Ascolta 'Point Me at the Sky'dei dei Pink Floyd: il loro (non) hit singolo che Roger Waters ha chiamato un 'fallimento'
Il sito Dangerous Minds, compendio che tratta di strane nuove idee, nuove forme d'arte, nuovi approcci ai problemi sociali riporta la nostra attenzione su questo singolo sconosciuto dei Pink Floyd. Riporta l'articolo:
Anche se a quanto pare visto da parte di alcuni membri del gruppo come uno dei loro momenti più imbarazzanti,"Point Me at the Sky" del 1968, il quinto singolo di Pink Floyd è difficilmente criminalizzabile. La canzone è stata registrata il 4 novembre, dopo la dipartita di Syd Barrett dal gruppo in Primavera. LA canzone è stata scritta da David Gilmour e Roger Waters sotto costrizione dalla casa discografica di continuare a produrre il tipo di orecchiabile fantasia psichedelica per cui era famoso il leader originale.
Il testo descrive un tizio di nome Henry McClean che richiama il suo amico Eugene con un'offerta di volo ...
Ecco il testo della canzone:
Hey, Eugene,
This is Henry McClean
And I’ve finished my beautiful flying machine
And I’m ringing to say
That I’m leaving and maybe
You’d like to fly with me
And hide with me, baby
Isn’t it strange
How little we change
Isn’t it sad we’re insane
Playing the games that we know and in tears
The games we’ve been playing for thousands and thousands and ....
Pointing to the cosmic glider
“Pull this plastic glider higher
Light the fuse and stand right back”
He cried “This is my last good-bye.”
Point me at the sky and tell it fly
Point me at the sky and tell it fly
Point me at the sky and tell it fly
And if you survive till two thousand and five
I hope you’re exceedingly thin
For if you are stout you will have to breathe out
While the people around you breathe in
People pressing on might say
It’s something that I hate to say
I’m slipping down to eat the ground
A little refuge on my brain
Point me at the sky and tell it fly
Point me at the sky and tell it fly
Point me at the sky and tell it fly
And all we’ve got to say to you is good-bye
It’s time to go, better run and get your bags, it’s good-bye
Nobody cry, it’s good-bye
Crash, crash, crash, crash, good-bye…
Il suddetto singolo dei Floyd si può ascoltare qui:
http://dangerousminds.net/comments/pink_floyds_point_me_at_the_sky
L'articolo continua:
La canzone è stata un flop, il suo lato B, "Careful with That Axe, Eugene" (mi chiedo se è lo stesso Eugenio della A-side?) cominciò a diventare il più noto. "Point Me at the Sky" è forse il più oscuro di tutti i singoli della band, non essendo mai apparso su un album dei Pink Floyd fino a Shine On box’s The Early Singles del 1992 relativa. A quel tempo, The Early Singles era ancora disponibile solo per i fan che avevano acquistato tale cofanetto costoso.
Il gruppo ha an che fatto un cortometraggio promozionale per la canzone, prendono il volo in un aeroplano d'epoca Tiger Moth del 1920. L'aereo vola in giro per l'aerodromo Biggin Hill nel sud-est di Londra, dove è stato scattata la foto di tutte le attrezzature del gruppo per la retrocopertina di Ummagumma - e c'è una foto dei treni tirati dentro e fuori dalla stazione di Paddington.
In effetti non si riesce a capire il motivo per cui hanno pensato che “Point Me to the Sky" sia così male, e perché Roger Waters l'ha definita "un notevole fallimento". E' molto bella ed all'altezza della musica dei Floyd di quegli anni.
News da Dangerous Minds