BOMBINO: DOPO LA GIA' ANNUNCIATA DATA A ROMA, NUOVI APPUNTAMENTI LIVE A FEBBRAIO PER IL GIOVANE TALENTO DESERT BLUES
IL SUONO DEL DESERTO DEL SAHARA ED IL ROCK DI NASHVILLE
ELETTRIZZANTI GROOVE DESERT BLUES CHE RACCHIUDONO LO SPIRITO DELLA RESISTENZA E DELLA RIBELLIONE
DOPO LA GIA’ ANNUNCIATA DATA AL ROMA EUROPA FESTIVAL, SI AGGIUNGONO NUOVI APPUNTAMENTI LIVE PER IL GIOVANE TALENTO CHE RACCONTA LA STORIA DELLA SUA TERRA CON UNA VOCE INTENSA ED UNA CHITARRA GRAFFIANTE
BOMBINO
Nomad Tour
Giovedì 14 Novembre 2013
ROMA
RomaEuropaFestival
Teatro Palladium
Prezzi dei biglietti: da 20 a 14 Euro
Apertura porte ore 20.30 - Inizio concerto ore 22.00
Via dei Magazzini Generali, 20 A
Biglietti in vendita su www.romaeuropa.net, al numero 06.45553050 e presso la cassa i giorni del Festival
Mercoledì 12 Febbraio 2014
TRIESTE
Teatro Miela
Piazza Luigi Amedeo Duca degli Abruzzi, 3
Giovedì 13 Febbraio 2014
BOLOGNA
Lokomotiv
Via Sebastiano Serlio, 25/2
Venerdì 14 Febbraio 2014
SIENA (Colle Val D’Elsa)
Sonar
Località Molinuzzo, 3 – Gracciano
Sabato 15 Febbraio 2014
TORINO
Stagione Musica90
Hiroshima Mon Amour
Via Bossoli, 83
I PREZZI E PREVENDITE DELLE DATE DI FEBBRAIO VERRANNO RESI NOTI NEI PROSSIMI GIORNI
Per info: www.musicalista.it
Sito web: www.bombinomusic.com
Astro nascente del desert blues, Goumar Almoctar, conosciuto come Bombino, è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Costretto a fuggire più volte con la sua famiglia, durante una visita i parenti dimenticano una chitarra che il piccolo Bombino tiene per sé, iniziando ad esercitarsi. Sin da giovane diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”. Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Tornato in Niger Bombino intraprende la carriera di musicista a tempo pieno ed il suo talento non passa inosservato. Nel 2009 un incontro casuale con il regista Ron Wyman cambia irrimediabilmente il suo destino. Ma è solo un anno dopo che Wyman riesce a rintracciare Bombino, nel frattempo costretto a fuggire in Burkina Faso in seguito all’assassinio di due membri della sua band, uccisi in una rivolta. Wyman dedica gran parte del suo documentario sulle tribù Tuareg a Bombino e diventa produttore di Agadez, l’esordio solista su disco (il primo album risale al 2009, Group Bombino - Guitars from Agadez, vol. 2).
Nel frattempo la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali, con collaborazioni di tutto rispetto, tra cui quella con Keith Richards. Dan Auerbach (The Black Keys) incontra Bombino e ne rimane folgorato, decidendo così di produrre Nomad, il terzo disco uscito in tutto il mondo ad aprile 2013 su etichetta Nonesuch/Warner. Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, Nomad è l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.
Le sonorità di Bombino ricordano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Una versione del blues densa e magmatica, a cui si aggiunge la particolarità di svincolarsi dalla classica metrica basata sul “call and response” tra cantante solista e coro (solitamente femminile) rimpiazzando quest’ultimo con le disgressioni melodiche della chitarra. Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.