Khalab: il produttore italiano annuncia un nuovo album ed entra nel roster della Real World di Peter Gabriel. Dal 23 aprile in vinile, digitale e cd - Il video di Khalab & M'berra Ensemble - We Are M'berra
Khalab: il produttore italiano annuncia un nuovo album ed entra nel roster della Real World di Peter Gabriel: questo è il suono, la storia di M’berra Ensemble, un collettivo di musicisti maliani dell'omonimo campo nel sud-est della Mauritania e del produttore italiano Khalab. il video di Khalab & M'berra Ensemble - We Are M'berra. 'M'berra' di Khalab & M'berra Ensemble sarà disponibile dal 23 aprile su etichetta Real World distribuito Universal
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Khalab & M’berra Ensemble
il produttore italiano annuncia un nuovo album ed entra nel roster della Real World di Peter Gabriel.
Ci sono storie. Ricordi e sogni, ricordi e desideri. Ci sono verità raccontate direttamente e modellate in forme. C'è lotta e resilienza. Umanità. Dappertutto c'è musica.
Musica come connessione, sostentamento, speranza, gioia. Musica antica e futura alimentata dagli antenati e che gira nello spazio e nel tempo. Musica che dà libero sfogo ai meno fortunati, aprendo le porte del cosmo e abbracciando dall'altra parte l'autodeterminazione, la liberazione.
M’berra. Un viaggio visionario di un artista alla ricerca di un nuovo linguaggio di espressione.
Questo è il suono, la storia di M’berra Ensemble, un collettivo di musicisti maliani dell'omonimo campo nel sud-est della Mauritania e del produttore italiano Khalab. In una tentacolare tendopoli che sorge dal deserto, dal nulla, al confine con il Mali, nell'Africa occidentale, riuniti dallo spirito e dalle circostanze, i membri arabi e Tuareg del gruppo - alcuni sconosciuti, altri che hanno già girato l'Europa - trovano conforto e bellezza nella musica e nel canto.
Le loro verità sono autentiche e diverse: 'Non c'è solo una storia da raccontare qui', dice Khalab, che insieme al fotografo francese Jean-Marc Caimi ha visitato il campo nel 2017 su invito di Intersos, la più grande ONG italiana in prima linea nelle emergenze globali. Le storie vere includono musicisti, la loro musica, i loro nomi'. Tra loro, Amano Ag Issa (ritratto nell'artwork dell'album) e Mohammed Issa Ag Oumar dei Tartit, quel gruppo tanto celebrato dalla regione di Timbuktu nel nord del Mali. Ricordando in vario modo il loro passato e rivendicando il loro presente con voci orgogliose e grintose; brandendo chitarre elettriche e strumenti tradizionali - il tehardent simile al liuto, l'imzad a corda singola - attraverso dodici brani che raccontano resistenza e libertà, tempeste e lune desertiche.
Gurda video di Khalab & M'berra Ensemble - We Are M'berra, qui sotto
Foto di Khlalab - © Jean-Marc Caimi - 3D Design Aire Studio - Mina
M’berra. È una docu-fiction, nutrita dal blues sub-sahariano e dalla magia spaziale dell'Afro-futurismo, un genere e una filosofia all'incrocio tra la cultura e la tecnologia della diaspora africana, la cui figura iconica primitiva Sun Ra usava l'extraterrestre come una liturgia da esplorare, sovvertire e potenziare. Questo è il suono, la storia, di Khalab [Raffaele Costantino]. Un produttore con una prospettiva psichedelica e un profondo amore per la musica africana e per l'Afro-futurismo. Già acclamato per la sua prima opera satura di loop, ripetizioni trance e trascendenze in cui collaborava con artisti del calibro del percussionista maliano Baba Sissoko, Khalab è oggi ancora più elogiato.
L'album cruciale 'Black Noise 2084' (On the Corner, 2018) e la successiva serie di singoli e collaborazioni incluse quelle con il jazzista britannico Shabaka Hutchings hanno ulteriormente portato il nome di Khalab tra quelli più in vista nella scena internazionale.
