Manca una settimana dalla Preview del JAZZ:RE:FOUND 2015: The Cinematic Orchestra al Teatro della Concordia di Venaria (TO)
Eccoci finalmente ad una settimana dalla Preview di
JAZZ:RE:FOUND 2015
TORINO
Venerdì' 20.11.2015
VENARIA REALE (TO) - TEATRO DELLA CONCORDIA - Jazz:Re:Found preview
Ore 21.30
The Cinematic Orchestra
Kutmah
http://www.teatrodellaconcordia.it
Corso Puccini, 10078 Venaria Reale TO
Telefono: 011 424 1124
PREVENDITA: biglietto 23€ dp
http://www.mailticket.it/evento/5997
infoline Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / 39 3405827057
Classe assoluta, dal 1999. The Cinematic Orchestra, la creatura musicale di Jason Swinscoe, senza clamore e senza la necessità di inseguire affannosamente mode e trend si è guadagnata uno status di assoluto culto mondiale. Dalla magia dell'esordio “Motion” in poi, è stato un passaparola continuo: chiunque cercasse musica profonda, dover il jazz interagisce con l'elettronica in maniera quasi spirituale e meravigliosamente stilizzata, sapeva di trovare nelle tessiture orchestrali di Swinscoe un approdo perfetto.
“Every Day” (2002) e soprattutto “Ma Fleur” (2007), con quest'ultimo che contiene la magica “To Build A Home” con la voce di Patrick Watson, hanno poi consacrato definitivamente un'avventura sonora che nei live assume tra l'altro coloriture ancora più intense. Adesso, dopo la release della raccolta di colonne sonore per vari corti d'avanguardia (“In Motion”) e soprattutto dopo un lungo periodo in studio per preparare quello che sarà il materiale per il prossimo album, Jason Swinscoe ritorna a calcare i palchi in un tour europeo di 22 date, accompagnato da un organico d'eccezione.
Con lui, compagni di vecchia data (come il sassofonista Tom Chant, o l'esplosivo batterista Luke Flowers), voci d'eccezione (Heidi Vogel, Larry Brown) e una nuova schiera di talenti reclutati tra Europa ed America, con quest'ultima che è diventata già da anni la nazione di residenza di Swinscoe. La magia è pronta ripetersi, e a calcare i palchi europei: quella magia dove jazz orchestrale e rarefatto si incontra e si fonde con rifrazioni cinematiche sofisticate e per nulla scontate (tra avanguardia contemporanea e le storiche rivoluzioni concettuali di Dziga Vertov).
READ MORE:
www.cinematicorchestra.com
www.facebook.com/cinematicorchestra
INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
www.dnaconcerti.com
http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
JAZZ:RE:FOUND è giunto alla sua ottava edizione. Le prime cinque sono state sviluppate su di un modello 'Open Air' estivo, mentre le ultime due sul diffuso paradigma del 'City Network' indoor. Tutte hanno avuto luogo nella città di Vercelli dal 2008 con 2900 presenze, 2009: 4400 presenze, 2010: 5700 presenze, 2011: 7000 presenze, 2012: 8000 presenze, 2013: 4500 presenze per un totale di 32.500 presenze, dato significativo se si pensa che la popolazione a Vercelli è di 40.000 abitanti.
“Non è mai semplice lasciare casa, soprattutto quando sei nato e cresciuto nella surreale e ovattata provincia. Il distacco però è una necessaria crescita e le trasformazioni sono logiche conseguenze dell'evoluzione. Così anche Jazz:re:found, lascia amici e campi inondati d'acqua, per un magico viaggio verso la città, alla ricerca di nuovi suoni e colori, nella speranza che il proprio entusiasmo possa essere contagioso anche sotto la Mole”.
