Seeyousound International Music Film Festival, Torino - giovedì 2 febbraio
Seeyousound International Music Film Festival, Torino - Il programma di giovedì 2 febbraio: Alle 18.00, Jugband Blues – un trip sulle tracce di Syd Barrett ed alle 21.30 al Circolo dei Lettori, in anteprima assoluta, una performance collettiva sulla parabola artistica di Syd Barrett. Al Cinema Massimo, The Promised Band e Stronger than Bullets; due i Long Play in concorso, Dryads - Girl don’t Cry e con Matthew Johns, attraverso The Man form Mo’Wax.
Adfarmchicas per Seeyousound Film Festival
presenta:
Programma di domani, Giovedì 2 febbraio
Seeyousound offre un’ occasione unica per riscoprire il primo album dei Pink Floyd, nell’anno del suo 50° anniversario.
Stefano Girolami Carlini, Danilo Steffanina e Nino Gatti, membri del gruppo The Lunatics e grandi esperti della band, alle 18 al Circolo dei Lettori guideranno il pubblico attraverso le tracce di un album che ha ipnotizzato, e continua a farlo, milioni di appassionati di musica in tutto il mondo. Ma il vero protagonista di giornata è Syd Barrett, grazie alla prima produzione di Seeyousound.
Un vero e proprio spettacolo intitolato Jugband Blues – un trip sulle tracce di Syd Barrett alle 21.30 sempre al Circolo dei Lettori in anteprima assoluta è una performance collettiva sulla parabola artistica di Syd Barrett, una rappresentazione mitologica dei fatti che hanno portato la sua mente alla frattura. Compositore, pittore, cantante, chitarrista e agitatore culturale, per definizione Syd è un mito, capace di polarizzare le aspirazioni di un’epoca, simbolo dell’underground inglese e di tutto il movimento psichedelico degli anni ’60. Da decenni si specula su cosa abbia causato il suo crollo nervoso subito prima della pubblicazione di The Piper at the Gates of Dawn. L’abuso di LSD, lo stress causato dal successo o qualcosa di più profondo?
Il collettivo di artisti formato da Federico Sacchi (Musicteller), Matteo Regattin (Illustrator),Cristina Iurissevich (Motion Graphic) e il duo Riccardo Mazza e Laura Pol (Live Set Audiovisual) ha creato una performance che restituisse la complessità dell’universo Barrett.
Sarà anche possibile visitare la mostra con tavole originali della graphic novel di Matteo Regattin con Simone Perazzone, in uscita nella primavera del 2017.
Al Cinema Massimo due film della rassegna Into the Groove, The Promised Band, storia di un’ipotetica band femminile formata da donne palestinesi e israeliane che passa attraverso l’amicizia e il superamento di confini invalicabili e Stronger than Bullets ambientato durante la rivoluzione del 2011 in Libia dove emerge una scena musicale provocatoria rimasta sedata durante il regime di Gheddafi.
Due i Long Play in concorso, Dryads - Girl don’t Cry insieme al regista Sten Hellevig andremo a conoscere il mondo dei teenager e il loro modo di comunicare sui social network e con Matthew Johns, attraverso The Man form Mo’Wax, capiremo quando il successo ha un alto prezzo da pagare.
Tutti i film in programma sono preceduti dalla proiezione di uno dei Soundies in concorso.
Programma dettagliato della giornata
ore 15.00 Sala 3
Soundies, Tame Impala – The Less I Know The Better
Into the Groove
The Promised Band di Jen Hheck
Anteprima italiana
La regista americana Jen Heck ci racconta la storia di Lina: moglie, madre, musicista, insegnante che vive a Nablus, in Palestina. Grazie all’idea di creare un’ipotetica band al femminile, Lina incontra tre donne Israeliane.
La musica diventa un pretesto per raccontare e superare confini invalicabili. Storie di donne, storie di amicizia.
Un viaggio attraverso una terra di confine tra Palestina e Israele vissuto con gli occhi di un’outsider, la regista, dove Lina, Sholomit, Viki, Noa Alhan si raccontano. Oltrepassare i confini anche in modo illegale rafforza la loro amicizia e ognuna di loro conosce meglio se stessa attraverso la relazione con le altre. Il viaggio che intraprendono le porterà a scoprire territori inesplorati e cambierà la vita di Lina in modo inaspettato. Il film ci regala sorrisi ed emozioni con la giusta leggerezza, ingredienti fondamentali di una complicità femminile. Film vincitore del Cinequest San José Film Festival 2016 nella categoria
Best Documentary.
ore 17.30 Sala 3
Soundies, JR JR - Gone
Long Play
Dryads - Girls don’t cry di Sten Hellevig
Anteprima Italiana
Una storia da “Rolling stone teenager”.
