Al Torino Film Festival_PREMIO MARIA ADRIANA PROLO ALLA CARRIERA al regista e produttore DANIELE SEGRE
DANIELE SEGRE, premio MARIA ADRIANA PROLO ALLA CARRIERA 2012
DANIELE SEGRE
Premio Maria Adriana Prolo alla carriera 2012
con laudatio di LUCIANA CASTELLINA
Giovedì 29 novembre
ore 20.00
c/o Cinema Massimo (sala 3) - Torino
In occasione del 30° Torino Film Festival, l'Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di conferire il premio MARIA ADRIANA PROLO ALLA CARRIERA 2012 al regista e produttore DANIELE SEGRE.
La cerimonia di consegna del premio, accompaganata dalla proiezione del film di Daniele Segre Manila Paloma Blanca, si terrà giovedì 29 novembre con laudatio di Luciana Castellina.
Il premio, intitolato alla fondatrice del Museo del Cinema, è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo e Massimo Scaglione, agli attori Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, Lucia Bosè e Ottavia Piccolo e al compositore Manuel De Sica
In occasione del 30° Torino Film Festival, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di annunciare il conferimento del Premio Maria Adriana Prolo alla carriera 2012 al regista e produttore Daniele Segre. La cerimonia di consegna si terrà alle ore 20.00 di giovedì 29 novembre presso il Cinema Massimo (sala 3) con laudatio di Luciana Castellina.
Intitolato alla fondatrice del Museo Nazionale del Cinema, il premio è un riconoscimento assegnato ad una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta per meriti e caratteristiche nel panorama della cinematografia italiana. In passato, il premio è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo e Massimo Scaglione, agli attori Roberto Herlitzka, Elio Pandolfi, Lucia Bosè e Ottavia Piccolo, al compositore Manuel De Sica.
L’undicesima edizione del premio vede protagonista il regista, produttore e docente piemontese Daniele Segre. In una carriera pluridecennale, Segre ha esplorato sia il cinema documentario sia quello di finzione, attribuendo sempre grande importanza all’insegnamento rivolto ai giovani filmakers che ha formato attraverso la sua Scuola Video di Documentazione Sociale “I Cammelli” (“I Cammelli” è anche il nome della sua casa di produzione, attiva dal 1981) così come attraverso il corso di “Cinema e realtà” tenuto, per diciassette anni, al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e quello attuale presso l’Università di Pisa. Tra i suoi lavori, nel 1981 realizza il documentario Occhi che videro, omaggio a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo del Cinema e prima ancora dell’AMNC che nel 2013 festeggerà i 60 anni di attività. Nel corso degli anni, Segre gira una serie di “ritratti” video dedicati a importanti personalità del mondo della cultura e, in particolare, nel 2010 porta a compimento i documentari Lisetta Carmi, un’anima in cammino, Luciano Lischi, editore, Je m’appelle Morando - alfabeto Morandini. Nel 2012 si dedica a Luciana Castellina, figura centrale della società civile italiana, che ritrae in Luciana Castellina Comunista, profilo di una grande protagonista della politica e della cultura del Novecento, mentre con la sua ultima produzione, E’ viva la Torre di Pisa, partecipa al 64° Prix Italia.
La cerimonia di conferimento del premio sarà seguita dalla proiezione del lungometraggio Manila Paloma Blanca (Italia, 1992, 35mm, 90’), scritto e diretto da Daniele Segre, opera che percorre il labile confine tra realtà e finzione restituendo allo spettatore l’esperienza di un ex attore in precario equilibrio tra la normalità e la follia del quotidiano.
Associazione Museo Nazionale del Cinema, la sua storia.
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema è stata fondata da Maria Adriana Prolo nel 1953 con l’intento di costituire a Torino un Museo del Cinema. Oltre a lei, furono Soci fondatori Mario Gromo, giornalista de La Stampa a cui è ora dedicata la ricchissima Biblioteca del Museo Nazionale del Cinema, i “pionieri del cinema” Giovanni Pastrone (già titolare dell’Itala Film e regista di Cabiria) e Augusto Ferraris (sceneggiatore, con lo pseudonimo di Arrigo Frusta, di molti film torinesi del periodo muto), l’architetto Leonardo Mosso, collaboratore tra gli altri di Alvar Aalto, Carlo Giacheri e Bruno Ventavoli. Prezioso risultò l’appoggio che il nuovo organismo ebbe da parte di Henri Langlois, che a Parigi aveva già creato la Cinémathèque Française ed il Musée du Cinéma.
L’Associazione riuscì ad inaugurare il Museo del Cinema nel settembre del 1956, nella sale di Palazzo Chiablese, permettendo così agli studiosi ed ai visitatori di accedere ai preziosi documenti e cimeli già raccolti da Maria Adriana Prolo, la quale, per più di trent’anni, ha diretto l’attività culturale dell’ente e organizzato mostre e rassegne in Italia e all’estero, promuovendo la conoscenza della tecnica e dell’arte cinematografica e fotografica, compiendo studi e ricerche, pubblicando testi, effettuando acquisti, scambi e prestiti di pellicole, manifesti, fotografie.
Poco dopo la sua scomparsa (avvenuta nel 1991), a Maria Adriana Prolo è stata intitolata la Fondazione che da allora amministra e gestisce il Museo Nazionale del Cinema. Ad essa l’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha donato il suo patrimonio (cineteca, biblioteca, manifesti, fotografie, preziosi oggetti riguardanti la storia del cinema, della fotografia e degli spettacoli ottici).
Dal 1992 ad oggi, l’Associazione ha continuato a lavorare a fianco del Museo, crescendo e rinnovandosi in un percorso unico di ricerca, promozione e formazione che mantiene fede all’impegno culturale e sociale della sua fondatrice. L’AMNC è impegnata nell’organizzazione di iniziative culturali di vario tipo: conferenze, rassegne cinematografiche, incontri con professionisti del cinema, studiosi e critici cinematografici, collaborazioni con l’attività di cineteche ed altri musei. Cura pubblicazioni scientifiche, acquista film, manifesti, documenti e materiali vari di importanza storiografica, pubblica Mondo Niovo 18-24 ft/s il notiziario dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema, periodico fondato da Maria Adriana Prolo nel 1966.
Negli ultimi anni l’AMNC ha vissuto un notevole aumento e ringiovanimento dei suoi oltre cento soci e per la prima volta nella sua storia, grazie alla lungimiranza dell’Assemblea e del Comitato Scientifico, da giugno 2010 il direttivo si compone di studiosi e professionisti del settore con un’età media sotto i trent'anni.