Nel 2017 è atterrato nel campo di M’berra intercettando umori e talenti per un nuovo album, curioso delle culture e sensibilità di quel territorio, in equilibrio tra tradizione e modernità. 'La musica elettronica di Khalab sembra così distante, così aliena!', dice Fadimata Walett Oumar (a.k.a. Disco, leader dei Tartit). 'Allo stesso tempo, mentre ascolto e riascolto, sento che la sua musica è ben armonizzata con le nostre voci, le nostre canzoni, i nostri strumenti. Sono fortemente convinta del potere di innovazione dell'individuo. La combinazione di generi musicali manterrà viva la nostra tradizione'.
Le sessioni di registrazione sono state ultimate a Roma con l'aiuto di Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) e il jazzista Tommaso Cappellato. L'etnologa Barbara Fiore ha portato Khalab a una più profonda comprensione della cultura e delle tradizioni Tuareg, aiutandolo a rimanere in contatto con i musicisti del campo durante il periodo italiano di produzione dell'album.
I maliani con i loro occhi bruciati dalla sabbia e gli abiti color caramello sono abilmente catturati dall'obiettivo di Caimi, i cui ritratti intimi evocano un incantesimo reso duro dallo sfondo surreale del deserto. M’berra parla di storie dentro storie: di vite individuali capovolte e riconfigurate. Di una scena musicale piccola ma fiorente in una metropoli effimera. Di un'organizzazione umanitaria che non solo aiuta ma abilita. Di un produttore italiano incaricato di creare un progetto prestigioso che unisce, trasferisce emotività e guarisce.
Della natura essenziale della musica.
Parole di Jane Cornwell
'M'berra' di Khalab & M'berra Ensemble sarà disponibile dal 23 aprile su etichetta Real World distribuito Universal. L'edizione in vinile è in formato deluxe con LP giallo e un booklet di 32 pagine, uno straordinario accompagnamento visivo che mostra le fotografie dei musicisti al campo di M'berra insieme a resoconti del progetto raccontati da diverse prospettive, musicali, culturali e sociali. L'album sarà disponibile anche in digitale e in CD (con booklet).
Tracklist
Desert Storm | The Western Guys | Curfew | The Griot Speaks | We Are M’berra | Skit In My Heart | Reste À L’ombre | Desert Storm Pt.2 | Moulan Shakur | Docu-fiction | Dancing In The Desert Moon | Skit Guit
Intersos - www.intersos.org
Il progetto M’berra è stato reso possibile grazie al supporto di Intersos. Intersos è un'organizzazione italiana di aiuto umanitario che opera in tutto il mondo per portare assistenza a persone in pericolo, vittime di calamità naturali, conflitti armati o che vivono in condizioni di estrema esclusione.
Khalab
Artista, dj e produttore italiano, Raffaele Constantino è acclamato anche al di fuori dei confini nazionali per un originale mix tra suoni africani, bassi profondi, sonorità jazz e trame elettroniche densamente stratificate. Come appassionato ricercatore e divulgatore musicale, ha promosso sonorità di paesi lontani in numerosi club e festival, su radio nazionali (Radio 2) e come consulente musicale, autore e organizzatore di eventi. Già partner di artisti del calibro del percussionista maliano Baba Sissoko e icone della nuova scena jazz britannica come Shabaka Hutchings e Moses Boyd, per il suo album 'Black Noise 2084' ha rinnovato la scena artistica legata ai field recordings, collaborando con il Museo Reale per l'Africa Centrale di Bruxelles. Tastemaker di caratura internazionale, sulla radio di Gilles Peterson Worldwide FM conduce 'Love from Rome', un viaggio andata e ritorno tra rituali ancestrali e subconscio, deserti e astronavi.
M’berra Ensemble
M’berra Ensemble si riferisce a una comunità di musicisti che vivono nel campo profughi di M’berra. Hanno vissuto questa esperienza artistica come un modo per ripristinare la loro dignità e identità di musicisti, e per sostenere e sensibilizzare i progetti umanitari di Intersos nella regione del Sahel dell'Africa occidentale.
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Info: https://www.goodonespr.com/