Denis Loghi - Direttore Artistico
Tutto il programma del festival - dal 03 al 07 dicembre 2015
GIOVEDI’ 03.12.2015
CAP 10100 | Ore 21.30
Gold Panda
Populous
Pugile
VENERDI' 04.12.2015
CAP 10100 | Ore 21.30
Roy Ayers
Debruit
Others TBC
AZIMUTE Club | Ore 00.30
Carl Craig (Detroit Experiment Inspiration Djset)
Others TBC
Sabato 05.12.2015
Venue TBC | Ore 21.30
Thundercat
Others TBC
Q35
Ore 23.30
Theo Parrish + Moodymann + Dj Premier + Dj Fede
Domenica 06.12.2015
IQMF Awards
Luca Trevisi
Lunedì 07.12.2015
Program TBA
WELCOME TO TURIN MR. JAZZ:RE:FOUND
Un nuovo festival in città. Un festival particolare, estroso, pronto ad uscire dai canoni più battuti e prevedibili – esattamente come il “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, bizzarro capolavoro cinematografico in cui tra le altre cose è stato un italiano a curare la scenografia (premiata da un Oscar), ovvero il pugliese Simone De Salvatore. Ed è proprio De Salvatore a dare il “la” all'immagine (e all'imaginario) scelto da Jazz:Re:Found per presentarsi, con i primi annunci e le prime anticipazioni.
Un nuovo festival in città, ma non si tratta di un nuovo festival. Jazz:Re:Found vanta una storia lunga anni: nato come “piccolo appuntamento fra amici” all'insegna del rare groove e del disco boogie, edizione dopo edizione si è conquistato lo status di uno fra gli appuntamenti più importanti ed intelligenti per quanto riguarda la musica “contaminata”. Le radici sono chiaramente all'insegna della musica black “storica” (jazz, soul, funk, blues) ma le declinazioni sono sempre e da sempre aperte verso l'ipercontemporaneità, i dancefloor, l'hip hop, le suggestioni house e techno, l'afrofuturismo digitale, le derive urbane più taglienti. Tutto questo per anni è sempre accaduto a Vercelli. Ora, è il momento di muovere verso Torino, verso una città coi crismi della metropoli e che soprattutto nell'ultimo decennio ha regalato tantissimo dal punto di vista degli eventi in musica dal respiro europeo: Club To Club, Movement (e il “gemello” estivo Kappa Futur Festival), il Torino Jazz Festival, il ToDays agile ed illuminato erede del Traffic. Non solo questione di eventi, comunque: a Torino da sempre si respira passione e cultura attorno alla musica in un modo che ha pochi eguali in Italia sia per intensità, sia per capacità di ragionare “fuori dagli schemi” dando vita a nuove idee, nuove pratiche e nuovi stimoli.
Questo è il contesto in cui Jazz:Re:Found arriva. E lo fa con entusiasmo e al tempo stesso con rispetto: quello che vuole fare è portare una voce nuova, diversa, con in dote la tradizionale e davvero splendida capacità di generare “buone vibrazioni” fra i manifestanti tipica delle passate edizioni vercellesi. Una identità musicale quindi ben precisa e non mutuata da altri. I nomi finora annunciati raccontano chiaramente questa linea: dalla maestosa preview affidata a The Cinematic Orchestra (in un concerto che sta procedendo verso il sold out), uno dei progetti più eleganti e allo stesso tempo emotivamente coinvolgenti nel terreno di incontro tra jazz orchestrale, hip hop e cantautorato acustico, passando poi per santoni del dancefloor techno e house più “intelligente” quali Carl Craig, Moodymann e Theo Parrish (questi due insieme in console, in una eccezionale esclusiva nazionale), innovatori degli stilemi dance quali Gold Panda, Debruit e Populous, cavalieri del jazz-rock estremo alla Thundercat e una vera e propria leggenda (nonché ispirazione per le giovani generazioni del clubbing) come Roy Ayers.
Altre sorprese sono in arrivo (in campo hip hop, jazz, house, dubstep...) e alcuni di questi nomi hanno uno status davvero importante: per aggiornamenti e per tutte le info necessarie, a partire dalle prevendite, basta andare su www.jazzrefound.it. L'arrivo in una grande città va celebrato con l'edizione più ricca, sfaccettata e preziosa che Jazz:Re:Found abbia mai messo in piedi. Obiettivo peraltro già raggiunto, leggendo i primi nomi confermati in line up – anche grazie alla collaborazione con un grande main sponsor come Burn e con l'aiuto di un network di media partnership forti nel campo dell'informazione musicale di spessore&innovazione (Zero, Soundwall, Sentireascoltare, Wu Magazine, DLSO, PTW School e Musical Box, una splendida finestra su musiche non convenzionali all'interno di Rai Radio Due).
Un nuovo festival in città. Un festival dai sapori diversi, inclusivi, capaci di creare ponti fra generazioni, eleganze nei dancefloor, suggestioni futuriste sugli stage – ma senza perdere il tocco umano, caldo, avvolgente delle radici black.