musica patafisica. I brani esplodono con un'azione in stile Weasels Ripped My Flesh: arrangiamenti di corni bonkers, assoli di chitarra selvaggi, movimento costante, sezioni composte, improvvisazione, surrealtà e una occasionale pacata valle di fiati. Nessun canto, solo sorprese costanti, vibrazioni intense e divertimento intenso.

https://www.facebook.com/DeLorians2016/

Contributo all'ingresso: 5 euro 

evento riservato ai soci Arci 

 

Mercoledì 20 novembre h 21

Magazzino sul Po presenta: 

Umut Adan live

Umut Adan è un musicista turco nato e cresciuto a Istanbul. Sin da quando era bambino, fu esposto a una varietà di influenze culturali e passò presto sotto l'incantesimo della musica folk, con un interesse particolare per il movimento Anadolu Pop degli anni '70, il folk-rock che divenne la colonna sonora di un periodo storico pieno di incredibili transizioni e cambiamenti drammatici.      Dopo essersi trasferito in Italia, Umut iniziò a lavorare sulle sue canzoni, pubblicando un paio di vinili prodotti da Marco Fasolo (la mente dei maverick psico-pop Jennifer Gentle, la prima band italiana a firmare con Sub Pop). I singoli sono stati in grado di ottenere recensioni eccellenti da critici come Byron Coley (The Wire). Poco dopo Umut tornò in Turchia, continuò a suonare dal vivo, e fu preso da Jack White per aprire il suo tour in Turchia. Confortato dalla calorosa accoglienza, Umut iniziò quindi a pianificare la sua prima uscita ufficiale. L'omonimo album è stato registrato a Londra ai Toe Rag Studios e le sessioni sono state guidate da Marco Fasolo e Liam Watson (che ha lavorato con un elenco di importanti come The Kills e The White Stripes). Il risultato finale è un album di canzoni folklorizzate, ma con molte chitarre fuzz e interruzioni funky, condito qua e là dagli arrangiamenti più strani, con percussioni innovative e mellotron.                                                                           Fasolo e Watson hanno optato per una produzione che fonde elementi vintage e un approccio sonoro più moderno, ponendo particolare enfasi sui testi di Umut, che vanno da riflessioni spezzate su ciò che sta accadendo in Turchia e il suo disagio al riguardo, a canzoni d'amore e ancora, riflessioni ponderate sul passare del tempo. L'album è una rappresentazione della confusione che circonda l'attuale situazione della Turchia, un paese caratterizzato da tensioni molto forti e contrastanti, ma anche estremamente affascinante per artisti come Cem Karaca, Selda ed Erkin Koray, che hanno nutrito il fascino di Umut con la musica popolare turca e le sue infinite permutazioni.

https://www.facebook.com/umut.adan

Umut Adan on Instagram --> https://www.instagram.com/umutadan

Website --> https://umutadan.com/

Ascolta/guarda il video del singolo "Şeytanın Aklını Çeldim" http://tiny.cc/q24ocz

Ascolta l'ultimo disco Bahar --> http://tiny.cc/e14oc

Contributo all'ingresso: 5 euro 

evento riservato ai soci Arci 

 

Giovedì 21 novembre h 21

Magazzino sul Po presenta: 

Vossa + Nowhere live 

Vossa è un duo elettronico nato dall'incontro casuale fra il producer e dj palermitano Gaetano Dragotta e il cantante polistrumentista anglo-siciliano Sergio Beercock. Dopo un'esperienza di improvvisazione dal vivo di nel dicembre 2018 e poi un live-set di due ore nella meravigliosa cornice dello Spasimo a febbraio 2019, promosse a Palermo dalla neo-etichetta Tip Off Records, i due musicisti si riuniscono nel corso dei mesi successivi per produrre un lavoro di musica elettronica, che vede la minimal-techno di Dragotta contaminata dalle suggestioni world e gospel di Beercock, dando vita a due ore di musica potente ed emotiva, che oscilla fra down-tempo scuro, legnoso, e atmosfere poetiche e carnali. A metà fra un concerto e un dj-set, il duo Vossa accompagna l'audience in un luogo dove la musica diventa un'esperienza fisica, dove il canto e lo strumento popolare fioriscono in mezzo a ciminiere e bidoni.

Nowhere è un progetto elettronico nato nel 2016 a Torino, e che vede Simone Milano e Mattia Nova contaminare con le influenze del loro background classico la musica da club. Il nome è un gioco di significati tra le parole Now e Here e spiega bene la musica del duo: in nessun posto, qui e ora. Un live-set di elettronica suonata con l’impatto di una band, in cui batteria acustica e sintetizzatori conducono l’ascolto in un viaggio ricercato e sognante. L’intento clubbing è reso chiaro dai beat regolari dati dal suono caldo della batteria, in continuo contrasto con uno scenario di basse frequenze tracciato dai sintetizzatori processati dal vivo. Nowhere, è anche l'omonimo album d'esordio del duo. Le sette tracce che lo compongono scorrono ed evolvono in un viaggio notturno in cui la cassa dritta detta il ritmo sempre crescente, evocando atmosfere ed architetture sonore progettate per ballare, ma allo stesso tempo profonde e introspettive, ispirate ad artisti come Jon Hopkins, Moderat, Nils Frahm e Nerve.