Annoiata dalla sua piatta e quasi immacolata vita suburbana, Hilde, poco più che adolescente, si entusiasma spiando i membri di una misteriosa band dalla finestra della sua cameretta. Li fotografa e mette in rete il loro materiale cadendo sotto l’incantesimo della carismatica cantante, ma scopre che lo stile di vita rock’n roll implica un prezzo. Il film indaga il mondo dei teenagers e il loro modo di comunicare sui social network a tempo di app, ed è un fresco caleidoscopio dove la ricerca del proprio sé finisce per opacizzare il candore dell’adolescenza. Sceneggiato dal regista, insieme a Randall Jahnson, che con Oliver Stone scrisse The Doors nel 1991.
ore 20.00 Sala 3
Soundies, Johan Tiele – Lost Ones
Into the Groove
Stronger than Bullets di Matthew Millan
Anteprima Italiana
Durante la rivoluzione del 2011 in Libia emerge una scena musicale provocatoria rimasta sedata durante il regime di Gheddafi. La popolazione di Bengasi si ribella contro il regime di Mu’ammar Gheddafi. Parallela alla guerra un’altra rivoluzione, una rivoluzione culturale, si fa strada. La musica
e la libertà di espressione artistica, uccise dal dittatore, riprendono voce e danno vita a una breve stagione di libertà. Il film racconta la nascita di questo prorompente movimento di liberazione in tutta la sua potenza. Musicisti che imbracciano i fucili, musicisti che usano la musica come strumento di lotta, musicisti che tornano a casa per partecipare a questa rivoluzione che sembra portare a un cambiamento definitivo. Dopo 42 anni di proibizionismo, la musica torna ad essere suonata in Libia.
Questo documentario sorprendente, pieno di vita e carico di emozioni, già recentemente vincitore del Woodstock Film Festival, è presentato in Italia in anteprima assoluta.
Il regista, Matthew Millan, che ha esordito alla regia con un cortometraggio documentario sempre girato in Libia, We
Win or We Die (2011), ha scelto di nuovo la Libia per questo suo secondo lavoro.
“Quando ho passato il confine e sono entrato nella polvere della rivoluzione, sono stato colpito da quello che ho visto. Spirito di cooperazione e una gioia incontrollata che facevano da vibrante contrasto all’insicurezza, al caos e alla distruzione che circondava tutti. Questa forza di spirito si è manifestata in molti modi: gente che puliva le strade, bambini che dirigevano il traffico e un’esplosione musicale che mi ha ricordato la controcultura degli anni ’60. Dal blues al country, dall’heavy metal all’hip-hop, la gioventù libica con la voglia di sfidare la dittatura è uscita allo scoperto in massa, per la prima volta, per esprimere con la forza dirompente del rock’n’roll questo spirito di scoperta libertà. Questo documentario non è solo un resoconto di questa abbagliante fioritura musicale nel mezzo di una rivoluzione sanguinosa. È una travolgente odissea rock che segue dei musicisti determinati a suonare anche nella più atroce delle condizioni. In un mondo polarizzato, le nostre idee sono modellate da slogan che mettono in evidenza le differenze tra i popoli invece che porre l’accento sulle similitudini. Ecco perché credo che Stronger Than Bullets sia una storia importante da raccontare, perché fa da ponte e mette insieme universi diversi, sottolineando quello che tutti abbiamo in comune.
ore 22.30 Sala 3
Soundies, Jamie XX - Gosh
Long Play
The man from Mo’Wax di Matthew Johns
Anteprima Italiana
Un documentario pulsante sulla straordinaria carriera artistica di James Lavelle, guru emblematico della scena musicale britannica degli anni ’90, che con la sua storica etichetta, la Mo’Wax, ha prodotto artisti come DJ Shadow e realizzato dischi con lo pseudonimo di Unkle, diventando un’icona del trip-hop. James, che ha intrapreso il suo primo dj set a soli 14 anni e inciso il suo primo disco a 22, è sempre pronto a spingere oltre il limite delle sue capacità e a reinventare la sua figura d’artista al pari di un’araba fenice. Un raise and fall a colpi di beat, dove il successo ha un alto prezzo da pagare, film frutto di un’alchemica selezione su 700 ore di girato, raccolte lungo l’arco di trent’anni. Testimonianze di DJ Shadow, 3D dei Massive Attack, Futura, Ian Brown, Grandmaster Flash e Joshua Homme.
Info: http://www.seeyousound.org/ - https://www.facebook.com/SEEYOUSOUND/?fref=ts