Museo Nazionale del Cinema: Tales dell’iraniana Rakhshan Bani e The Postman's White Nights di Andrej Koncalovskij presentato dal regista.
Museo Nazionale del Cinema
Eccezionali [IMPORT] a ottobre: Tales dell’iraniana Rakhshan Bani e The Postman's White Nights di Andrej Koncalovskij presentato dal regista.
Cinema Massimo - Sala Tre
Dal 2 al 28 ottobre 2015
L’[Import] di ottobre - interessante appuntamento mensile che si propone di portare in sala film recentissimi, che hanno ricevuto grandi consensi nei festival internazionali, ma che non hanno trovato distribuzione in Italia – propone due film che sono due grandi affreschi sociali, diretti da maestri di imponente statura ma che in Italia non hanno trovato distribuzione. Si tratta di Rakhshan Bani-E'temad e del suo Tales, che mette insieme cortometraggi realizzati quasi clandestinamente durante il regime di Ahmadinejad, e di The Postman's White Nights di Andrej Koncalovskij, storia vera girata con attori non professionisti di un villaggio sperduto della Russia. Per la proiezione del suo film, Andrej Koncalovskij introdurrà il suo film al pubblico in sala e dopo la proiezione sarà protagonista in un incontro/dibattito.
Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Calendario delle proiezioni
Ven 2, h. 16.30/Dom 4, h. 20.30/Mar 13, h. 18.15/Lun 19, h. 16.30/Sab 24, h. 16.15/Mar 27, h. 18.00
Rakhshan Bani E’temad
Tales/Ghessha
(Iran 2014, 88’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Viaggio a incastro per le strade di Tehran dove si alternano storie di povertà, disagio, problemi spesso irrisolvibili. Un film a episodi in cui si racconta di pensionati disperati ma indomiti, operai disoccupati, burocrati inetti, ragazze tossicodipendenti, donne picchiate, giovani cacciati dall'università per aver manifestato, tassisti occasionali e anche un cineasta che cerca di riprendere il mondo attorno a sé.
Mer 21, h. 20.30
Andrej Koncalovskij
The Postman's White Nights/Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna
(Russia 2014, 101’, DCP, col., v.o. sott. it.)
In un villaggio russo isolato dal resto del mondo, al di là di un lago, l'unico contatto che gli abitanti hanno con il mondo esterno è rappresentato da un postino che fa la spola. Nel villaggio la vita segue regole antiche, niente governo, servizi sociali o lavori. La sceneggiatura è basata su storie vere e le persone del villaggio recitano la loro parte nel film
Info: http://www.museocinema.it/