Contributo all'ingresso: 5 euro 

Evento riservato ai soci Arci 

 

Sabato 23 novembre h 21

Magazzino sul Po presenta: 

Electric Circus live 

La musica degli Electric Circus è groove funk, ricami blues, note jazz, psichedelia e profumi world. In novembre 2018, in collaborazione con l’etichetta discografica New Model Label, esce il loro album Canicola che viene accolto positivamente dalla critica ricevendo recensioni positive da riviste del settore, tra cui Rumore, Blow Up e RockIt. Parallelamente ad una costante attività concertistica, la band lavora alla creazione di colonne sonore. La musica firmata Electric Circus è stata scelta dal regista Andrea De Giorgio per la serie di documentari Storie Interrotte, presentata in Parlamento Europeo in febbraio 2019 e pubblicata su Internazionale. La band si forma in Trentino alla fine del 2013 come trio e nel corso del tempo collabora con numerosi musicisti, alcuni dei quali sono poi entrati in pianta stabile nella formazione. Nel 2014 pubblicano il primo EP Evoluzione, registrato al Metrò Rec Studio di Riva del Garda (TN). A fine 2016 il gruppo parte per un tour negli USA, si esibisce in California, Arizona e Colorado, compone e registra un brano (Mike), presso il Dust&Stone Recording Studio di Tucson, AZ. Dal 2017 la base della band si sposta a Torino, dove oltre alla musica i membri degli Electric Circus si interessano di altre forme d’arte. Nasce così 24/7, un progetto multidisciplinare che comprende musica, poesia, pittura, design e fotografia, pubblicato in aprile 2017 in seguito ad una campagna crowdfunding. L’attività live ha portato la band, con più di 100 concerti all’attivo, a presentare la propria musica in numerose location nel centro e nord Italia. Si menziona, tra le varie, la partecipazione ai festival “MEI” di Faenza, “Sarteano Jazz”, “Urbino Plays Jazz”, “Garda Jazz Festival” e l’apertura dei concerti dei “Jethro Tull” e dei “Gogo Penguin”.

 

Paolo Pilati – basso elettrico, chitarra elettrica, percussioni

Paolo Urbani - batteria

Francesco Cretti – chitarra elettrica e acustica, basso elettrico, bouzouki, percussioni

Giuliano Buratti -sax, flauto, tastiere, percussioni

Gabriele Perrero – chitarra elettrica e acustica, basso elettrico, tastiere, bouzouki, percussioni

Federico Bevacqua - percussioni

Contributo all'ingresso: 5 euro 

evento riservato ai soci Arci •

 

Venerdì 29 novembre 2019 h 21

Tum & Magazzino sul Po presentano:

Arto in concerto presentazione "O"

Il supergruppo formato da Luca Cavina (Calibro 35, ZEUS), Bruno Germano (Settlefish), Simone Cavina (Iosonouncane, JunkFood, comaneci) e Cristian Naldi (Ronin, Fulkanelli) torna sui palchi con un nuovo live show arricchito da visual ad hoc per presentare la nuova uscita discografica “O” (Dischi Bervisti/ Sangue Dischi). 

A poco più di un anno dall’album di debutto, “Fantasma”, a cui è seguito un lungo tour culminato con una serie di aperture ai Daughters in alcuni tra i più importanti club europei, il nuovo lavoro testimonia lo stato di salute del sound cinematico e spettrale della band bolognese.  L’EP contiene due lunghe tracce strumentali: “In Limine”, primo brano in assoluto mai scritto (uscito solo come videoclip su YouTube e mai inciso su nessun supporto), ed “En”, recente ed inedita composizione di cui si riconoscono alcune caratteristiche di sound del debutto discografico, ma declinate in una chiave più groovy e psichedelica. Due brani che tracciano l’evoluzione del suono degli Arto: un punto di partenza e uno di arrivo, che chiudono un cerchio e al contempo aprono lo spiraglio per un nuovo capitolo. È infatti l'idea di circolarità a permeare “O”, a partire dall’Enso raffigurato in copertina, simbolo del perpetuo mutamento ciclico e dell'unione tra gli opposti.

 

Ascolta 

“O”: https://spoti.fi/35EKfplGuarda 

“En”: http://bit.ly/2MRKmFg

Ascolta “Fantasma”: https://spoti.fi/35JwMN8

Guarda “Hauntology” (live): http://bit.ly/33D0wt6

Foto copertina di Tommaso Abatescianni

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Contributo all'ingresso: 8 euro 

evento riservato ai soci Arci

Magazzino sul Po, Circolo Arci Torino

Murazzi del Po, lato sinistro 

 Info: http://magazzinosulpo.com 

https://www.facebook.com/TUMtorino/

 

 

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