Big Special - Si avvicina il primo concerto italiano del duo inglese
Big Special: si avvicina il primo concerto italiano del duo inglese, sabato 17 agosto al Cinzella Festival. L’appuntamento, che ha recentemente subito un cambio venue, spostandosi dal Capannone Ex Montecatini di Brindisi alla Rotonda del Lungomare di Taranto, segnerà il loro primo concerto italiano in assoluto. La band proveniente dalla Black Country inglese ha rivelato l’appuntamento in occasione dell’uscita del disco di debutto, Postindustrial Hometown Blues, pubblicato lo scorso 10 maggio via SO Recordings. I biglietti per la data sono acquistabili su Xceed e Vivaticket.
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Big Special
Manca poco al primo live italiano del duo inglese.
Si avvicina il live dei Big Special di sabato 17 agosto al Cinzella Festival. L’appuntamento, che ha recentemente subito un cambio venue, spostandosi dal Capannone Ex Montecatini di Brindisi alla Rotonda del Lungomare di Taranto, segnerà il loro primo concerto italiano in assoluto. La band proveniente dalla Black Country inglese ha rivelato l’appuntamento in occasione dell’uscita del disco di debutto, Postindustrial Hometown Blues, pubblicato lo scorso 10 maggio via SO Recordings. I biglietti per la data sono acquistabili su Xceed e Vivaticket.
Big Special
17 agosto 2024 – Cinzella Festival, Taranto
Biglietti acquistabili su Xceed e Vivaticket.
Per info: www.virusconcerti.com - linktr.ee/cinzellafestival
Una serie di singoli infuocati e dinamici negli ultimi mesi hanno preceduto l'uscita del primo album dei Big Special via SO Recordings: Dust Off / Start Again, Butcher's Bin e Black Dog / White Horse hanno mostrato ognuno un lato diverso dei numerosi talenti di cui il duo dispone. Attraversando sonorità che camminano sul filo del rasoio tra l'abrasivo e il soul, hanno toccato il tessuto di ciò che significa essere umani nel mondo moderno: ispirando resistenza e apertura di fronte alla decadenza.
Il frontman Joe Hicklin ha raccontato dell'album: “Postindustrial Hometown Blues è un album sulla depressione. Riguarda le diverse forme che essa assume; personali, sociali, generazionali... trovarsi faccia a faccia con quegli spettri e cosa facciamo o come ci sentiamo quando succede.
L'album non offre risposte, è solo un'espressione sincera di un'esperienza della classe lavoratrice nell'Inghilterra moderna attraverso gli occhi di una salute mentale malata, una ricerca dell'arte e un disincanto politico; una storia di realizzazione e reazione.
Postindustrial Hometown Blues riguarda il comprendere che siamo connessi dalle nostre comuni lotte e, anche se oscuro e pieno di rabbia, l'album porta con sé un sentimento tranquillo di amore e speranza. Si tratta di ridere in faccia al vuoto, riconoscendone il peso oppressivo, prendendoci per mano e andando avanti.”
Il suono dei Big Special (Joe Hicklin (voce) e Callum Moloney (batteria) proviene da voci vitali e frustrate della giovane classe lavoratrice che non sempre viene ascoltata come dovrebbe. È una frustrazione che emerge attraverso una voce a tratti grezza e cruda, ma sensibile, disperata e piena d'anima in altri momenti. La voce infuocata di Hicklin esplode tra grida punk gutturali e spoken-word seghettate, estratta dai loro predecessori, schiacciata sotto il peso della storia e rielaborata per una nuova generazione. È martellante, grezzo e arrabbiato con un mondo privo di opzioni, con l'assottigliarsi della comprensione comune tra le classi sociali dell'Inghilterra, l'esasperazione per cicli ripetuti e la sensazione di osservare la propria vita svolgersi da fuori. Queste sono canzoni che canalizzano quella voce che senti quando guardi allo specchio e vedi il tuo vero io - canzoni di lotta per un mondo andato storto. La band ora guarda avanti a una serie di spettacoli headliner nel Regno Unito, a un'estate ricca di festival nel Regno Unito e in Europa, oltre alle date del tour con i Pixies.
https://www.instagram.com/bigspecial_/ - https://www.facebook.com/bigspecialmusic
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